Monte Colombano 2005mt anello completo


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 20. Juli 2024 um 13:55. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:17 Juli 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 1000 m
Strecke:come da waypoint
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Raggiungere il paese di Delebio salendo dalla statale Lecco-Sondrio uscendo al centro commerciale Fuentes e proseguendo in direzione Morbegno. Seguire o puntare il navigatore per Giacomo Parascio, dove inizia la strada Agro-Silvo-Pastorale della Val Lesina. Per salire alle frazioni di Osiccio di Sopra o Piazza Calda bisogna pagare un permesso di 5€, che può essere completato sul sito del comune (https://easypassdelebio.it/) dove si trovano le indicazioni per pagare tramite PagoPA

   
 

Anello alle pendici del Legnone

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

Quest'oggi abbiamo un rientro anticipato, e rispolveriamo una vecchia idea maturata a luglio 2022 (https://www.hikr.org/tour/post173051.html) saliti da Fontanedo avevamo pranzato al Rifugio Alpe Legnone, trovati bene per il pranzo avevamo deciso di tornarci ed ovviamente trovare qualcosa di diverso da fare.
Studiato il percorso partiamo per questa nuova esplorazione della Val Lesina.
Per salire la VASP della Val Lesina bisogna fare il permesso auto da 5€ su sito del comune di Delebio tramite pagamento PagoPa, direi un'operazione comoda.
Ci siamo anche preventivamente informati sullo stato della strada in comune, risposta velocissima e precisa, bravi a questa amministrazione e la polizia locale.
La strada è prevalentemente cementata, direi per intero, non strettissima e ci sono numerosi slarghi in caso di incrocio di veicoli. Direi adatta a tutti i tipi di auto sufficientemente alte, ma non serve una 4x4.
Salendo passiamno da Osuccio di Sotto, è possibile parcheggiare anche qui, ma si può proseguire fino alle baite di Piazza Calda a 1166mt.
Noi abbiamo parcheggiato alle baite più basse, soprattutto perchè qui parte la direttissima per il rifugio Alpe Legnone, ma è possibile proseguire ancora un poco verso le baite più alte, comunque prima del divieto di transito.
Abbiamo deciso che quel percorso lo faremo in discesa per chiudere un anello, quindi partenza ripidissima da Piazza Calda.
I primi 200mt sono verticali e senza tregua, pendenze veramente importanti, ma direi che a parte qualche breve traverso tutta la salita al rifugio è piuttosto impegnativa, si risale più o meno diretti sul costone tra boschi di abeti e faggi.
Siamo passati dalla Pozza dell'Orso dove si trova un bell'orso in legno.
Appena si esce all'aperto dal bosco si vede in alto la grande croce dell'alpeggio, ma bisogna risalire un ultimo tiro a zig-xag per raggiungere infine l'Alpe Legnone.
Qui facciamo la prima vera pausa, c'è una fontana con ottima acqua ideale in una giornata afosa come oggi.
Siamo saliti in 1:35 con 5min di pause, in anticipo al 1:45 prevista sul cartello e nonostante la lentezza in salita del sottoscritto.
Avvisati i rifugisti del nostro arrivo, ripartiamo verso la Baita di Lago, un bel traverso che ci porta alle tricee della Linea Cadorna e poi alla strada militare che sale al passo.
Non arriviamo alla Baita di lago ma appena incrociamo il largo sentiero militare iniziamo la salita al passo Colombano, è una lunga serie di tornanti senza strappi eccessivi, come sempre in questi percorso di alta montagna dove il trasporto di rifornimenti ed armamenti richiedeva sentieri con limitata pendenza.
Dopo circa 1h dal rifugio siamo al Passo Colombano, passo che divide il lato del Legnone che ospita il rifugio Scoggione da quello della magnifcia quanto selvaggia Val Lesina.
Svoltiamo a sinistra e con un percorso prevalentemente in cresta tra erva alta e quelche rocceetta in pochi minuti si raggiunge la vetta del Monte Colombano a 2008mt (la maggior parte di carte lo riporta a 2008mt).



