Sentiero del Viandante - da Bellano a Colico.
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Con l’escursione di oggi abbiamo voluto percorrere un tratto del Sentiero del Viandante che non avevamo ancora fatto, per cui, partiti di buon’ora da Bellano nella zona dell’Orrido, iniziamo a seguire i cartelli ben disposti che ci portano subito a salire decisamente (non che la cosa ci dispiaccia, visto che siamo in ombra e tira un bel venticello) raggiungendo dapprima la frazione di Ombriaco e poi il Santuario di Lezzeno.
Proseguiamo poi entrando nei boschi fino alla frazione di Oro dove, a causa di un cartello mancante, decidiamo comunque di fare una «variante alta» fuori programma, che ci permette di visitare i caratteristici e ben tenuti nuclei di Pendaglio e Verginate, ritornando poi sul sentiero basso che ci conduce fino a Dervio, dove arriviamo prima delle dieci.
Il programma di oggi prevede una sosta in trattoria lungo il percorso, ma facendo due rapidi conti ci rendiamo conto che verso mezzogiorno saremo nei boschi sopra Dorio, dove non ci sono punti di ristoro ed allora cambiamo programma acquistando panini ed affettato in un negozietto, da mangiare lungo il percorso.
Riprendiamo quindi il cammino arrivando dapprima a Corenno Plinio (caratteristico paesino sul lago, dove siamo raggiunti dal sole) e poi a Dorio, dove il sentiero lascia il lago per affrontare una ripida salita che ci conduce allo splendido pulpito panoramico dove sorge la chiesetta di San Rocco e dove, visto il sole e la presenza di una bella area attrezzata con tavoli e panchine, ci fermiamo a mangiare.
Dopo una quarantina di minuti di sosta, visto che si è levato un venticello freddo, ripartiamo per superare l’ultimo tratto di breve salita per arrivare al culmine del bosco, per iniziare a percorrere il bel sentiero che ci fa passare per i boscosi versanti nord del Legnoncino e del Legnone, che vediamo comparire quando arriviamo in una radura del nucleo di Sparesee.
Da questo piccolo borgo percorriamo in discesa la stradina, dapprima sterrata e poi asfaltata, che ci conduce con moderate pendenze a Villatico e poi a Colico, dove cerchiamo la stazione per prendere il treno e ritornare a Bellano.
E’ stato davvero un bel percorso, che nel primo tratto ci ha permesso di visitare numerose testimonianze religiose (chiese e cappelle) e storiche (nuclei rurali ancora ben tenuti, mulini, crotti, ecc.) sempre con una spettacolare vista sulle rive del Lago di Como che, per noi, rimane il più bel lago delle Regione Lombardia; il secondo tratto abbandona il lago per portarsi verso la Valtellina, attraversando dei boschi di latifoglie, anche qui attraversando alcune delle belle testimonianze lasciate dal lavoro dell’uomo, in un ambiente sempre ricco di acqua.
Anche dal punto di vista dell’allenamento non possiamo lamentarci, perché abbiamo superato un dislivello di circa 1100 m con camminata effettiva di 6,5 ore e lunghezza di 20 km.
E ora, quando vorremo, potremo completare le altre tappe, visto che il Sentiero del Viandante, che si sviluppa sulla sponda orientale del Lago di Como, supera i 50 km di lunghezza e inoltre si possono anche effettuare alcune varianti, di norma sempre ben segnalate, che arricchiscono sia il panorama che le cose da vedere, che sono davvero tante!
Proseguiamo poi entrando nei boschi fino alla frazione di Oro dove, a causa di un cartello mancante, decidiamo comunque di fare una «variante alta» fuori programma, che ci permette di visitare i caratteristici e ben tenuti nuclei di Pendaglio e Verginate, ritornando poi sul sentiero basso che ci conduce fino a Dervio, dove arriviamo prima delle dieci.
Il programma di oggi prevede una sosta in trattoria lungo il percorso, ma facendo due rapidi conti ci rendiamo conto che verso mezzogiorno saremo nei boschi sopra Dorio, dove non ci sono punti di ristoro ed allora cambiamo programma acquistando panini ed affettato in un negozietto, da mangiare lungo il percorso.
Riprendiamo quindi il cammino arrivando dapprima a Corenno Plinio (caratteristico paesino sul lago, dove siamo raggiunti dal sole) e poi a Dorio, dove il sentiero lascia il lago per affrontare una ripida salita che ci conduce allo splendido pulpito panoramico dove sorge la chiesetta di San Rocco e dove, visto il sole e la presenza di una bella area attrezzata con tavoli e panchine, ci fermiamo a mangiare.
Dopo una quarantina di minuti di sosta, visto che si è levato un venticello freddo, ripartiamo per superare l’ultimo tratto di breve salita per arrivare al culmine del bosco, per iniziare a percorrere il bel sentiero che ci fa passare per i boscosi versanti nord del Legnoncino e del Legnone, che vediamo comparire quando arriviamo in una radura del nucleo di Sparesee.
Da questo piccolo borgo percorriamo in discesa la stradina, dapprima sterrata e poi asfaltata, che ci conduce con moderate pendenze a Villatico e poi a Colico, dove cerchiamo la stazione per prendere il treno e ritornare a Bellano.
E’ stato davvero un bel percorso, che nel primo tratto ci ha permesso di visitare numerose testimonianze religiose (chiese e cappelle) e storiche (nuclei rurali ancora ben tenuti, mulini, crotti, ecc.) sempre con una spettacolare vista sulle rive del Lago di Como che, per noi, rimane il più bel lago delle Regione Lombardia; il secondo tratto abbandona il lago per portarsi verso la Valtellina, attraversando dei boschi di latifoglie, anche qui attraversando alcune delle belle testimonianze lasciate dal lavoro dell’uomo, in un ambiente sempre ricco di acqua.
Anche dal punto di vista dell’allenamento non possiamo lamentarci, perché abbiamo superato un dislivello di circa 1100 m con camminata effettiva di 6,5 ore e lunghezza di 20 km.
E ora, quando vorremo, potremo completare le altre tappe, visto che il Sentiero del Viandante, che si sviluppa sulla sponda orientale del Lago di Como, supera i 50 km di lunghezza e inoltre si possono anche effettuare alcune varianti, di norma sempre ben segnalate, che arricchiscono sia il panorama che le cose da vedere, che sono davvero tante!
Tourengänger:
imerio

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