Pizzo della Croce (1491 m)
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La nevicata di due giorni fa sulle Prealpi mi ha spinto ad effettuare un’escursione a pochi chilometri da casa. Come spesso capita, dalle nostre parti in poche ore la neve si scioglie in grandi quantità. Giunto in alta Valle di Muggio decido opportunamente di lasciare le ciaspole nel baule dell’auto.
Inizio dell’escursione: ore 7.55
Fine dell’escursione: ore 13.40
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1018 hPa
Isoterma di 0°C alle 9.00: 1700 m
Temperatura alla partenza: 2,5°C
Temperatura al rientro: 13°C
Velocità media del vento: 0 km/h
Sorgere del sole: 6.51
Tramonto del sole: 18.19
Sveglia alle 6:05, partenza da casa alle 7:05, arrivo al parcheggio di Camasciora (937 m) dopo 17,0 km alle 7.40.
L’escursione comincia per i primi 750 m in discesa, poi, a partire dal lavatoio di Scudellate, percorro la stretta Via Centrale, in direzione del confine di stato. Alla Cappella di Sant’Antonio mi fermo un istante per scambiare due chiacchiere con il solito anziano del paese, munito di binocolo, che immancabilmente incontro in questa zona.
In circa 35 minuti di cammino raggiungo Erbonne (955 m), l’ultimo grumo abitato d’Italia sul confine con la Svizzera, che conta attualmente sette abitanti. Dalla chiesetta imbocco, alla sinistra, il sentiero per Orimento, detto anche “Sentiero dei contrabbandieri”, completamente rinnovato e ampliato nel 2023. All’inizio è pianeggiante, ma poco dopo la pendenza aumenta e si incontrano tratti scivolosi a causa del fango. Sono state posate alcune panche, steccati in legno a protezione del ciglio del sentiero e alcuni cartelli segnaletici pure di legno. È impressionante notare come i torrentelli, attualmente in secca, abbiano trasportato delle quantità incredibili di pietre, anche di notevole dimensione, che si sono accumulate ai margine dell’alveo e nelle zone con minor pendenza.
Nella parte alta del percorso apprezzo molto l’intervento sui muretti a secco, che delimitano un tratto di sentiero incassato nel terreno. Hanno acquistato nuovo splendore e costituiscono un’ulteriore attrazione per gli escursionisti. All’uscita dal bosco, in prossimità della Cascina Genzago (1210 m) lo sguardo si apre sul versante orientale del massiccio del Monte Generoso: è come sempre un grande spettacolo della natura! Osservo con invidia le serpentine disegnate ieri dagli sciatori, su neve fresca della notte. Una sciata al Monte Generoso con neve polverosa è un’esperienza molto appagante che raccomando a tutti. Bisogna avere la fortuna e l’accortezza di cogliere l’attimo fuggente.
Il magnifico versante orientale del Monte Generoso
Poco prima dell’Alpe d’Orimento (1275 m) inizia la copertura nevosa. Le ciaspole non sono indispensabili. Gradirei sorseggiare un caffè. Purtroppo il ristoro è chiuso. Riprendo il cammino sul crinale verso il Pizzo della Croce, preceduto da una coppia di ciaspolatori. La neve inaspettatamente è secca. La salita, molto gradevole, inizia con cielo terso, ma con il passare dei minuti si intensifica la copertura nuvolosa. In 48 minuti dalla Bocca d’Orimento arrivo per l’ennesima volta al Monte Crocione (1491 m).
Scambio alcune impressioni con i due racchettisti e con lo sciatore che come ieri ha gustato la salita al Generoso. Nella discesa verso Cascina La Bolla dovrà sciare schivando le stoppie emergenti dalla neve.
Alle undici inizio la discesa sulla lunga dorsale sud-est, che mi porterà, dopo un tratto ripidissimo, fino al 40%, all’Alpe Ermogna (1115 m), a Reusello e infine ad Erbonne, dove chiudo l’anello prima di rientrare in Valle dei Muggio.
Anche questa volta la Valle di Muggio e la Valle d’Intelvi mi hanno pienamente soddisfatto. Non poteva essere altrimenti: il versante orientale del massiccio del Monte Generoso è di una ricchezza paesaggistica che ha pochi rivali.
Tempo trascorso: 5 h 45 min
Tempo di salita: 2 h 30 min
Tempi parziali
Camasciora (937 m) – Erbonne (943 m): 35 min
Erbonne (943 m) – Alpe d’Orimento (1275 m): 1 h 03 min
Alpe d’Orimento (1275 m) – Pizzo della Croce (1491 m): 48 min
Pizzo della Croce (1491 m) – Ermogna (1115 m): 50 min
Ermogna (1115 m) – Erbonne (943 m): 50 min
Erbonne (943 m) – Camasciora (937 m): 55 min
Dislivello in salita: 760 m
Sviluppo complessivo: 13,23 km
Difficoltà: T2+
SLF: 2 (moderato)
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Soccorso sanitario italiano: 118
Soccorso sanitario svizzero: 144
Polizia italiana: 113
Polizia svizzera: 117
Numero di emergenza unico europeo: 112.
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