Traversata da Il Pizzo1192 al Bec d'Ovaga 1630
A Crevola Sesia 450 m, proprio a fianco della chiesa inizia il sentiero 601. Saliamo un primo tratto con la vegetazione invadente di giugno, poi nel bosco la percorribilità migliora. Passiamo dai ruderi dell'Alpe Alai 645 m, e di alpe Barca 790 m. Qui prendiamo a destra, ma invece di continuare sul 601 che sale, per sbaglio ne prendiamo uno in piano, per poi salire a prendere la giusta via. Risaliamo il Rio La valle, e passiamo dai vari nuclei dell'omonima alpe, distribuiti a più livelli ( quote 960-980-1031-1066 ). Poi dopo aver svoltato a destra, troviamo l'Alpe Ceresei 1164 m e in piano andiamo alla Sella Gamarra 1162 m e a un anticima del Pizzo 1201 m ( più alta della vera vetta ), da cui con qualche catena si scende e si traversa a Il Pizzo 1192 m, con panorama su Varallo.
Dopo essere ritornati alla Sella Gamarra, prendiamo quello che doveva essere il sentiero 602, ma che in realtà è dismesso, oppure mai tracciato completamente.
E' un bel percorso di cresta che và affrontato con cautela.
Nel primo largo pendio che si svolge in un bosco di faggi, troviamo 5 segnavia di sentiero, già pensiamo a una facile traversata, ma non sarà così.
Da qui in avanti bisogna cavarsela da soli, se si indovina il giusto passaggio, magari si ritrova un resto di sbiadittissimo segno. Riusciamo ad arrivare in cima al Bric Galline 1431 m, poi giù alla Sella della Miniera 1400 m, scendiamo a nord un breve tratto fino alle miniere di Nichel. Risaliti alla sella e proseguendo la via di cresta, saliamo al Paretone 1501 m e successivamente al Monte Tovo 1554 m dove incontriamo la più grossa difficoltà, bisogna stare sulla destra in salita, dove è parecchio esposto. Ora la cima del Bec d'Ovaga-Res è molto vicina, anche se la nuvolaglia spesso ce la nasconde. Ma il castello sommitale, dal costone nord-est sembra ostico e quindi facciamo un piccolo aggiramento verso sinistra, per risalire il pratoso versante est, in una specie di canale con erba alta, che frutterà la raccolta di ben 23 zecche al sottoscritto.
Dopo un breve spuntino al sacco al sottostante rifugio Spanna Osella 1600 m, scendiamo la via più semplice, che scende su un costone e dopo aver guadato il torrente Reale passa dall'alpe del Pastore 1220 m il rudere dell'Alpe Volpera 1130 m e scende all'Alpe Campo 1070, dove percorriamo un tratto su strada sterrata, per poi deviare a sinistra sul sentiero più diretto per l'Alpe Casavei 809 m. Qui facciamo una piccola deviazione per la chiesetta Madonna dei Poveri, in fondo all'alpe. Poi riprendiamo il sentiero 605 che passando da Fosso e Alpe Cerei 690 m arriva ancora a Crevola.
Dopo essere ritornati alla Sella Gamarra, prendiamo quello che doveva essere il sentiero 602, ma che in realtà è dismesso, oppure mai tracciato completamente.
E' un bel percorso di cresta che và affrontato con cautela.
Nel primo largo pendio che si svolge in un bosco di faggi, troviamo 5 segnavia di sentiero, già pensiamo a una facile traversata, ma non sarà così.
Da qui in avanti bisogna cavarsela da soli, se si indovina il giusto passaggio, magari si ritrova un resto di sbiadittissimo segno. Riusciamo ad arrivare in cima al Bric Galline 1431 m, poi giù alla Sella della Miniera 1400 m, scendiamo a nord un breve tratto fino alle miniere di Nichel. Risaliti alla sella e proseguendo la via di cresta, saliamo al Paretone 1501 m e successivamente al Monte Tovo 1554 m dove incontriamo la più grossa difficoltà, bisogna stare sulla destra in salita, dove è parecchio esposto. Ora la cima del Bec d'Ovaga-Res è molto vicina, anche se la nuvolaglia spesso ce la nasconde. Ma il castello sommitale, dal costone nord-est sembra ostico e quindi facciamo un piccolo aggiramento verso sinistra, per risalire il pratoso versante est, in una specie di canale con erba alta, che frutterà la raccolta di ben 23 zecche al sottoscritto.
Dopo un breve spuntino al sacco al sottostante rifugio Spanna Osella 1600 m, scendiamo la via più semplice, che scende su un costone e dopo aver guadato il torrente Reale passa dall'alpe del Pastore 1220 m il rudere dell'Alpe Volpera 1130 m e scende all'Alpe Campo 1070, dove percorriamo un tratto su strada sterrata, per poi deviare a sinistra sul sentiero più diretto per l'Alpe Casavei 809 m. Qui facciamo una piccola deviazione per la chiesetta Madonna dei Poveri, in fondo all'alpe. Poi riprendiamo il sentiero 605 che passando da Fosso e Alpe Cerei 690 m arriva ancora a Crevola.
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Antonio59 !
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