Alpi di Biasca: Chierisgev e Compiett
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Escursione nel ripido versante delle montagne a est di Biasca.
Si parte da un parcheggio su Via ai Grotti, per le strade della città verso sud, passiamo dal cimitero, poi in località Riva inizia la salita verso la chiesa di san Pietro e Paolo ( la più alta ) 350 m. Il sentiero svolta a sinistra e passa il torrente, e lo segue lungamente in salita sulla sponda sinistra ( destra orografica ), un paio di ponti aiutano a trovare adesso il versante migliore da risalire, siamo in località In Stornett. Un ultimo ponticello a quota 640 e si sale decisi verso sud alla Bedra del Vent 850. Quindi il sentiero sempre spettacolare e con belle scalinate sale al magnifico dosso prativo di Nadro 1291 : letteralmente a sbalzo sulla città di Biasca.
Una leggera discesa a riprendere il sentiero che va a est e dopo essersi avvicinato al Ri de Froda sale a sinistra alle baite di Piansgera 1480 ( le baite alte ). Qui troviamo addirittura un lembo di stradina sterrata, che in piano verso destra porta all'Alpe Compiett 1511 e al suo bivacco ( aperto oggi ). In leggera discesa andiamo oltre il ponte, purtroppo nel versante nord freddo e con neve. Nel bosco saliamo fino al bel balcone panoramico di Chierisgev 1775, dove c'è un altro bivacco ( oggi chiuso ). Decidiamo di salire ancora un pò, magari con l'intenzione di arrivare al bivio per la Forcarella del Lago di quota 1989. Ma arrivati a quota 1830 la neve cominciava a dare problemi, soprattutto a me che avevo le scarpe basse e una salita diretta nella neve fresca l'abbiamo esclusa. Ma a destra il sentiero saliva nel bosco verso Tonsgia, lo percorriamo con l'intenzione di fermarci quanto prima. Ma un passo tira l'altro e arrivati al sentiero che scende a Tonsgia, prendiano quello in salita per il Costone di Spiancri che si porta nel versante solatio e senza neve. Arriviamo su questo magnifico costone ( Spiancri ) e visto che proseguendo si può arrivare al bivio 1989, quasi in piano, con ultimo tratto nella neve, quando il Masnan comincia a incombere. Dal bivio 1989 la discesa in neve fresca sarà tutta alla ricerca del sentiero poco visibile, ma già a 1830 ritorniamo sulla via dell'andata chiudendo il giro. In breve scendiamo ancora a Chierisgev per mangiare un boccone sul tavolo esterno del bivacco. Peccato che manchi il sole ad asciugare i piedi bagnati dalla neve.
Quindi per stessa via dell'andata giù a Compiett e Piensgera. da qui seguiamo la stradina che termina a Metusc vicino alla teleferica, poi diventa un bel sentiero che scende a Canvasgia 1300 Monte del Tredas 1055 e già al buio si passa da Pianezza. per arrivare infine su una strada a Fracion 601, che seguiamo fino a R'Ara 477 m, qui prendiamo a sinistra un sentiero marcato che ci porterà ai Grotti di Biasca e al parcheggio.
Si parte da un parcheggio su Via ai Grotti, per le strade della città verso sud, passiamo dal cimitero, poi in località Riva inizia la salita verso la chiesa di san Pietro e Paolo ( la più alta ) 350 m. Il sentiero svolta a sinistra e passa il torrente, e lo segue lungamente in salita sulla sponda sinistra ( destra orografica ), un paio di ponti aiutano a trovare adesso il versante migliore da risalire, siamo in località In Stornett. Un ultimo ponticello a quota 640 e si sale decisi verso sud alla Bedra del Vent 850. Quindi il sentiero sempre spettacolare e con belle scalinate sale al magnifico dosso prativo di Nadro 1291 : letteralmente a sbalzo sulla città di Biasca.
Una leggera discesa a riprendere il sentiero che va a est e dopo essersi avvicinato al Ri de Froda sale a sinistra alle baite di Piansgera 1480 ( le baite alte ). Qui troviamo addirittura un lembo di stradina sterrata, che in piano verso destra porta all'Alpe Compiett 1511 e al suo bivacco ( aperto oggi ). In leggera discesa andiamo oltre il ponte, purtroppo nel versante nord freddo e con neve. Nel bosco saliamo fino al bel balcone panoramico di Chierisgev 1775, dove c'è un altro bivacco ( oggi chiuso ). Decidiamo di salire ancora un pò, magari con l'intenzione di arrivare al bivio per la Forcarella del Lago di quota 1989. Ma arrivati a quota 1830 la neve cominciava a dare problemi, soprattutto a me che avevo le scarpe basse e una salita diretta nella neve fresca l'abbiamo esclusa. Ma a destra il sentiero saliva nel bosco verso Tonsgia, lo percorriamo con l'intenzione di fermarci quanto prima. Ma un passo tira l'altro e arrivati al sentiero che scende a Tonsgia, prendiano quello in salita per il Costone di Spiancri che si porta nel versante solatio e senza neve. Arriviamo su questo magnifico costone ( Spiancri ) e visto che proseguendo si può arrivare al bivio 1989, quasi in piano, con ultimo tratto nella neve, quando il Masnan comincia a incombere. Dal bivio 1989 la discesa in neve fresca sarà tutta alla ricerca del sentiero poco visibile, ma già a 1830 ritorniamo sulla via dell'andata chiudendo il giro. In breve scendiamo ancora a Chierisgev per mangiare un boccone sul tavolo esterno del bivacco. Peccato che manchi il sole ad asciugare i piedi bagnati dalla neve.
Quindi per stessa via dell'andata giù a Compiett e Piensgera. da qui seguiamo la stradina che termina a Metusc vicino alla teleferica, poi diventa un bel sentiero che scende a Canvasgia 1300 Monte del Tredas 1055 e già al buio si passa da Pianezza. per arrivare infine su una strada a Fracion 601, che seguiamo fino a R'Ara 477 m, qui prendiamo a sinistra un sentiero marcato che ci porterà ai Grotti di Biasca e al parcheggio.
Tourengänger:
Antonio59 !
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Kommentare (4)