Tour dei laghi ai piedi dello Scalino
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paolo aaeabe
Non creiamo problemi dove non ci sono, si parte per la Valmalenco e il resto lo lasciamo a casa.
Ormai nel cuore dell'autunno, i nostri passi si fanno avanti tra l'erba resa bianca dal primo ghiaccio di stagione. Noto con dispiacere che oramai le maniche corte sono un vano ricordo e infreddolito inseguo gli altri amici verso il primo obiettivo, il lago di Mufulèe. Si presenta metà bianco, metà soleggiato, lo scenario è davvero suggestivo ed è solo l'anticamera di quello che incontreremo nella giornata di oggi.
Ora il sole e i colori caldi dei larici ci accompagnano fino all'alpe Prabello, luogo particolarmente gettonato e devo dire che un motivo c'è. E' un piccolo altipiano con vista mozzafiato su tutte le cime più importanti della valle.
Mentre il Signor Scalino ci fa da guida, il nostro cammino prosegue. Non abbiamo più abeti a riempirci gli occhi ma distese infinite di prati. Sembra di vivere un sogno, che presto verrà colmato da specchi d'acqua, simili, ma ognuno diverso fra loro. Senza nemmeno contare quanti sono, tra laghi piccoli e grandi raggiungiamo il passo di Campagneda. Qua il panorama spazia dalla val Poschiavo fino al Cevedale, ma purtroppo paradossalmente non ci permette di vedere nel suo pieno splendore la vetta del pizzo Scalino.
Il miraggio delle maniche corte di questa mattina, ora è diventato realtà e ci godiamo in pieno la bella e calda giornata.
Per il rientro allarghiamo il giro con la speranza di un caffè ai vari rifugi, ma sono talmente stracolmi di clienti che non riusciamo nemmeno ad interagire con il "macchinista"...
Abbiamo ora la scelta se tornare con le frontali passando per l'alpe Acquanera, oppure più diretti all'auto per il Sasso dell'Agnello. Optiamo per quest'ultimo arrivando all'auto con ultime flebili luci.
Gran bel giro, contentissimo, da rifare in altre occasioni.
*****
numbers
L’idea di vedere la zona del lago Mufulè frulla in testa da tempo. Il farlo in questa stagione sicuramente ha il Plus dei colori autunnali …impagabili !!! Costruirci un anello, ci consente di cucire insieme tratti visti in altre stagioni, e percorsi nuovi che meritano un’esplorazione.
Butto giu’ un giro di massima, e come dico spesso ultimamente…”modulabile”.
Difatti, anziché partire da Franscia verso sx e Campomoro, arrivando presto, poco dopo le 8, riusciamo a parcheggiare nei pochi park a Largone. Da li, ancora in ombra, risaliamo verso dx per sterrata, e taglioni nel bosco poi, all’alpe Largone superiore, dove i panorami si aprono, in quella che sara’ una giornata dal meteo spettacolare, cielo terso e temperature miti. Da li, puntiamo al lago di Mufule’, in un tratto all’ ombra del Re Scalino, dove i prati sono ancora “imbiancati” dalla brina mattutina, e il contrasto con gli abeti ed i colori di questo magico autunno rendono tutto suggestivo…WOW!!!
Ed il lago, davvero bello, ci accoglie proprio mentre il sole fa capolino da dietro le montagne ed accende i colori…Magico!!!
Davvero bello poi il tratto di risalita che ci porta a Prabello ed al rifugio Cristina, dove lo Scalino ci sovrasta appieno con la sua Maestosita’ …Pausa banana, poi via nella lunga piana, decidiamo di puntare verso Campagneda, l’idea è di raggiungere se possibile il Passo, zona vista con la neve in primavera, e che anche oggi merita, e ci ammalia con i colori e la vastita’ degli ambienti…Magici
Risalendo verso il Passo, i laghi ci appaiono e scorrono via uno dietro l’altro, uno piu’ bello dell’altro, con i loro panorami riflessi, ne perdiamo anche il conto, meritano davvero una visita.
