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Poker di cime in Val Veddasca
Vista da Giorgio - (giorgio59m)
Ritorniamo dopo ben 13 anni al Gambarogno, l'ultima e unica visita rapprensenta un evento triste, la commemorazione di un amico di Hikr (u Floriano).
In quella occasione mancavano Paolo e Angelo che non conoscono la zona e sono curiosi, propongo quindi una piccola esplorazione alla Croce del Gambarogno, quindi alla cima poi l'oratorio e rifugio S.Anna e visto che c'è tempo anche la salita al Monte Paglione, sulla linea di confine con l'Italia.
Partiamo dal parcheggio all'Alpe Neggia, già a 1400mt, per fare un giro diverso non seguiamo la dorsale diretta ma seguiamo il bel sentiero panoramico che aggira da NE quindi sale poco distante dalla grande croce del Gambarogno in posizione molto panoramica su Locarno, Ascona e l'alto Verbano.
Alla croce in poco più di 50min ci fermiamo a contemplare e fare foto, anche un giretto con il drone, poi prendiamo la cresta per salire alla vera cima del Gambarogno a 1734mt, il più più alto di oggi.
Una brevissima sosta ed iniziamo la bella cavalcata della dorsale, ritornano i ricordi, proprio su questa dorsale seguivamo (a fatica) il grande Oliviero Bellinzani, anche lui come Floriano riposa sulle vette più alte.
Stupenda la dorsale, anche se il meteo non è certamente dei migliori, con nuvoloni chiari e scuri che incombono, è vermente piacevole e offre una bella vista sia verso il Lago Maggiore sia verso la Val Veddasca con le belle cime del Tamaro e Gradiccioli ancora abbondantemente imbiancate.
Quando si iniza a scendere ed entrare in un bosco di faggi si deve fare attenzione ad un grosso ometto che indica di deviare a destra, stavolta troviamo dei bolli rossi sulle piante che aiutano a trovare la via migliore, mentre anni fa si scendeva un pò a naso.
Ricordavo bene il passaggio a fianco di una grossa pietraia, ed un ultimo traverso che porta alla bocchetta che ospita la chiesettta e oratorio di S.Anna con un piccolo rifugio.
Qui facciamo una breve sosta, proprio qui il gruppone di hikr aveva pranzato sui prati nell'occasione della commemorazione.
Dopo 10min iniziamo la salita verso il Monte Paglione, dato a 25min sulla palina.
Si sale con molti zig-zag prendendo quota in una bella faggeta, poi quando si esce all'aperto nei prati spiana ed in breve si raggiunge l'anonima cima del Paglione, segnalata da una palina ed una panchina.
I miei amici mi aspettano, sono ultimo come sempre, Paolo aspetta che mi avvicino per indicarmi una croce su una vetta vicina, a suggerire che sarebbe bello se ...
Mi fermo solo l'attimo per fotografare il Paglione e proseguo in piano, poi si scende ad una bocchetta con incrocio di sentieri e si risale la dorsale che porta alla vetta del Monte COvreto 1594mt.
Vetta molto panoramica sul lago Maggiore verso sud, poco sotto si vede anche parte del piccolo bacino del Lago Delio con la sua diga.
Ancora una breve sosta, poi vediamo sotto di noi un'altra croce su una cima, non ci pensiamo molto e scendiamo la dorsale SE del Covreto per risalire rapidamente alla croce del Monte Corbaro 1555mt.
Foto di rito e ripartiamo scendendo alla bocchetta sottostante e seguendo un bel sentiero che taglia le pendici del Covreto per riportarci al Monte Paglione dove finalmente facciamo pausa pranzo.
Facciamo una bella sosta, durante la quale visitiamo un punto panoramico verso il Verbano, con le isole di Brissago, Ascona e Locarno, l'inizio della Valle Maggia, e le belle cime attorno, spicca il Limidario molto imbiancato.
Dopo i panini, chiudiamo con una ottima colomba TreMarie portata da Gimmy ed innaffiata con prosecco.
Riprendiamo il cammino, scendendo di nuovo alla chiesetta di S.Anna e qui prendiamo il sentiero che scende verso Indemini, lo seguiamo fino a Q1220 dove prendiamo per Alpe Neggia. Inizia una bella salita ripida e con tornanti per riprendere circa 200mt poi si traversa sempre su sentiero ben segnalato e attrezzato con catene in un paio di punti, niente di pericoloso, utili in caso di ghiaccio.
Usciti dal bosco siamo sui prati proprio sopra il parcheggio, ricordavo bene il ritorno di undici anni fa.
Chiudiamo qui il nostro bell'anello con ben quattro cime conquistate.
Video Percorso Interattivo
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