Colle Sant’Elia (665 m) - EMTB
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Breve escursione mattutina nel territorio comunale di Viggiù, il villaggio fondato probabilmente da Giulio Cesare, da cui il nome romano Vicus Juli, trasformatosi con il passare del tempo nell’attuale nome.
Inizio dell’escursione: ore 8:00
Fine dell’escursione: ore 9:45
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1013 hPa
Velocità media del vento: 0 km/h
Temperatura alla partenza: 11°C
Isoterma di 0°C alle 9.00: 2700 m
Temperatura al rientro: 15°C
Sorgere del sole: 5.47
Tramonto del sole: 20.54
È un periodo caratterizzato da condizioni meteo molto variabili, per cui il sole di primo mattino mi invita ad inforcare la bici per compiere un bel giretto nel Varesotto. Viggiù è rinomato non solo per i mitici pompieri, ma soprattutto per i numerosi artisti e architetti che ha sfornato. Il motivo principale di questo fatto è legato alla presenza in zona di cave di Pietra di Viggiù, un’arenaria di colore grigio paglierino, comunemente suddivisa dai viggiutesi in pietra piombina, la più resistente e adatta all’edilizia, pietra grigia e rossetta, per ornati, e pietra gentile, per rivestimenti. Questo materiale era preferito dagli scultori perché gelivo, duttile allo scalpello e resistente nel corso degli anni, e ben si prestava a fini esecuzioni decorative.
Prima di affrontare la salita verso il colle, mi soffermo ad osservare la casa nativa dello scultore Luigi Piatti (1875-1962) ricca di decorazioni in stile eclettico.
La salita inizia in Via Sant’Elia, in direzione Monte Orsa - Monte Pravello. Superato il ponte sul Torrente Poaggia passo di fronte ad una bella cappella votiva e pochi minuti dopo arrivo ad un bivio: a sinistra si prosegue verso il Colle Sant’Elia, a destra si sviluppa “l’itinerario no. 2 Viggiù – Monte Orsa – Monte Pravello”, un progetto cofinanziato dall’Unione Europea Interreg IIIA Italia Svizzera.
In meno di un quarto d’ora da Viggiù pervengo alla sommità del Colle Sant’Elia dove è ubicata la chiesa dedicata all’omonimo profeta.
Oltre ad essere meta di pellegrinaggi, il colle è molto frequentato dai ciclisti, che apprezzano il perfetto fondo stradale e la frescura del bosco.
Piacevole pedalata in mountain bike su un’altura che domina Viggiù, il villaggio noto soprattutto per i picasass (gli scalpellini), i pompieri e i numerosi artisti attivi anche a Roma e al Duomo di Milano: Longhi, Argenti, Ponzio, Buzzi, Giudici, Pellegatta, Piazza, Galli, Romano, Bottinelli, Tantardini, Rusconi, Conti, Cedraschi, Ortelli, …
Tempo totale: 1 h 45 min
Tempo di salita: 52 min
Tempi parziali
Corteglia (438 m) – Viggiù (506 m): 30 min
Viggiù (506 m) – Colle Sant’Elia (665 m): 22 min
Dislivello in salita: 614 m
Sviluppo complessivo: 24,05 km
Quota massima: 665 m
Quota minima: 317 m
Consumo della batteria da 630 W: 36%
Difficoltà: F
Coordinate Colle di Sant’Elia: 713'328 / 81'776
Copertura della rete cellulare: buona
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