Corno Medale - Corno Regismondo - Monte San Martino
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Ultima escursione dell’anno 2023. Sono un po’ titubante su cosa fare, alla fine opto per Lecco: sono curioso di provare il “nuovo” sentiero attrezzato che porta in vetta al Corno Regismondo, e ne approfitto per girovagare un po’ in zona.
Decido quindi di effettuare un anello che mi porti a toccare le vette del Medale, del Regismondo e del Crocione di San Martino. Cerco di parcheggiare a Rancio Superiore (sono le 7 circa) ma non c’è verso, non c’è nemmeno un buco. Ridiscendo Corso San Michele e parcheggio la macchina direttamente in città. Salgo quindi prima a Rancio e poi tramite sentiero comincio ad alzarmi nel bosco seguendo le varie indicazioni (talvolta non chiarissime, la zona è decisamente piena di sentieri e tracce). Il sentiero che seguo è il nr. 552, ma ben presto lo abbandono per imboccare la via normale escursionistica al Corno Medale, che si snoda sulla destra e si inoltra nel bosco compiendo un lungo traverso sulla testata della Val Nera. Il sentiero è tutt’altro che complicato, sebbene sia stretto e in alcuni punti scivoloso per via del fogliame. Incontro una ragazza che è salita sul Medale dalla ferrata. Dopodiché giungo in vetta e incontro un altro signore arrivato pochi minuti prima di me.
La vista su Lecco è bella, ma so già che mi aspetta una vista migliore più in alto e dunque non mi soffermo per molto tempo. Raggiungo in leggera discesa una forcella quotata 993 m e seguo una traccia che correre parallela a quella seguita precedentemente sopra la testata della Val Nera. Da questa traccia a destra si snoda il sentiero GER che porta in vetta al Coltignone. Sopra di me c’è tutta una serie di cime, cimette e spuntoni a cui non so dare un nome: quale sarà il Regismondo? L’unico che riesco a riconoscere distintamente è il San Martino, per via della grande croce. Ad ogni modo proseguo su traccia univoca fino a trovare sulla destra, finalmente, le indicazioni per il Regismondo. Il sentiero riprende a salire con pendenze importanti alternando tratti di boscaglia a tratti un po’ più liberi. Sulla sinistra ogni tanto compare il lago a strapiombo sotto di me. L’ultima rampa per raggiungere il Regismondo è stata attrezzata con un paio di utili catene. Raggiungo la vetta attorno alle ore 10, il panorama è nettamente superiore rispetto a Medale e San Martino, e sono ben lieto che l’accesso alla vetta sia stato semplificato molto rispetto al passato.
La visuale è di prim’ordine: si vedono anche Monte Rosa e Finsteraarhorn. Per essere metà dicembre, le temperature sono decisamente molto elevate, e lo conferma l’assenza di neve in tutte le vicine cime visibili. Dopo una bella pausa, ricomincio la discesa a ritroso fino al bivio dal quale sono giunto. Lo ignoro e proseguo dritto, arrivando in breve anche al San Martino, la cima con più frequentazione della giornata. Faccio giusto due foto e riparto in discesa per il ripidissimo sentiero che porta fino alla chiesetta sottostante. Procedo con cautela perché ho già sentito un paio di fitte al ginocchio che non mi piacciono. Purtroppo anche oggi mi toccherà effettuare la restante discesa a passo di lumaca. Chiudo l’anello scendendo a due all’ora anche per le vie di Lecco.
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