L’arrivo al passo, poco prima delle 13, dopo un tratto piu’ tecnico e con lunga pietraia, ci apre panorami anche sulla valle Poschiavina, e su tutte le cime incredibili che ci circondano, vedretta dello Scalino compresa. Clima spaziale anche qui, siam sempre a maniche corte, snack veloce, foto di rito, e decidiamo cmq di scendere a mangiare al lago, vista Scalino, e rilassarci un po. Ripartiamo che son gia’ le 14.30, stando sulla dx ne scopriamo anche un lago non visto in salita, puntiamo al Ca Runcash, nel vano tentativo di bere un caffè, ma alle 15.30 è ancora letteralmente invaso di gente…..Chissa’ prima …non riusciamo nemmeno a farci dar retta dal personale…Ce ne andiamo, puntiamo diretti al Cristina, ma anche li, poco dopo le 16 rinunciamo al caffè…..troppa gente in giro.
Così vista anche l’ora, rinunciamo anche alla variante dell’alpe Acquanegra, riscendiamo diretti al lago, magico anche a quest’ora con i colori accesi, dal sole che prepara il tramonto, dei larici …ed il riflesso dello Scalino…..
Magia pura !!!
Da li, variante del sasso dell’ Agnello, che ci riporta nel bosco, con un tratto finale di strada, al park a Largone proprio mentre calano le tenebre, poco dopo le 17.
Ape-sciatt godurioso alla solita trattoria Valtellina di Ardenno a chiudere tutto.
Giornata goduta alla grande, colori e ambiente Fantastici. Ci rimarranno a lungo nel cuore.
Soddisfattissimo. Alla prossima.
wonderts
Finchè ci sarà l'autunno non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere tutta la bellezza che vedo.
L'ultima volta che sono salita verso il Cristina il paesaggio era completamente differente, magico anche allora, sommerso dalla neve.
Un ronzio alle orecchie che da giorni mi tormentava mi aveva però impedito, e di conseguenza anche ai compagni di avventura, di proseguire e perlustrare i laghi di Campagneda.
Oggi è l'occasione perfetta
Andiamo a scoprire finalmente il tanto decantato lago di Mufulè che da tempo è nella lista dei "to do" integrando con i numerosi laghetti che salendo verso il passo ci appaiono lungo il percorso.
Spettacolo estasiante viene quasi voglia di tuffarsi in questa magica tavolozza di colori.
Un quadro.
Pare veramente di essere all'interno di una delle tele di mio papà Elio.
E' nella semplicità che si nasconde la meraviglia.
Strasoddisfattissima!
La Valmalenco non delude mai.
Alla prossima!
Non creiamo problemi dove non ci sono, si parte per la Valmalenco e il resto lo lasciamo a casa.
Ormai nel cuore dell'autunno, i nostri passi si fanno avanti tra l'erba resa bianca dal primo ghiaccio di stagione. Noto con dispiacere che oramai le maniche corte sono un vano ricordo e infreddolito inseguo gli altri amici verso il primo obiettivo, il lago di Mufulèe. Si presenta metà bianco, metà soleggiato, lo scenario è davvero suggestivo ed è solo l'anticamera di quello che incontreremo nella giornata di oggi.
Ora il sole e i colori caldi dei larici ci accompagnano fino all'alpe Prabello, luogo particolarmente gettonato e devo dire che un motivo c'è. E' un piccolo altipiano con vista mozzafiato su tutte le cime più importanti della valle.
Mentre il Signor Scalino ci fa da guida, il nostro cammino prosegue. Non abbiamo più abeti a riempirci gli occhi ma distese infinite di prati. Sembra di vivere un sogno, che presto verrà colmato da specchi d'acqua, simili, ma ognuno diverso fra loro. Senza nemmeno contare quanti sono, tra laghi piccoli e grandi raggiungiamo il passo di Campagneda. Qua il panorama spazia dalla val Poschiavo fino al Cevedale, ma purtroppo paradossalmente non ci permette di vedere nel suo pieno splendore la vetta del pizzo Scalino.
Il miraggio delle maniche corte di questa mattina, ora è diventato realtà e ci godiamo in pieno la bella e calda giornata.
Per il rientro allarghiamo il giro con la speranza di un caffè ai vari rifugi, ma sono talmente stracolmi di clienti che non riusciamo nemmeno ad interagire con il "macchinista"...
Abbiamo ora la scelta se tornare con le frontali passando per l'alpe Acquanera, oppure più diretti all'auto per il Sasso dell'Agnello. Optiamo per quest'ultimo arrivando all'auto con ultime flebili luci.
Gran bel giro, contentissimo, da rifare in altre occasioni.
