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Escursione veloce in Val Cavargna
Vista da Giorgio - ( giorgio59m)
Solito meteo pazzerello, danno acqua già nel primo pomeriggio ed anche probabili temporali.
Cerchiamo un'escursione breve, ma nel contempo un pò in quota.
La scelta ricade su una delle ultime cime della Val cavargna che non abbiamo ancora calpestato, il Monte Tabor, nome di origine ebraica e citata nella Bibbia che si trova in Galilea.
Ci sono vari punti di partenza possibili, e l'idea iniziale era di partire sopra Oggia e fare un bel giro ad anello, ma il poco tempo a disposizione per non prendere acqua ci suggerisce tutt'altro percorso. Partiamo da Tecchio, è il classico punto di partenza per il Pizzo di Gino o il Pianchette, passando da (o vicino) al bel Rifugio Croce di Campo.
Dal parcheggio a lato delle 4 casette con tetto spiovente seguiamo la strada sterrata che porta al rifugio e all'Alpe Vacchera, il cielo è abbastanza pulito e si sta bene.

Raggiunto il rifugio, che troviamo aperto, proseguiamo sul costone del Pianchette per poi deviare a destra sul traverso più alto, già sopra Q2000. Guardando verso valle si vedeno almeno altri tre sentieri che traversano.
Ora iniza un lungo traverso che ci porta a toccare la quota massima di oggi a Q2100 vicino alla bocchetta del Pertus.
Si segue il profilo delle varie cimette, in lieve discesa, fino alla Bocchetta di Sebol Q1986, proprio sotto la vetta del Tabor.
Qui troviamo un gruppo di escursionisti, è una gita del CAI di Menaggio, anche loro diretti al Tabor come prima meta.
Saliamo il ripido crinale fino alla cima, che si distingue per un ometto di pietra.

Ci spostiamo verso N, da dove si vede bene la Valle Albano.
Salutiamo gli altri escursionisti che proseguono verso E, in direzione del Marnotto, ed iniziamo la discesa per tornare in bocchetta.
Il cielo non è più limpido come prima, dalla Svizzera nuvole scure e minacciose.
Accelleriamo il passo, l'idea è di pranzare all'esterno del rifugio Croce di Campo, così da accorciare il percorso di discesa in caso di pioggia.
Riusciamo nel nostro intento, prendiamo 4 birre al rifugio, pranziamo con i nostri panini e appena gocciola ci incamminiamo in discesa, riuscendo a tornare a Tecchio quando inizia a gocciolare più intensamente.
Alla fine è venuta fuori una discreta escursione comunque con 1000mt di dislivello relativo, con i suoi sù e giù, abbiamo realizzato il possibile senza prendere acquazzone o peggio il temporale.

Video Percorso Interattivo
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