Gazzirola 2115 m SKT- Prima uscita SAT Lugano
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La Sezione Luganese della Società Alpinistica Ticinese (SAT) necessita di nuova linfa.
È una piccola società "dormiente" che negli ultimi anni non ha ricevuto il ricambio generazionale come di solito dovrebbe avvenire. La chiusura è un opzione recentemente presa in considerazione.
Dal 2024 io e mio fratello Jair subentriamo nel comitato, lui come presidente, io come membro.
Il nostro ruolo si gioca soprattutto nel campo: organizziamo le uscite. Jair in qualità di presidente, in realtà, si impegna anche a livello amministrativo e sta curando il sito.
Bilancio della prima uscita: 1 partecipante e 2 capigita. Non è male come inizio.
Descrizione
Nelle settimane precedenti l'uscita sembra ormai che l'inverno sia finito, la neve è in forte contrazione e supponiamo di dover svolgere la salita al Gazzirola come una normale escursione.
Tuttavia arriva una perturbazione e finalmente abbiamo la neve. Si tratta della mia prima uscita con gli sci nel Sottoceneri.
Le condizioni meteorologiche sono piuttosto proibitive: abbiamo una timida apertura al mattino ma presto subentrano le nebbie e nevischia con forte vento da sud. Insomma il Gazzirola non intende farsi conquistare con facilità. Fino all'ultimo non siamo nemmeno sicuri di trovare buona neve: il giorno prima correnti calde scalfiscono lo strato freddo andando a rendere la colonna d'aria molto al limite.
Ma siamo fortunati: troviamo neve già a Colla.
Poco sopra il nucleo di Colla, nei pressi di una chiesetta, ci incamminiamo sci in spalla e risaliamo il breve tratto di bosco fino a sbucare nei prati innevati soprastanti. Con noi abbiamo Liesje, amica e nuova socia della sezione.
L'itinerario seguirà l'ampio costone sudoccidentale del Gazzirola toccando l'Alpe Pietrarossa.
Indossiamo presto gli sci e seguiamo inizialmente la strada per la suddetta Alpe. Dopo aver superato i Barchi di Colla, intorno ai 1320 m, decidiamo di lasciare la lunga strada e di risalire gli ampi pendii.
Doppiamo aggirare un po' di vegetazione e recuperare la traccia alla nostra destra. Essa, sulla mappa, corrisponde alla pista invernale. La riprendiamo a quota 1360 m.
Affrontiamo il tratto ripido (una sorta di scalino) e ci inoltriamo nella nebbia. Senza telefonini o gps in queste condizioni sarebbe impossibile proseguire. La visibilità è ridottissima.
Passiamo da Pozzaiolo e gradualmente guadagniamo quota lungo la cresta SW del Gazzirola. Speriamo in una lieve apertura ma questa non si verifica.
Raggiungiamo la vetta con la bufera e, dopo le foto di rito, spelliamo e discendiamo. Siamo in whiteout. Questo ci impone molta circospezione. Siamo prudenti e attenti e torniamo alla base della cresta. Quindi, giunti alla quota corrispondente all'Alpe Pietrarossa, ancora in nebbia, deviamo dal tracciato per spostarci nei pressi dell'Alpe e sfruttare la strada per il rientro. Dobbiamo procedere in mezzacosta e spingere un po' ma una volta raggiunta la strada la discesa sarà facilitata.
Avremo una bella e temporanea schiarita che ci permetterà di vedere finalmente qualcosa in fase di rientro.
Considerazione personale
Il nostro programma del 2024: /satlugano.ch/programma-2024/
Form per iscriversi alla nostra sezione: /satlugano.ch/iscrizione/
È una piccola società "dormiente" che negli ultimi anni non ha ricevuto il ricambio generazionale come di solito dovrebbe avvenire. La chiusura è un opzione recentemente presa in considerazione.
Dal 2024 io e mio fratello Jair subentriamo nel comitato, lui come presidente, io come membro.
Il nostro ruolo si gioca soprattutto nel campo: organizziamo le uscite. Jair in qualità di presidente, in realtà, si impegna anche a livello amministrativo e sta curando il sito.
Bilancio della prima uscita: 1 partecipante e 2 capigita. Non è male come inizio.
Descrizione
Nelle settimane precedenti l'uscita sembra ormai che l'inverno sia finito, la neve è in forte contrazione e supponiamo di dover svolgere la salita al Gazzirola come una normale escursione.
Tuttavia arriva una perturbazione e finalmente abbiamo la neve. Si tratta della mia prima uscita con gli sci nel Sottoceneri.