*****
numbers
L’idea di vedere la zona del lago Mufulè frulla in testa da tempo. Il farlo in questa stagione sicuramente ha il Plus dei colori autunnali …impagabili !!! Costruirci un anello, ci consente di cucire insieme tratti visti in altre stagioni, e percorsi nuovi che meritano un’esplorazione.
Butto giu’ un giro di massima, e come dico spesso ultimamente…”modulabile”.
Difatti, anziché partire da Franscia verso sx e Campomoro, arrivando presto, poco dopo le 8, riusciamo a parcheggiare nei pochi park a Largone. Da li, ancora in ombra, risaliamo verso dx per sterrata, e taglioni nel bosco poi, all’alpe Largone superiore, dove i panorami si aprono, in quella che sara’ una giornata dal meteo spettacolare, cielo terso e temperature miti. Da li, puntiamo al lago di Mufule’, in un tratto all’ ombra del Re Scalino, dove i prati sono ancora “imbiancati” dalla brina mattutina, e il contrasto con gli abeti ed i colori di questo magico autunno rendono tutto suggestivo…WOW!!!
Ed il lago, davvero bello, ci accoglie proprio mentre il sole fa capolino da dietro le montagne ed accende i colori…Magico!!!
Davvero bello poi il tratto di risalita che ci porta a Prabello ed al rifugio Cristina, dove lo Scalino ci sovrasta appieno con la sua Maestosita’ …Pausa banana, poi via nella lunga piana, decidiamo di puntare verso Campagneda, l’idea è di raggiungere se possibile il Passo, zona vista con la neve in primavera, e che anche oggi merita, e ci ammalia con i colori e la vastita’ degli ambienti…Magici
Risalendo verso il Passo, i laghi ci appaiono e scorrono via uno dietro l’altro, uno piu’ bello dell’altro, con i loro panorami riflessi, ne perdiamo anche il conto, meritano davvero una visita.
L’arrivo al passo, poco prima delle 13, dopo un tratto piu’ tecnico e con lunga pietraia, ci apre panorami anche sulla valle Poschiavina, e su tutte le cime incredibili che ci circondano, vedretta dello Scalino compresa. Clima spaziale anche qui, siam sempre a maniche corte, snack veloce, foto di rito, e decidiamo cmq di scendere a mangiare al lago, vista Scalino, e rilassarci un po. Ripartiamo che son gia’ le 14.30, stando sulla dx ne scopriamo anche un lago non visto in salita, puntiamo al Ca Runcash, nel vano tentativo di bere un caffè, ma alle 15.30 è ancora letteralmente invaso di gente…..Chissa’ prima …non riusciamo nemmeno a farci dar retta dal personale…Ce ne andiamo, puntiamo diretti al Cristina, ma anche li, poco dopo le 16 rinunciamo al caffè…..troppa gente in giro.
Così vista anche l’ora, rinunciamo anche alla variante dell’alpe Acquanegra, riscendiamo diretti al lago, magico anche a quest’ora con i colori accesi, dal sole che prepara il tramonto, dei larici …ed il riflesso dello Scalino…..
Magia pura !!!
Da li, variante del sasso dell’ Agnello, che ci riporta nel bosco, con un tratto finale di strada, al park a Largone proprio mentre calano le tenebre, poco dopo le 17.
Ape-sciatt godurioso alla solita trattoria Valtellina di Ardenno a chiudere tutto.
Giornata goduta alla grande, colori e ambiente Fantastici. Ci rimarranno a lungo nel cuore.
Soddisfattissimo. Alla prossima.
wonderts
Finchè ci sarà l'autunno non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere tutta la bellezza che vedo.
L'ultima volta che sono salita verso il Cristina il paesaggio era completamente differente, magico anche allora, sommerso dalla neve.
Un ronzio alle orecchie che da giorni mi tormentava mi aveva però impedito, e di conseguenza anche ai compagni di avventura, di proseguire e perlustrare i laghi di Campagneda.
Oggi è l'occasione perfetta
Andiamo a scoprire finalmente il tanto decantato lago di Mufulè che da tempo è nella lista dei "to do" integrando con i numerosi laghetti che salendo verso il passo ci appaiono lungo il percorso.
Spettacolo estasiante viene quasi voglia di tuffarsi in questa magica tavolozza di colori.
Un quadro.
Pare veramente di essere all'interno di una delle tele di mio papà Elio.
E' nella semplicità che si nasconde la meraviglia.
Strasoddisfattissima!
La Valmalenco non delude mai.
Alla prossima!
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