Capanna Gorda (1804 m) – Skitour
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Prima gita sci escursionistica della stagione nella Valle di Blenio, su un percorso noto, che dovrebbe essere abbastanza sicuro malgrado il bollettino delle valanghe indichi per la giornata odierna un pericolo marcato.
Inizio dell’escursione: ore 8.35
Fine dell’escursione: ore 12:45
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1031 hPa
Temperatura alla partenza: -1,5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2600 m
Temperatura alla Capanna Gorda alle 10.50: 3°C
Temperatura al rientro: 4,5°C
Velocità media del vento: 0 km/h
Altezza della neve alla Capanna Gorda: 30 cm
Sorgere del sole: 7.39
Sveglia alle 5:55, partenza da casa alle 7:00, arrivo a Camperio / Piana (1221 m) alle 8:20, dopo 96,1 km d’auto.
Domenica 24.11.2024, ore 8.35: apro la nuova stagione scialpinistica dopo esattamente 5 mesi dall’ultima sciata, all’inizio dell’estate, il 24 giugno, sulle nevi del Passo della Novena.
La giornata non è serena come previsto da MeteoSvizzera, tuttavia, come contropartita, c’è più neve di quanto mi aspettassi. La strada forestale è completamente innevata sin dalla partenza: non incappo in sassi né in radici nascoste, che potrebbero danneggiare le pelli o la soletta degli sci. Per i pochi che non conoscessero ancora questa salita, ricordo che all’inizio si svolge nell’ombra invernale. La pista risale il Guald Maioo (‘bosco di abeti rossi’ ‘maggiore’) e concede ampie vedute sulle montagne innevate, già illuminate dal pallido sole, che svettano sul versante opposto della valle. Posso così ammirare il Pizzo di Campello, il Pizzo Columbe, il Pizzo del Corvo, lo Scopi, il Pizzo Rossetto, il Pizzo Pianca, il Piz Terri, il Sosto, la Cima d’Aquila, il Pizzo Cassimoi, la Cima di Fornee, la Cima del Simano, e naturalmente il gruppo dell’Adula, nonché la Lògia.
Tra Sgianaresc (1526 m) e Sgianaresc di sopra (1657 m) incrocio una motoslitta che trasporta due cerve da poco abbattute. La caccia alta è terminata il 24 settembre: non aggiungo altro.
Il paesaggio preannuncia il Natale. In questo tratto, infatti, gli abeti hanno conservato la neve sui rami creando un’atmosfera mistica.
Dopo due ore e quindici minuti di tranquilla salita arrivo per l’ennesima volta alla Capanna Gorda (1804 m).
Capanna Gorda (1804 m)
Mi hanno preceduto due ciaspolatori, intenzionati a raggiungere la Punta di Larescia (2195 m).
Noto con soddisfazione che il gabbiotto denominato “Gaia, Gorda sotto le stelle” non è più posizionato sull’orlo del terrazzo. A coloro che non fossero a conoscenza, ricordo che si tratta di “un’esperienza sensoriale di immersione nella natura in una cameretta ecosostenibile con le pareti di plexiglas, adagiata in mezzo al prato, che permette di dormire al chiarore della luna e delle stelle”.
Attualmente l’hanno piazzata a ridosso della capanna, sul lato est. Mi auguro che l’abbiano spostata definitivamente e non solo per il periodo invernale.
Arrivano altri due scialpinisti. Come il sottoscritto, decidono di non salire ulteriormente. Benché lo spessore della neve sia di 30 cm, essa è talmente soffice, da nascondere pietre e rocce poste poco sotto la superficie, ciò che rende la sciata insidiosa.
Il sole è sempre velato, ma per fortuna non c’è vento. Dopo una sosta di un’ora, inizio la discesa, poco veloce, ma efficace quale primo allenamento della stagione.
Gita d’allenamento in una zona sicura, con neve soffice, in un bel paesaggio autunnale. La Capanna Gorda è una meta ideale per ciaspolatori e sciatori di tutte le età, che non presenta difficoltà tecniche né pendenze elevate.
Tempo totale: 4 h 10 min
Tempo di salita: 2 h 15 min
Tempi parziali
Piana (1221 m) – Sgianaresc (1526 m): 1 h 15 min
Sgianaresc (1526 m) – Capanna Gorda (1804 m): 1 h
Capanna Gorda (1804 m) – Piana (1221 m): 1 h
Dislivello in salita: 602 m
Quota massima: 1820 m
Quota minima: 1221 m
Sviluppo complessivo: 12,52 km
Difficoltà: F
SLF: 3 (marcato)
Soccorso alpino CAS: 117
Soccorso REGA: 1414
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Coordinate Capanna Gorda: 713'009 / 150'684.
Kommentare