Apuane - Traversata Roccandagia 1717 Monte Tambura 1890


Publiziert von Antonio59 ! , 12. Juni 2024 um 22:24.

Region: Welt » Italien » Toskana
Tour Datum: 6 Juni 2024
Wandern Schwierigkeit: T5- - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Alpi Apuane   I 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1462 m
Abstieg: 742 m
Strecke:13 km

Prima trasferta apuana del 2024.
Partiamo da un parcheggio della parte bassa di Vagli Sopra 725 m, lungo l'asfalto risaliamo il paese, facciamo una piccola deviazione fino alla chiesa di San Lorenzo, poi imbocchiamo la mulattiera segnalata per Campocatino. Lungo la via incontriamo anche due ampie cappelle che potrebbero offrire riparo di emergenza.
Arrivati nel bel nucleo di casotti ben conservati di Campocatino 1000 m, traversiamo tra le baite risalendo il sentiero 177 che entra nel bosco e arriva al Passo Tombaccia 1350 m circa. A destra sceso pochi passi al punto più basso ( qui vi è un antico cippo confinario, forse tra i ducati di Massa e Lucca ), risalgo il vicino ma ostico Monte Tombaccia 1372 ( esposto ). Ritornato sul sentiero 177, dopo un paio di tratti attrezzati con cavo, si entra nella conca carsica della Carcaraia: un vero paradiso per la speleologia, con centinaia di grotte e alcune anche di oltre 1000 di profondità. Il meteo non è dei migliori, ma a sprazzi riusciamo a vedere le cime circostanti. A quota 1430 circa, quando siamo sotto la verticale del Monte Grondalpo, lasciamo il sentiero 177 diretto al Passo della Focolaccia, per prendere la traccia di sinistra segnata con una linea blu, che più avanti lasciamo per breve tempo, pensando a una via più diretta, in effetti conviene salire lungo i segni, che prontamente riprendiamo, salendo con essi alla Sella della Roccandagia 1653. Qui quasi nella nebbia, affrontiamo l'esile cresta piana che verso sud porta alla risalita finale fino alla vetta della Roccandagia 1717 m. Ritornati alla sella, si prova a salire alla cimetta di quota 1673 m, che è l'inizio della cresta Nord-Est del Tambura, ma il proseguo sembra laborioso, quindi si ridiscende sotto la sella, seguendo un esile traccia con qualche ometto, che si addentra in Carcaraia. Quando arriviamo in una conca, perdiamo completamente la traccia e a naso ci portiamo  in cresta dopo aver aggirato alcune profonde grotte. Da qui la cresta è facile e arriviamo senza problemi sul Monte Tambura 1890 m: una delle cime più alte delle Alpi Apuane. La discesa ora è poco più che una formalità, scendiamo il lungo costone sud fino al Passo della Tambura 1622 m. Qui incontriamo la Via Vandelli: settecentesca mulattiera commerciale che collega Modena a Massa. Quindi a destra scendiamo alla Finestra Vandelli: siamo quasi all'ora di cena, ma con un ultimo sussulto saliamo le poche decine di metri che ci separano dal Picco dei Campaniletti 1459 m, disturbando un paio di caproni che già si pregustavano il tramonto. Dopo non resta che una corta risalita e siamo al Rifugio Nello Conti 1442 m, un nido d'aquila vista mare.

Tourengänger: Antonio59 !, Sam61


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (4)


Kommentar hinzufügen

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 14. Juni 2024 um 22:38
Bella la Vandelli?
Uno dei tanti "to do" che mi son rimasti sul groppone....
Ciao

Antonio59 ! hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Juni 2024 um 23:38
In effetti della Vandelli abbiamo percorso sono piccoli tratti. Ma al Rifugio Conti che poi è l'ultimo loro pernotto prima del termine che è a Massa, si incontrano molti escursionisti che la percorrono. Per i miei gusti penso che il tratto più suggestivo è proprio il tratto finale che scavalca le Alpi Apuane.
Ciao
Antonio

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 15. Juni 2024 um 11:57
Monogamo e monotematico come sono delle Apuane non so proprio nulla!!!
Se mi dici che si trovano su Marte magari ci credo! :-))

Bello camminare in cresta nella nebbia!

Spietati e mitici come sempre!!!

Ciao!


Antonio59 ! hat gesagt: RE:
Gesendet am 16. Juni 2024 um 23:43
In realtà sono solo 3 anni che ho scoperto l'universo apuano.
Un mondo di bassa quota alquanto selvaggio, che farebbe esultare ogni "Valsoldista" accanito.
Per non parlare dei pericoli quando si attraversa cave di marmo attive e non.
Un mondo che comunque per noi stambecchi senza termoregolazione corporea, da assaporare esclusivamente in primavera.
Ciao
Antonio


Kommentar hinzufügen»