Rifugio Rosalba dal Manavello.


Publiziert von imerio , 31. Mai 2024 um 21:16. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:29 Mai 2024
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 1450 m
Strecke:ad anello con percorrenza di 11 km.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Rongio si raggiunge da Mandello del Lario, seguendo le indicazioni presenti.

   
 

Anello Rongio - Manavello - Rifugio Rosalba

 

           Vista da Imerio   -    (Imerio)    
 

Oggi finalmente abbiamo portato a termine un’incompiuta di due anni fa (era il 2.02.2022), quando eravamo saliti al Baitello del Manavello per raggiungere poi il Rifugio Rosalba, ma allora eravamo stati respinti da un forte vento.
Con noi oggi ci sono gli amici della Girovagando e quindi siamo un bel gruppetto che, arrivato a Rongio verso le 7.00, si mette in cammino per raggiungere il Manavello, a cui arriviamo per ripido sentiero risalendo i boschi alle spalle del paese, seguendo le segnalazioni presenti.
Dopo una gradevole sosta riprendiamo il cammino seguendo la cresta dello Zucco di Manavello che ci deposita alla base dello Zucco di Portorella, che dovremo superare.
La salita per superare lo Zucco di Portorella è abbastanza dura e per progredire spesso si devono usare le mani per superare alcuni passaggi su roccia, anche se non ci sono mai passaggi particolarmente esposti o impegnativi, è comunque una bella prova e serve un discreto allenamento e buona determinazione.
Raggiunta la zona alta del roccioso Zucco di Portorella, inizia il pezzo secondo me più bello, che permette di proseguire dapprima per cresta, con qualche passaggio roccioso e poi attraversando in sommità i ripidi pratoni che danno sulla Val Scepina, mentre dall’altro lato si trova la selvaggia Val Scarettone.
Arrivati al Rifugio Rosalba (oggi chiuso), ci siamo concessi la consueta pausa pranzo con la ormai collaudata amicizia, affrontando con leggerezza la solita varietà di argomenti; oltre a noi erano presenti un’altra decina di escursionisti, con alcuni dei quali abbiamo scambiato le consuete chiacchere, in un clima reso particolare e «ovattato» dall’andirivieni delle nuvole basse, tipico delle Grigne.
Dopo la giusta sosta, abbiamo deciso di scendere dal versante della Val Scarettone, che appariva più sgombero da nuvole, iniziando dapprima la ripida discesa del bosco alle spalle del rifugio, per poi proseguire con andamento sempre tendente al ripido attraversando i vari dentro e fuori della montagna, arrivando a chiudere il nostro lungo giro ad anello a Rongio verso le 16.30 (la descrizione dettagliata del percorso è riportata sulle didascalie delle foto).
E’ stato sicuramente un giro dal notevole impegno fisico (l’ultima volta l’ho percorso con un amico una quindicina di anni fa), visto che si superano circa 1450 m di dislivello percorrendo 11 km in 6,5 ore di cammino effettivo, superando anche dei tratti impegnativi, ma gli scenari in cui ci siamo mossi sono stati davvero unici e questo ha mitigato in parte la stanchezza, grazie anche al meteo ottimale, cosa non banale in una primavera che stenta ancora a decollare.
Compagnia come sempre al top, cosa che ci ha regalato un’altra giornata da ricordare e quindi: alla prossima!

 

                                                               
  Video                                                                                    Percorso Interattivo

 
 
 
   
 

           Vista da Giorgio   -    (giorgio59m)         

Imerio ci propone una escursione di un certo livello, su percorsi sconosciuti almeno per noi Girovagando.

L'impegno fisico è importante già sulla carta, ma parto tranquillo gli amici mi aspetteranno. 
Partenza da Rongio, imbocchiamo quasi subito il sentiero 13 che poi diventa 13A per il Manavello. 
Già la salita al bivacco è bella ripida, qui ci fermiamo ad ammirare lo stupenda paesaggio che si ammira da questo balcone sul lago.
Dopo la pausa riprendiamo il cammino, raggiungiamo lo Zucco di Manavello e proseguiamo.
Da qui in poi la storia si fa dura, il sentiero è sempre molto battuto e ben indicato, guardando avanti non si capisce quasi mai dove si prosegue tra torrioni e rocce. Molti i passaggi dove le mani sono indispensabili, ma mai pericolosi.
Alla sella vicino allo Zucco di Portorella facciamo una bella pausa merenda, direi meritata.
Poi riprendiamo il cammino, ancora uno sforzo sul sentiero che sale sempre ripido e serpeggiante tra le rocce per arrivare a Q1650 sotto lo Zucco Pertuso dove inizia un bel traverso che in lieve salita risale sul lato sella Val Scepina.
Purtroppo su questo lato dominano le nuvole, che nascondono i tanti pinnacoli rocciosi che spuntano come fantasmi nella nebbia.
Un ultima elevazione si supera dal lato della Val Scarettone e raggiungiamo finalmente il rifugio Rosalba, con un lato avvolto dalle nuvole.
Troviamo vari escursionisti al rifugio, anche se chiuso, noi prendiamo possesso di un tavolo e panche per consumare il nostro pasto in allegria, sicuramente tutti contenti per l'impegnativo percorso.
Per la discesa, volendo comunque fare un giro ad anello, avevavmo due opzioni, il sentiero 9/12 (il sentiero delle Foppe nel primo tratto) che diventa 12 per tornare a Rongio, oppure il 13 che scende dalla Val Scarettone.
Scegliamo questa seconda opzione perchè più soleggiata e non immersa nelle nuvole, i primi 300mt di discesa sono verticali tutti nel bosco reso molto viscido dalle foglie e dal terreno reso umido dalle tante piogge.
Dopo un breve traverso altra discesa ripidissima di circa 150mt in un canalino asciutto, attorno Q800 finalmente si scende su un traverso raggiungendo prima Cà Strambin poi Sassino dove il sentiero diventa una mulattiera selciata dove passano le Panda 4x4.
Seguendo la strada arriviamo a Rongio, dove ci aspetta la nostra sosta birra a fine escursione.
Soddisfazione massima, dislivello di tutto rispetto (per me) ed un sentiero direi impegnativo, sia in salita che in discesa.

Compagnia sempre top

 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy   -    (gimmy)


  quest'oggi giro sulla alta via delle grigne partendo da Rongio frazione di  Mandello del lario
I miei compagni sopra hanno già  descritto ampiamente il percorso che abbiamo fatto
personalmente ho ampiamente gradito questo giro inedito fra i pinnacoli di roccia delle grigne ,fisicamente abbastanza impegnativo ,molto bello il rifugio Rosalba che personalmente non avevo mai visto
come sempre ottima compagnia, e giornata con escursione top


CIAO ALLA PROSSIMA



 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  10,8 Km totali, 9h:15m totali,  5:50 di cammino
Andata :  2.34 Km, 1:35 lorde, 5m soste al Baitello del Manavello
 5.25 Km, 4:35 lorde, 35m soste al rifugio Rosalba
Ritorno :  5,54 Km, 2:45 lorde, 5m soste
Dislivello :  1340mt di assoluto
 1450mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Imerio, Gigi, Giordano, Paolo, Giorgio, Gimmy, Angelo

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito         (ESC 528)

www.girovagando.net       

  

 

 
 
 

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Kommentare (2)


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Gesendet am 1. Juni 2024 um 07:39
Bravissimi grande ascensione complimenti.
Ciao

imerio hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juni 2024 um 08:04
Grazie Luciano, è stato proprio un bel giro.
Ti aspettiamo. Ciao. Imerio.


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