Monte Crabun 2711 da Chamioux di Perloz
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Si parte dal villaggio di Chamioux 680 m circa, appena sopra Perloz.
Trovato incredibilmente un parcheggio coperto, scendiamo a ritroso in verso Perloz, fino ad arrivare all'imbocco della mulattiera lastricata e con ringhiere. Più sopra attraversiamo la strada nei pressi del monumento "Ai Partigiani Valdostani" e in breve entriamo nella frazione Marine 800 m. Salendo intercettiamo ancora la strada dove c'è una bella chiesetta ed entriamo nel villaggio di Cresta 980 m circa. Arrivati alle case basse di Fey Dessus, percorriamo un tratto di via asfaltata, poi appena oltre il tornante si riprende a destra la mulattiera che rientra sulla strada a quasi 1300 metri di quota. Ora si potrebbe lungamente percorrere la carrabile, oppure come abbiamo fatto noi, subito scendere di poco a destra e passare dal centro del villaggio di Pesse, con grande croce di pietra e albero di frassino monumentale. Adesso bisogna per forza risalire sulla strada, e se ne percorre un tratto, passando da Glairet e fino a Pra 1361 m, dove prendiamo ancora la mulattiera che sale a sinistra.
Percorriamo in salita la sponda di sinistra della valle, quando incontriamo una ragazza in discesa che non è riuscita a guadare, a suo dire per acqua troppo alta per via delle piogge.
Dopo circa mezz'ora siamo al punto critico, due saltelli e siamo sull'altra sponda del Torrente Nantay, nonostante le stampelle di Sam.
Risaliamo un tratto si sentiero su una balza protetta da corrimani in legno, alla fine arriviamo nella vasta conca di Pian 1800, con mucche al pascolo in basso e pecore sui pendii ripidi.
Purtroppo appena sopra entriamo nelle nebbie di alta quota che non ci abbandoneranno più.
Passando vicino alla baita di Bec 1981, costruita senza legname, con tetto a pietre incastrate, incontriamo un silenzioso cane pastore maremmano che sorveglia con discrezione l'intera vallata.
Poi dopo Repian, arriviamo al Colletto, da qui si percorre tutto il costone est e passando dapprima ai bivacchi, di cui quello in lamiera ormai inaccessibile, poco dopo siamo anche alla croce del Monte Crabun, e al punto massimo, di poco oltre 2711 m.
Panorama zero, purtroppo non si vedono neanche le vicinissime "Dame di Challand" ( Becca Torchè e Becca di Vlou ).
A ritroso ripercorriamo la via dell'andata, eccetto nel tratto di Pesse, dove siamo stati più alti, sulla strada.
Trovato incredibilmente un parcheggio coperto, scendiamo a ritroso in verso Perloz, fino ad arrivare all'imbocco della mulattiera lastricata e con ringhiere. Più sopra attraversiamo la strada nei pressi del monumento "Ai Partigiani Valdostani" e in breve entriamo nella frazione Marine 800 m. Salendo intercettiamo ancora la strada dove c'è una bella chiesetta ed entriamo nel villaggio di Cresta 980 m circa. Arrivati alle case basse di Fey Dessus, percorriamo un tratto di via asfaltata, poi appena oltre il tornante si riprende a destra la mulattiera che rientra sulla strada a quasi 1300 metri di quota. Ora si potrebbe lungamente percorrere la carrabile, oppure come abbiamo fatto noi, subito scendere di poco a destra e passare dal centro del villaggio di Pesse, con grande croce di pietra e albero di frassino monumentale. Adesso bisogna per forza risalire sulla strada, e se ne percorre un tratto, passando da Glairet e fino a Pra 1361 m, dove prendiamo ancora la mulattiera che sale a sinistra.
Percorriamo in salita la sponda di sinistra della valle, quando incontriamo una ragazza in discesa che non è riuscita a guadare, a suo dire per acqua troppo alta per via delle piogge.
Dopo circa mezz'ora siamo al punto critico, due saltelli e siamo sull'altra sponda del Torrente Nantay, nonostante le stampelle di Sam.
Risaliamo un tratto si sentiero su una balza protetta da corrimani in legno, alla fine arriviamo nella vasta conca di Pian 1800, con mucche al pascolo in basso e pecore sui pendii ripidi.
Purtroppo appena sopra entriamo nelle nebbie di alta quota che non ci abbandoneranno più.
Passando vicino alla baita di Bec 1981, costruita senza legname, con tetto a pietre incastrate, incontriamo un silenzioso cane pastore maremmano che sorveglia con discrezione l'intera vallata.
Poi dopo Repian, arriviamo al Colletto, da qui si percorre tutto il costone est e passando dapprima ai bivacchi, di cui quello in lamiera ormai inaccessibile, poco dopo siamo anche alla croce del Monte Crabun, e al punto massimo, di poco oltre 2711 m.
Panorama zero, purtroppo non si vedono neanche le vicinissime "Dame di Challand" ( Becca Torchè e Becca di Vlou ).
A ritroso ripercorriamo la via dell'andata, eccetto nel tratto di Pesse, dove siamo stati più alti, sulla strada.
Tourengänger:
Antonio59 !,
Sam61


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