Dalla vetta del Monte Colombano, vista sul passo Colombano e la strada militare che sale dal lato Alpe Scoggione

Ci fermiamo una mezz'ora, temperatura e arietta gradevole anche se la cima del Legnone non siamo riusciti a vederla per le nuvole basse.
Riusciamo invece a distingure bene il Pizzo dei Galli ed il Pizzo Olano visitati la settimana scorsa, e probabilmente l'aver visto da lassù la Val Lesina ci ha richiamato l'idea di questa escursione.
Scendiamo veloci ma con molta attenzione il crinale erboso e raggiunto di nuovo il Passo Colombano scendiamo la strada-sentiero militare lato Val Lesina.
Sentiero più stretto del lato di salita ma sempre con molti zig-zag e deboli pendenze.
Raggiunto in basso il largo sentiero GVO (gran Via delle Orobie), torniamo al rifugio Legnone con largo anticipo per il pranzo.
Aspettiamo l'orario poi iniziamo con un ottimo antipasto di salumi vari esott'aceti, il tutto innaffiato da un buon rosso, poi aspettiamo la portata principale ovvero un ottimo piatto di pizzoccheri.
Finito il pranzo la tiriamo lunga godendoci la giornata che a volte sembrava voler tendere alla pioggia, cosa poi non successa.
Poco primna delle 14, prendiamo la via del ritorno, ritorniamo per un breve tratto sulla GVO, e poco dopo la teleferica che sale dal basso prendiamo il sentiero che scende per ben 300mt di dislvello con numerosi tornanti.
Raggiungiamno la fine della strada chiusa al traffico in località Corte de la Galida, qui si trova un parcheggio (è la fine della strada chiusa al traffico che prosegue oltre Piazza Calda), un'alpe ed un fontana.
Da qui il percorso è su sterrata gippabile, tranquillo e senza strappi scendiamo con un occhio nel bosco alla riceca di qualche funghetto.
La discesa è stata veloce, circa 1:20 comprese le soste.
Devo aggiungere che la Val Lesina ci ha proprio affascinato, sia vista da questo lato che vista dall'Alpe Piazza sotto il Pizzo dei Galli, e ci siamo riproposti di esplorarla ulteriormente soprattutto nei suoi alpeggi e rifugi, quindi appuntamento Val Lesina solo da confermare.

 

                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo
 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Oggi siamo in Val Lesina, programma di oggi è la salita al Monte Colombano,  più pranzo all'Alpe Legnone
partiamo da un nucleo di belle baite denominate piazza calda e da qui parte la direttissima che è un bel tiro ripido fino al rifugio  che raggiungiamo circa dopo un ora e mezza
da lì in poi è un bel sentierone che ci porta sulla linea cadorna con relativi ruderi e trincee testimonianze di un epoca che fu
ottimo il pranzo al rifugio Legnone, come sempre ottima anche la compagnia

CIAO ALLA PROSSIMA


 

 
 
   
 

            Vista da Imerio   -    (imerio)