Le condizioni meteorologiche sono piuttosto proibitive: abbiamo una timida apertura al mattino ma presto subentrano le nebbie e nevischia con forte vento da sud. Insomma il Gazzirola non intende farsi conquistare con facilità. Fino all'ultimo non siamo nemmeno sicuri di trovare buona neve: il giorno prima correnti calde scalfiscono lo strato freddo andando a rendere la colonna d'aria molto al limite.
Ma siamo fortunati: troviamo neve già a Colla.
Poco sopra il nucleo di Colla, nei pressi di una chiesetta, ci incamminiamo sci in spalla e risaliamo il breve tratto di bosco fino a sbucare nei prati innevati soprastanti. Con noi abbiamo Liesje, amica e nuova socia della sezione.
L'itinerario seguirà l'ampio costone sudoccidentale del Gazzirola toccando l'Alpe Pietrarossa.
Indossiamo presto gli sci e seguiamo inizialmente la strada per la suddetta Alpe. Dopo aver superato i Barchi di Colla, intorno ai 1320 m, decidiamo di lasciare la lunga strada e di risalire gli ampi pendii.
Doppiamo aggirare un po' di vegetazione e recuperare la traccia alla nostra destra. Essa, sulla mappa, corrisponde alla pista invernale. La riprendiamo a quota 1360 m.
Affrontiamo il tratto ripido (una sorta di scalino) e ci inoltriamo nella nebbia. Senza telefonini o gps in queste condizioni sarebbe impossibile proseguire. La visibilità è ridottissima.
Passiamo da Pozzaiolo e gradualmente guadagniamo quota lungo la cresta SW del Gazzirola. Speriamo in una lieve apertura ma questa non si verifica.
Raggiungiamo la vetta con la bufera e, dopo le foto di rito, spelliamo e discendiamo. Siamo in whiteout. Questo ci impone molta circospezione. Siamo prudenti e attenti e torniamo alla base della cresta. Quindi, giunti alla quota corrispondente all'Alpe Pietrarossa, ancora in nebbia, deviamo dal tracciato per spostarci nei pressi dell'Alpe e sfruttare la strada per il rientro. Dobbiamo procedere in mezzacosta e spingere un po' ma una volta raggiunta la strada la discesa sarà facilitata.
Avremo una bella e temporanea schiarita che ci permetterà di vedere finalmente qualcosa in fase di rientro.
Considerazione personale
Personalmente mi trovo confrontato con un cambiamento culturale del modo di "fare montagna": le nuove generazioni mi danno l'impressione di puntare sulla prestazione fisica, con la corsa, con tempistiche sempre più strette. Il trail running per esempio è una disciplina che ha preso molto piede. Un altro aspetto al quale noto che i giovani puntano è l'adrenalina . La difficoltà (con gradi piuttosto alti e con la ricerca del tecnico) è diffusamente ricercata e oggetto di interesse. Nulla di sbagliato. Il cambiamento è evoluzione.
Anche se non sembra, nel profondo, sono un'amante del comfort e, nonostante le mie aspirazioni alpinistiche, alcuni recenti exploit interessanti e le mie folli ravanate, a volte mi chiedo se sono rimasto soltanto io a voler andare in montagna per fare un'escursione con il pranzo al sacco, la borraccia termica e la macchina fotografica. Può sembrare un'attività da pensionati ma per me l'escursionismo resta il fondamento sul quale si costruisce il rapporto con la montagna. Datemi un paio di scarponi, uno zaino, due bastoncini e sarò un uomo felice.
Con la SAT intendiamo offrire la possibilità di andare in montagna in questo modo. Nella maniera tradizionale: quella orientata al godersi la montagna in semplicità.
Ma non intendiamo dimenticarci di essere una "società alpinistica". In questo senso proporremo anche alcune uscite alpinistiche facili.
Anche se non sembra, nel profondo, sono un'amante del comfort e, nonostante le mie aspirazioni alpinistiche, alcuni recenti exploit interessanti e le mie folli ravanate, a volte mi chiedo se sono rimasto soltanto io a voler andare in montagna per fare un'escursione con il pranzo al sacco, la borraccia termica e la macchina fotografica. Può sembrare un'attività da pensionati ma per me l'escursionismo resta il fondamento sul quale si costruisce il rapporto con la montagna. Datemi un paio di scarponi, uno zaino, due bastoncini e sarò un uomo felice.
Con la SAT intendiamo offrire la possibilità di andare in montagna in questo modo. Nella maniera tradizionale: quella orientata al godersi la montagna in semplicità.
Ma non intendiamo dimenticarci di essere una "società alpinistica". In questo senso proporremo anche alcune uscite alpinistiche facili.
Il nostro programma del 2024: /satlugano.ch/programma-2024/
Form per iscriversi alla nostra sezione: /satlugano.ch/iscrizione/
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