Sasso del Ferro (finalmente....)
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Quando il destino ci mette lo zampino.
Da molto tempo ho un tarlo nella testa:tornare al Sasso del Ferro. L''ultima volta che sono salito era il 25/03/2014 (sono trascorsi 10 anni).
La realizzazione di questo desiderio arriva inaspettamente per lo stesso interesse di un' amica, con la quale ne parlo.
Propongo quanto sopra ad un gruppo di amici. Aderiscono Maria,Eugenia,Luigi , Roberto , più i cani Bacco e Sally.Per due del gruppo è la prima volta che effettuano questa escursione.
La condizione meteo è ottima soprattutto durante la salita, visto che il sole l'abbiamo alle spalle.
Purtroppo, poco dopo la partenza Sally accusa segni di "stanchezza" e, nonostante diversi ma inutili tentativi d'incoraggiamento, non ne vuole sapere di continuare e Roberto decide di fare dietro front riportandola a casa . L'escursione inizia a Laveno dal piazzale, dove è posto il pontlle di attracco e sbarco dal traghetto.Il tracciato si svolge per buona parte su strada molto ripida (asfalto e ciottolato) .La forte pendenza è continua sino a Casere,mentre da questa località sino al Poggio Sant'Elsa è una larga mulattiera con pendenza più umana .
Su questo tratto le due ragazze individuano un sentiero che si stacca sul lato sinistro della suddetta.Scelta che si rivela vincente essendo il tragitto più breve.
Luigi ed io continuiamo sino al Poggio, dove effettuiamo una breve sosta. Ormai mancano circa 120 mt di dislivello alla meta. Giungo al Sasso del Ferro accolto dal compiacimento e dagli elogi da parte di Luigi, Eugenia e Maria. Dopo l'individuazione di cime e località che il panorama offre,foto di rito.
Scendiamo al Poggio per la pausa pranzo dove consumeremo il panino accompagnato dal dolce e il liquorino preparato dalle signore. Terminata la meritata sosta,lniziamo la discesa consapevoli che la temperatura causata dal sole pomeridiano renderà il (mio) cammino meno agile.Giunti a Laveno, prima d'imbarcarci ci concediamo un meritato momento di sollievo;chi il gelato,chi i cannoncini e chi la birretta.
Cosa aggiungere?
Grazie agli amicl che mi hanno regalato un' indimenticabile giornata salendo con la loro piacevole compagnia la montagna che compare ai miei occhi dal balcone di casa.
Eugenio
Da molto tempo ho un tarlo nella testa:tornare al Sasso del Ferro. L''ultima volta che sono salito era il 25/03/2014 (sono trascorsi 10 anni).
La realizzazione di questo desiderio arriva inaspettamente per lo stesso interesse di un' amica, con la quale ne parlo.
Propongo quanto sopra ad un gruppo di amici. Aderiscono Maria,Eugenia,Luigi , Roberto , più i cani Bacco e Sally.Per due del gruppo è la prima volta che effettuano questa escursione.
La condizione meteo è ottima soprattutto durante la salita, visto che il sole l'abbiamo alle spalle.
Purtroppo, poco dopo la partenza Sally accusa segni di "stanchezza" e, nonostante diversi ma inutili tentativi d'incoraggiamento, non ne vuole sapere di continuare e Roberto decide di fare dietro front riportandola a casa . L'escursione inizia a Laveno dal piazzale, dove è posto il pontlle di attracco e sbarco dal traghetto.Il tracciato si svolge per buona parte su strada molto ripida (asfalto e ciottolato) .La forte pendenza è continua sino a Casere,mentre da questa località sino al Poggio Sant'Elsa è una larga mulattiera con pendenza più umana .
Su questo tratto le due ragazze individuano un sentiero che si stacca sul lato sinistro della suddetta.Scelta che si rivela vincente essendo il tragitto più breve.
Luigi ed io continuiamo sino al Poggio, dove effettuiamo una breve sosta. Ormai mancano circa 120 mt di dislivello alla meta. Giungo al Sasso del Ferro accolto dal compiacimento e dagli elogi da parte di Luigi, Eugenia e Maria. Dopo l'individuazione di cime e località che il panorama offre,foto di rito.
Scendiamo al Poggio per la pausa pranzo dove consumeremo il panino accompagnato dal dolce e il liquorino preparato dalle signore. Terminata la meritata sosta,lniziamo la discesa consapevoli che la temperatura causata dal sole pomeridiano renderà il (mio) cammino meno agile.Giunti a Laveno, prima d'imbarcarci ci concediamo un meritato momento di sollievo;chi il gelato,chi i cannoncini e chi la birretta.
Cosa aggiungere?
Grazie agli amicl che mi hanno regalato un' indimenticabile giornata salendo con la loro piacevole compagnia la montagna che compare ai miei occhi dal balcone di casa.
Eugenio
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