Anche oggi ritorniamo agli inizi della Valtellina, scegliendo però la prima valle che si incontra a destra (risalendola): la Val Lesina, un’altra bellissima valle che si insinua lungamente verso sud dividendosi poi in due rami; noi oggi risaliremo quello di destra, portandoci a ridosso del Monte Legnone, per salire sul Monte Colombano.
Partendo da Delebio e salendo in auto fino alle prime case di Piazza Calda (stradina a fondo cementato a pagamento), iniziamo la nostra escursione rimontando un ripido bosco, per poi arrivare ai prati e agli edifici dell’Alpe Legnone, dove avvisiamo i gestori del nostro arrivo (torneremo qui a mangiare dopo aver raggiunto la nostra meta facendo un giro ad anello).
Ripartiti poi lungo il sentiero che traversa verso l’Alpe Scoggione, ad un certo punto (paline con indicazioni) iniziamo a seguire verso sinistra una bella mulattiera della Linea Cadorna che ci porta con pendenze costanti e non esagerate fino al Passo Colombano.
Dal passo risaliamo verso sinistra la breve cresta (da fare con un po’ di attenzione) che ci porta in cima al Monte Colombano, un satellite del ben più possente Monte Legnone, ma da cui si gode comunque di un bel panorama, soprattutto sulla Val Lesina.
Ridiscesi al Passo Colombano seguiamo il sentiero che va a sinistra, che ci fa scendere velocemente verso la testata della Val Lesina, proprio sotto ai contrafforti del Legnone, per poi dirigersi verso il rifugio, dove ritorniamo poco prima delle 11.30.
Abbiamo quindi tutto il tempo per rilassarci e di prepararci per il pranzo, concedendoci anche una sorta di visita guidata agli edifici che costituiscono l’alpe, che è di proprietà dell’ERSAF.
Alla Capanna Legnone abbiamo incontrato Flavio (che avevo sentito al telefono per la prenotazione), sua moglie Barbara e due loro amici trentini, tutti gentili e premurosi, che ci hanno messi a nostro agio (tra l’altro oggi siamo gli unici avventori); si vede che è una caratteristica del gruppo della Pro Loco che ha in carico la Capanna, che i volontari gestiscono salendo in quattro per volta e rimanendo sul posto per una settimana, perché anche due anni fa avevamo avuto lo stesso trattamento, seppur con persone diverse, per cui un grande 10 e lode alla Capanna, da cui tra l’atro si ha una vista grandiosa.
Di fianco alla Capanna Legnone c’è anche il locale dove abita Massimo (il pastore) quando carica l’alpeggio, dove siamo entrati, ed è stato bello vedere la famiglia (erano in otto) molto variegata ma unita, dove ognuno ha il proprio ruolo che ruota intorno all’alpeggio e alla produzione di formaggio, che abbiamo acquistato; quando posso prendo sempre del formaggio locale che, oltre ad essere buono, rappresenta un modo per sostenere questo lavoro che sta scomparendo e che va difeso: via i pastori e i loro animali, la montagna si spopola e si perde un patrimonio culturale che è durato secoli.
Altro aspetto positivo di oggi è stato quello di vedere alcuni lavori in corso per la sistemazione dei sentieri, danneggiati da frane o smottamenti, un complimento alle amministrazioni che si prendono cura di questi territori così belli ma così fragili.
Terminato il lauto pranzo, salutiamo i gestori della Capanna e scendiamo velocemente verso la Corte della Galida, da dove imbocchiamo poi la stradina sterrata che ci ripoterà alle auto, lungo la quale alcuni dei nostri raccolgono un po’ di finferli (cantharellus cibarius), a mo’ di ciliegina sulla torta di una giornata speciale.
Il meteo di oggi è stato buono, anche se verso mezzogiorno (come da previsioni) alcune nuvole addensate su Legnone hanno minacciato un po’ di pioggia, che però qui non è arrivata, mentre l’ambiente si è raffrescato (con piacere).
Altra giornata da incorniciare, trascorsa con gli amici di sempre.

 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :   10.9 Km totali, 8:00 totali e 4:35 di cammino
Andata :  2.10 Km,  1:35 lorde, 5m soste al Rifugio Legnone
 4.67 Km,  2:45 lorde, 20m soste al Passo Colombano
 4.78 Km,  2:55 lorde, 20m soste al Monte Colombano
 6.49 Km,  3:55 lorde, 40m soste al Rifugio per pranzo
Ritorno :  4.20 Km,  1:30 lorde, 10m soste
Dislivello :  840  mt di assoluto
 1000 mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Gimmy, Angelo, Imerio, Paolo, Gigi

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #537)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen

T3
T3+
16 Jun 18
Monte Legnone 2609 m · cristina
T3
T4+ II
24 Jul 13
M.Legnone direttissima · pm1996
T5- L II
T4+ II
5 Okt 16
Monte Legnone - Direttissima · Andrea!

Kommentar hinzufügen»