Valle del Drogo e Lago del Truzzo
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Ritorno molto volentieri in Valle del Drogo, questa volta con Francy, dopo aver abbandonato nel 2021 la salita al Lago Truzzo a causa di un violento temporale che mi ha sorpreso nei pressi dell'Alpe Cornera.
Parcheggiamo l'auto nei pressi della centrale di San Bernardo, dove è presente un piccolo parcheggio.
Da lì ci incamminiamo verso Sant'Antonio per semplice sentiero; oltrepassato il nucleo, ci dirigiamo verso Caurga, incontrando numerosissime mucche al pascolo.
Risalendo nel bosco il sentiero incrocia una bella cascata.
Con pendenze via via più sostenute si raggiunge l'Alpe Cornera, dove scambiamo quattro chiacchiere con la proprietaria. Cominciamo a sentire un po' di vento che spira dal soprastante bacino del Truzzo, e sarà soltanto un'anteprima delle raffiche che ci colpiranno una volta arrivati a destinazione.
Dopo l'Alpe inizia il tratto più spettacolare del percorso, che si snoda come un lungo serpentone formato da sassi lungo il fianco della vallata.
Giunti nell'avvallamento che ospita il lago veniamo accolti da una incessante bordata di raffiche di vento molto forti, al punto che decidiamo di proseguire sulla traccia che porta al Passo dell'Alpigia con il solo scopo di ripararci sottovento.
Desistiamo dall'idea di proseguire verso il bivacco Carlo Emilio dal momento che il vento non accenna a diminuire. Tramite la stessa via di salita effettuiamo la discesa verso valle, incontrando numerosi altri capi di bestiame al pascolo.
Escursione non impegnativa nel suo complesso, molto panoramica. che merita sicuramente di essere ripetuta per la bellezza dei paesaggi circostanti.
Parcheggiamo l'auto nei pressi della centrale di San Bernardo, dove è presente un piccolo parcheggio.
Da lì ci incamminiamo verso Sant'Antonio per semplice sentiero; oltrepassato il nucleo, ci dirigiamo verso Caurga, incontrando numerosissime mucche al pascolo.
Risalendo nel bosco il sentiero incrocia una bella cascata.
Con pendenze via via più sostenute si raggiunge l'Alpe Cornera, dove scambiamo quattro chiacchiere con la proprietaria. Cominciamo a sentire un po' di vento che spira dal soprastante bacino del Truzzo, e sarà soltanto un'anteprima delle raffiche che ci colpiranno una volta arrivati a destinazione.
Dopo l'Alpe inizia il tratto più spettacolare del percorso, che si snoda come un lungo serpentone formato da sassi lungo il fianco della vallata.
Giunti nell'avvallamento che ospita il lago veniamo accolti da una incessante bordata di raffiche di vento molto forti, al punto che decidiamo di proseguire sulla traccia che porta al Passo dell'Alpigia con il solo scopo di ripararci sottovento.
Desistiamo dall'idea di proseguire verso il bivacco Carlo Emilio dal momento che il vento non accenna a diminuire. Tramite la stessa via di salita effettuiamo la discesa verso valle, incontrando numerosi altri capi di bestiame al pascolo.
Escursione non impegnativa nel suo complesso, molto panoramica. che merita sicuramente di essere ripetuta per la bellezza dei paesaggi circostanti.
Tourengänger:
Mezmerize
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