Sentiero Bove (con varianti)
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8. Januar 2025 um 22:49.
1° giorno
Da Cicogna bisogna scendere lungo la strada asfaltata per poi prendere il sentiero che si trova al primo tornante (a sinistra). Qui, come anche alla successiva deviazione, bisogna seguire le indicazioni per Tregugno.
Scesi al Ponte di Corte Borlino si prosegue dall'altra parte per l'unico percorso, si oltrepassa Tregugno, Teggia e si attraversa l'alveo di un torrente in Val Marona.
Dopo circa 150m, c'è una deviazione (non ben segnalata) di un sentiero che comincia a salire verso sinistra, il quale porta all'Alpe Rosciola.
Da qui, appena dietro l'alpeggio c'è un grosso bollo rosso su un albero dove parte il sentiero che sale verso l'Alpe Busen e la Cresta dei Galli.
Percorsa la Cresta, si arriva direttamente alla vetta del Pizzo Marona.
Qui si svolta a sinistra verso il Monte Zeda.
Dallo Zeda si scende dalla parte opposta lungo la cresta N.
Finita la cresta, c'è una piccola bocchetta (prima che si torni a salire), con indicata una deviazione (con vernice) verso destra, la quale porta direttamente all'Alpe Fornà, dove ci si può fermare al bivacco.
2° giorno
Dal Bivacco si percorre lo stesso percorso della sera precedente fino a riportarsi sulla cresta del Sentiero Bove. Qui si svolta a destra in direzione del Monte Isoscele, La Piota e del Monte Torrione.
Dalla vetta del Monte Torrione si scende, prima proseguendo per un breve tratto in cresta, poi c'è subito sulla sinistra la deviazione per il sentiero che scende e porta fino alla Bocchetta di Terza.
Da qui si scende verso sinistra per circa 50m, poi sulla destra (prima di iniziare a perdere quota) c'è la deviazione di un sentiero che taglia a mezza costa la montagna e che porta alla base della Cima Marsicce.
Si prosegue poi scendendo dalla parte opposta fino alla base del Cimone di Cortechiuso, qui si scende verso destra e si attraversa in direzione della Bocchetta di Cortechiuso ed infine poi scendendo verso destra si punta direttamente l'Alpe Scaredi, dove ci si può fermare al bivacco.
3° giorno
Dal Bivacco si prende il sentiero per la Cima della Laurasca (aiutati dagli ometti).
Dalla vetta si prosegue mantenendosi sulla cresta, in direzione ovest, fino alla fine dove un salto obbligato richiede di scendere dal lato di destra fino alla sottostante Bocchetta di Scaredi. Da qui si prosegue lungo crinali, che portano all'evidente Bivacco Bocchetta di Campo. Proseguendo diritti si raggiunge l'inizio delle Strette del Casè.
Svoltando a sinistra, e scendendo, ci si immette nelle Strette, un percorso non propriamente logico (ma battuto) con continui sali e scendi.
Concluse le Strette si scende l'ultimo versante che porta alla Bocchetta dei Pianesc, da dove si risale per il versante opposto lungo la Corona di Ghina fino alla vetta di Cima Sasso.
Da qui si prosegue scendendo su sentiero fino ad incrociare le indicazioni per Cicogna, che infine si raggiunge.
In linea generale i sentieri sono parzialmente segnalati (bianco/rosso o giallo/rosso) e battuti. Tutti i tratti difficili sono attrezzati con catene che aiutano durante la progressione.
Tempi e distanze
1° giorno
Cicogna - Alpe Rosciola: 2h20', 4.4 km
Alpe Rosciola - Pizzo Marona: 3h20', 3.2 km
Pizzo Marona - Monte Zeda: 55', 1.5 km
Monte Zeda - Alpe Fornà Superiore: 1h55', 1.4 km
2° giorno
Alpe Fornà Superiore - La Piota: 1h50', 2.2 km
La Piota - Monte Torrione: 1h50', 2.5 km
Monte Torrione - Cima Marsicce: 2h50', 2.8 km
Cima Marsicce - Alpe Scaredi: 1h45', 2.2 km
3° giorno
Alpe Scaredi - Cima della Laurasca : 1h, 1.3 km
Cima della Laurasca - Bivacco Bocchetta di Campo : 1h40', 2.5 km
Bivacco Bocchetta di Campo - Cima Sasso : 3h, 2.9 km
Cima Sasso - Cicogna : 2h20', 5.4 km
1° giorno: 8h30', 10.5 km, salita 1770 m, discesa 780 m
2° giorno: 8h15', 9.7 km; salita 1160 m, discesa 1060 m
3° giorno: 8h, 12.1 km; salita 895 m, discesa 1985 m
NOTA:
il 2° giorno, a causa di uno stato di salute pessimo, ho dovuto abbandonare il trekking. Pertanto il 3° giorno è disgiunto dai due giorni precedenti. Il percorso è però stato completato (dopo circa 1 anno) come idealmente studiato ed in condizioni ambientali similari, in maniera da non inficiare lo stile iniziale intrapreso.
