Lucomagno-Passo dell'Uomo-Lago di Cadagno
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Obiettivo odierno è il raggiungimento del Lago di Cadagno, e in generale della zona del Ritom, già raggiunto più volte dalla Leventina, a partire dal Passo del Lucomagno.
Parcheggiamo poco distante dal valico e procediamo in direzione del Lago di Santa Maria, oltrepassandolo, e inoltrandoci con pendenze moderate lungo la bellissima Val Termine, che percorriamo interamente fino al Passo dell'Uomo (2.212 m).
Perdendo circa 300 metri di dislivello ci caliamo in un bel vallone utilizzato a pascolo (una distesa di mucche a non finire, un concerto di campanacci) e raggiungiamo la Capanna Cadagno.
La tempistica di percorrenza è attorno alle 2 ore e mezza a passo decisamente tranquillo.
Fino ad ora poco passaggio sul sentiero, fatta eccezione per la zona attorno al Passo, ma vista la vicinanza della funicolare del Ritom (e della strada asfaltata che giunge fino al Lago), nell'ultima parte di percorso la frequentazione aumenta di molto.
Raggiungiamo il Lago di Cadagno, uno dei pochi, se non l'unico, lago naturale europeo a presentare due strati di acqua che non si mescolano tra loro.
Il paesaggio circostante è magnifico.
Effettuiamo una lunga pausa in riva al lago prima di ripartire per lo stesso itinerario di salita, transitando nuovamente per il Passo dell'Uomo.
Poco prima di raggiungere nuovamente il Lucomagno, effettuiamo una brevissima deviazione verso il ponte che attraversa il Reno, per poi tornare nuovamente all'auto dopo circa 7 ore pause incluse.
Tutto l'itinerario si svolge su sentieri molto ampi, mai esposti, con pendenze modeste; si tratta di un percorso adatto veramente a tutti e fortemente consigliato in estate: al di là della bellezza dei paesaggi, si può godere di una temperatura veramente gradevole, anche il pomeriggio.
Parcheggiamo poco distante dal valico e procediamo in direzione del Lago di Santa Maria, oltrepassandolo, e inoltrandoci con pendenze moderate lungo la bellissima Val Termine, che percorriamo interamente fino al Passo dell'Uomo (2.212 m).
Perdendo circa 300 metri di dislivello ci caliamo in un bel vallone utilizzato a pascolo (una distesa di mucche a non finire, un concerto di campanacci) e raggiungiamo la Capanna Cadagno.
La tempistica di percorrenza è attorno alle 2 ore e mezza a passo decisamente tranquillo.
Fino ad ora poco passaggio sul sentiero, fatta eccezione per la zona attorno al Passo, ma vista la vicinanza della funicolare del Ritom (e della strada asfaltata che giunge fino al Lago), nell'ultima parte di percorso la frequentazione aumenta di molto.
Raggiungiamo il Lago di Cadagno, uno dei pochi, se non l'unico, lago naturale europeo a presentare due strati di acqua che non si mescolano tra loro.
Il paesaggio circostante è magnifico.
Effettuiamo una lunga pausa in riva al lago prima di ripartire per lo stesso itinerario di salita, transitando nuovamente per il Passo dell'Uomo.
Poco prima di raggiungere nuovamente il Lucomagno, effettuiamo una brevissima deviazione verso il ponte che attraversa il Reno, per poi tornare nuovamente all'auto dopo circa 7 ore pause incluse.
Tutto l'itinerario si svolge su sentieri molto ampi, mai esposti, con pendenze modeste; si tratta di un percorso adatto veramente a tutti e fortemente consigliato in estate: al di là della bellezza dei paesaggi, si può godere di una temperatura veramente gradevole, anche il pomeriggio.
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