Da Chiavari a Zoagli per il sentiero delle 5 torri

Oggi terra ligure finalmente. Un po' di sole, tepore, iodio e limoni!
Parcheggio nella zona più moderna del paese e mi godo il lungomare. Chiavari, come altre città liguri, lascia un senso di stupore, non sempre gradevole, ma di sicura ammirazione. La ferrovia taglia il paese in due, la parte più interna e antica è senz'altro la più singolare ed interessante. Incredibile quanti giovani ci siano in giro in un giorno feriale. Penso che la gente del luogo abbia trovato la giusta armonia con la vita, anche se nessuno di loro lo confesserà mai. 
Abbandono la ressa e punto fiducioso sul percorso delle 5 torri. La direzione è opposta da dove voglio andare, ma intendo "circumnavigare" l'abitato saltellando da una collina all'altra. Salvo l'apprezzabile clima primaverile l'ambiente non mi soddisfa particolarmente e guadagno tempo tagliando su asfalto alcuni tratti.
Raggiungo il monte Anchetta e da ora in avanti mi si apre il meglio dell'itinerario con la discesa panoramica sull'antica mulattiera verso Zoagli. Prima nel bosco poi con tanti, tanti ulivi. Il paese gode di una bella passeggiata sugli scogli ma che purtroppo è stata parzialmente compromessa dalla recente mareggiata. 
E' gennaio ma nessuno mi impedisce di prendere il sole come fosse estate e l'orologio sguinzaglia le lancette.
Con estrema calma rientro a Chiavari dal sentiero lungo la costa, di poco in quota, fino a godere degli ultimi raggi di sole.
Inevitabile sarà poi la visita del paese con le luci della sera.