Pizzo Fortünéi (2811 m) - Skitour
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Dopo sei giorni torno al Passo del San Gottardo per sfruttare una delle ultime possibilità per una sciata in questa stagione, senza dover frequentare i ghiacciai.
La prima osservazione riguarda lo spessore della neve: in meno di una settimana si è abbassato considerevolmente. La seconda considerazione si riferisce alle condizioni meteo, peggiori rispetto all’ultima volta, in particolare perché la nebbia ha tardato a diradarsi e l’umidità relativa è stata molto elevata per tutta la durata dell’escursione.
Inizio dell’escursione: ore 5.35
Fine dell’escursione: ore 11.00
Pressione atmosferica, ore 6.00: 1010 hPa
Temperatura alla partenza: 3°C
Isoterma di 0°C, ore 6.00: 2800 m
Velocità media del vento: 5 km/h
Temperatura al rientro: 13,5°C
Sorgere del sole al Passo del San Gottardo: 5.32
Tramonto del sole al Passo del San Gottardo: 21.18
Sveglia alle 2:50, partenza da casa alle 3:48, arrivo al Passo del San Gottardo alle 5:13, dopo 116,8 km d’auto.
Alle 5:35 mi avvio dal parcheggio laterale presso il Lago di San Carlo (2106 m) cercando una zona dove il muraglione di neve sia valicabile. Grazie all’applicazione SvizzeraMobile cerco la sterrata che sale in direzione dell’Alpe di Fortünéi, ancora in buona parte nascosta dalla neve e dalla nebbia. I canaloni scoscesi oggi si lasciano attraversare facilmente in quanto la neve è molle e molto umida. Le pelli di foca si bagnano velocemente. Una mi pone dei problemi, tant’è vero che la perdo nell’attraversamento di un pendio. Me ne rendo conto solo un centinaio di metri più avanti.
Per questi motivi impiego parecchio tempo per raggiungere la località Cassinetta (2217 m). Come se non bastasse, la nebbia si intensifica e la mappa online non è attiva per mancanza del segnale. Continuo a naso. Grazie alla discreta conoscenza di questa zona raggiungo la piana dove scorre il Riale di Fortünéi, all’imbocco della Valletta.
In ogni caso non è facile orientarsi con la nebbia: mancano i punti di riferimento che normalmente mi guidavano verso le lingue di neve più favorevoli per affrontare la dura salita verso il crinale che separa la Valletta dalla Valle Guspis. Per rimediare al problema che mi crea la pelle di foca ribelle, decido di fissare gli sci allo zaino e di risalire i ripidissimi costoloni privi di neve, che puntano in linea retta alla meta. È una faticaccia che si rivela comunque vincente. Dopo un’ora e venti di sforzo intenso dalla Valletta arrivo a circa 70 m dalla cima. Gli ultimi passi mi permettono di guadagnare tranquillamente il cocuzzolo sommitale, sul quale si notano l’immancabile omino e alcune pietre acuminate infisse in punti visibili anche da lontano. Già, visibili da lontano ma non con la nebbia di oggi, che mi impedisce di scattare foto panoramiche sulle montagne della regione.
Pizzo Fortünéi (2811 m)
Un barlume fioco di sole mi permette di iniziare la discesa con buona visibilità. La neve compatta e portante mi ripaga per lo sforzo profuso nella salita. Non è facile imboccare immediatamente tutti i canaloni innevati. Come mi era successo altre volte, sono costretto a riguadagnare quota in un paio di occasioni, prima di ritrovare la via di discesa ideale, senza dover togliere gli sci.
L’ultimo portage di giornata si limita a poche decine di metri, sulla sterrata dell’alpe, che non mi pesa particolarmente, in quanto il ronzio delle pale eoliche preannunciano l’arrivo al Passo del San Gottardo, dove gli automobilisti in transito rallentano e guardano con stupore, vedendo ancora degli sciatori a metà giugno.
Escursione con gli sci, a nove giorni dall’inizio dell’estate, sul versante meno frequentato del Valico del San Gottardo. La Valletta di Fortünéi permette escursioni con gli sci o con le racchette da neve anche a fine primavera. Piccozza e ramponi portati a spasso e per lunghi tratti… anche gli sci.
Tempo totale: 5 h 25 min
Tempo di salita: 3 h 20 min
Tempi parziali
Lago di San Carlo (2106 m) – Cassinetta (2217 m): 43 min
Cassinetta (2217 m) – Pizzo Fortünéi (2811 m): 2 h 35 min
Dislivello in salita: 755 m
Sviluppo complessivo: 10,36 km
Difficoltà: PD+
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: Swisscom, zone d’ombra nella Valletta.
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