Monte Bisbino (1325 m) – EMTB
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Per l’ennesima volta al Monte Bisbino, quest’oggi salendo da Cernobbio. Il lungo anello di quasi 40 km una volta di più mi ha pienamente soddisfatto.
Inizio dell’escursione: ore 8:30
Fine dell’escursione: ore 11:55
Temperatura alla partenza: 13°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2600 m
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1014 hPa
Temperatura al rientro: 18°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 5.48
Tramonto del sole: 20.52
Sulla catena alpina persiste un pericolo marcato di valanghe, associato a condizioni meteo poco clementi: rinuncio agli sci e opto per un’escursione in e-mtb a cavallo tra il Mendrisiotto e il Comasco.
In soli 20 min dalla partenza arrivo a Vacallo, un borgo a vocazione agricola, come ricordano anche i grappoli d’uva presenti nello stemma comunale che simboleggiano i tre rioni, Pizzamiglio, San Simone e Roggiana. Ed è proprio a Roggiana che desidero arrivare, per la precisione al valico pedonale, che aggira alla destra il grande cancello, chiuso, fiancheggiato da una palma. Superato il confine di stato, mi trovo di fronte ad una cappella votiva con la statua della “Madonina de Rongiana”. La Madonna era invocata dai contrabbandieri prima di ogni scorribanda.
Da Maslianico percorro una bella e panoramica stradina, per niente trafficata, che mantenendosi in quota mi porta dapprima a Piazza Santo Stefano, frazione di Cernobbio, e più avanti all’Oratorio della Madonna di Asnigo, ubicato di fronte ad un albergo a quattro stelle, che gode di un panorama mozzafiato sul Lago di Como e sulle montagne che lo cingono. Una breve discesa mi porta in località Casnedo, a cui segue la salita importante verso l’altura di Rovenna (442 m), il borgo noto per la festa “Castagne e Streghe”, manifestazione organizzata in ottobre, che attira fino a novemila visitatori.
A partire da Rovenna la strada si restringe ulteriormente, tanto da rendere difficile l’incrocio con le poche auto che oggi incontro. Il fondo stradale è buono e la pendenza non supera mai il 7-8%: è veramente una rilassante passeggiata in bici, meno faticosa della salita alla Bellavista del Monte Generoso.
Mi concedo una breve sosta ai Monti di Madrona (840 m) per scattare qualche foto e poco oltre in località Garzegallo (1000 m) presso l’area di sosta con barbecue.
Sull’altro versante della Valle della Colletta, più soleggiato, già si intravede il santuario del Monte Bisbino.
In breve entro nella fitta Pineta del Bisbino, risalente al 1930, che recentemente ha suscitato delle accese discussioni fra i cittadini di Cernobbio e le autorità comunali, in seguito al disboscamento massiccio su estese superfici e a motivazioni che non hanno convinto tutti. Ecco come il sindaco ha risposto alle critiche sollevate:
“Non vogliamo abbattere la pineta per il gusto di farlo ma dobbiamo assolutamente metterla in sicurezza e per farlo stiamo attuando il Piano di Assestamento Forestale che era fermo dal 2000.
Attacchi di insetti nocivi come il bostrico o fenomeni di schianto e rotture dovute all’azione del vento e della neve hanno causato morie ed ingenti danni. Questi boschi, principalmente costituiti da abete rosso e per una quota minore di larice, sono ecosistemi molto fragili in quanto vengono a trovarsi al di fuori dell’area dove abitualmente crescono in modo ottimale”.
Dopo circa due ore dalla partenza giungo in vetta al Monte Bisbino (1325 m).
Monte Bisbino (1325 m)
Roberto mi prepara un buon caffè, che sorseggio discutendo con altri avventori. Il tempo cambia in fretta: appaiono numerose nuvole che coprono velocemente i rilievi più elevati. Per questo motivo la sosta si limita ad un quarto d’ora, quindi decido di riprendere la bici.
Per la discesa imbocco la mulattiera, più volte percorsa, che passando dall’Alpe Böcc (1150 m) giunge a Sella Cavazza (1162 m), all’Alpe Colma Bella (1100 m) e per finire a Sagno (690), dove prendo la strada cantonale fino a casa.
Piacevole pedalata fino alla vetta del Monte Bisbino, con comoda salita su strada asfaltata dal versante italiano e discesa, in buona parte su sterrate, lungo il versante svizzero.
Tempo totale: 3 h 25 min
Tempo di salita: 2 h
Tempi parziali
Corteglia (438 m) – Valico di Roggiana (335 m): 23 min
Valico di Roggiana (335 m) – Rovenna (442 m): 30 min
Rovenna (442 m) – Monte Bisbino (1325 m): 1 h 07 min
Monte Bisbino (1325 m) – Corteglia (438 m): 1 h 10 min
Dislivello in salita: 1302 m
Sviluppo complessivo: 39,41 km
Quota massima: 1325 m
Quota minima: 298 m
Consumo della batteria da 630 Wh: 77%
Pedalate: 6963
Cadenza pedalata media: 72 rpm
Difficoltà: PD
Copertura della rete cellulare: discreta
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