Da Cicogna bisogna scendere lungo la strada asfaltata per poi prendere il sentiero che si trova al primo tornante (a sinistra). Qui, come anche alla successiva deviazione, bisogna seguire le indicazioni per Tregugno.
Scesi al Ponte di Corte Borlino si prosegue dall'altra parte per l'unico percorso, si oltrepassa Tregugno, Teggia e si attraversa l'alveo di un torrente in Val Marona.
Dopo circa 150m, c'è una deviazione (non ben segnalata) di un sentiero che comincia a salire verso sinistra, il quale porta all'Alpe Rosciola.
Da qui, appena dietro l'alpeggio c'è un grosso bollo rosso su un albero dove parte il sentiero che sale verso l'Alpe Busen e la Cresta dei Galli.
Percorsa la Cresta, si arriva direttamente alla vetta del Pizzo Marona.
Qui si svolta a sinistra verso il Monte Zeda.
Dallo Zeda si scende dalla parte opposta lungo la cresta N.
Finita la cresta, c'è una piccola bocchetta (prima che si torni a salire), con indicata una deviazione (con vernice) verso destra, la quale porta direttamente all'Alpe Fornà, dove ci si può fermare al bivacco.
2° giorno
Dal Bivacco si percorre lo stesso percorso della sera precedente fino a riportarsi sulla cresta del Sentiero Bove. Qui si svolta a destra in direzione del Monte Isoscele, La Piota e del Monte Torrione.
Dalla vetta del Monte Torrione si scende, prima proseguendo per un breve tratto in cresta, poi c'è subito sulla sinistra la deviazione per il sentiero che scende e porta fino alla Bocchetta di Terza.
Da qui si scende verso sinistra per circa 50m, poi sulla destra (prima di iniziare a perdere quota) c'è la deviazione di un sentiero che taglia a mezza costa la montagna e che porta alla base della Cima Marsicce.
Si prosegue poi scendendo dalla parte opposta fino alla base del Cimone di Cortechiuso, qui si scende verso destra e si attraversa in direzione della Bocchetta di Cortechiuso ed infine poi scendendo verso destra si punta direttamente l'Alpe Scaredi, dove ci si può fermare al bivacco.
3° giorno
Dal Bivacco si prende il sentiero per la Cima della Laurasca (aiutati dagli ometti).
Dalla vetta si prosegue mantenendosi sulla cresta, in direzione ovest, fino alla fine dove un salto obbligato richiede di scendere dal lato di destra fino alla sottostante Bocchetta di Scaredi. Da qui si prosegue lungo crinali, che portano all'evidente Bivacco Bocchetta di Campo. Proseguendo diritti si raggiunge l'inizio delle Strette del Casè.
Svoltando a sinistra, e scendendo, ci si immette nelle Strette, un percorso non propriamente logico (ma battuto) con continui sali e scendi.
Concluse le Strette si scende l'ultimo versante che porta alla Bocchetta dei Pianesc, da dove si risale per il versante opposto lungo la Corona di Ghina fino alla vetta di Cima Sasso.
Da qui si prosegue scendendo su sentiero fino ad incrociare le indicazioni per Cicogna, che infine si raggiunge.
In linea generale i sentieri sono parzialmente segnalati (bianco/rosso o giallo/rosso) e battuti. Tutti i tratti difficili sono attrezzati con catene che aiutano durante la progressione.
Tempi e distanze
1° giorno
Cicogna - Alpe Rosciola: 2h20', 4.4 km
Alpe Rosciola - Pizzo Marona: 3h20', 3.2 km
Pizzo Marona - Monte Zeda: 55', 1.5 km
Monte Zeda - Alpe Fornà Superiore: 1h55', 1.4 km
2° giorno
Alpe Fornà Superiore - La Piota: 1h50', 2.2 km
La Piota - Monte Torrione: 1h50', 2.5 km
Monte Torrione - Cima Marsicce: 2h50', 2.8 km
Cima Marsicce - Alpe Scaredi: 1h45', 2.2 km
3° giorno
Alpe Scaredi - Cima della Laurasca : 1h, 1.3 km
Cima della Laurasca - Bivacco Bocchetta di Campo : 1h40', 2.5 km
Bivacco Bocchetta di Campo - Cima Sasso : 3h, 2.9 km
Cima Sasso - Cicogna : 2h20', 5.4 km
1° giorno: 8h30', 10.5 km, salita 1770 m, discesa 780 m
2° giorno: 8h15', 9.7 km; salita 1160 m, discesa 1060 m
3° giorno: 8h, 12.1 km; salita 895 m, discesa 1985 m
NOTA:
il 2° giorno, a causa di uno stato di salute pessimo, ho dovuto abbandonare il trekking. Pertanto il 3° giorno è disgiunto dai due giorni precedenti. Il percorso è però stato completato (dopo circa 1 anno) come idealmente studiato ed in condizioni ambientali similari, in maniera da non inficiare lo stile iniziale intrapreso.
Tourengänger:
Giaco
Giaco
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| Sentiero Bove - 2° giorno | ||
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