Monte Marzo Mt. 2756
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...in questa estate che sembra non finire mai…. potevamo osare di salire ancora un bel tremila....ma è da un po’ che ci frullava in testa il Monte Marzo…cima panoramicissima, e ci sembrava giusto approfittarne, visto che era previsto sole pieno senza quelle nebbie di calore che in queste zone di solito guastano il panorama.
Il Monte Marzo si può raggiungere dalla Val Chiusella, dalla Valle di Champorcher e dalla Valle Soana.
In compagnia del nostro amico Samuele, abbiamo deciso di salirlo dalla Valle Soana, che non abbiamo mai visitato.
La partenza è da Piamprato, dove giunti in piazza di fianco alla Chiesa, si può parcheggiare .
Dalla piazza di Piamprato si torna indietro di qualche decina di metri per deviare a sinistra e seguire il sentiero GTA del Colle delle Oche.
Poco più avanti si arriva ad un bivio dove bisogna abbandonare il sentiero che va al Colle delle Oche e seguire il sentiero di sinistra, che giunge alla sommità di un dosso , da qui si scende, si attraversa il rio Santanel e si arriva alle baite Calligaris.
Dalle baite Calligaris seguiamo una bellissima mulattiera pianeggiante che giunge alle bellissime baite Santanel...
Fino a qui nessun problema, ci aiutano soprattutto i bolli, ma dopo le baite è stato fondamentale la traccia gps….
Dopo le baite bisogna seguire il sentiero che si abbassa leggermente sul rio, attraversarlo e portarsi sul lato opposto.
Ora il sentiero è abbastanza evidente e ci porta ad un traverso su un balza erbosa, esposto in alcuni punti.
Poi si entra in leggera discesa, nella conca del Lago Morto, e da qui si vedono i primi bolli.
Iniziamo a salire lungo la parete che circonda la conca del lago, inizialmente su di un sentiero abbastanza segnato.
E' ripido e si sale parecchio, guardando in basso il Lago Morto rimane ormai molto sotto di noi.
Continuando la salita si attraversa una grossa pietraia, qui il "sentiero", se così si può chiamare, non è banale, bisogna tenere gli occhi molto aperti cercando di individuare gli "omini" e i bolli in modo da seguire la giusta direzione, ma tra tante pietre non è cosa semplice.... saltando così da una roccia ad un pietrone si arriva ad un punto in cui ci sono placche umide, evitabili stando più in basso, facendo comunque attenzione...
Ad una certa quota la vista inizia a spaziare.
Proprio davanti a noi, sul costone opposto c'è il Lago Santanel, dietro spuntano alcune montagne, già della Valle d'Aosta, si tratta del Cervino e del Monte Rosa, anche se l'immagine non è molto nitida a causa della grande foschia .
Arrivati sul colletto si apre ancora un altro ripido canalone, al culmine del quale c'è la croce.
In vetta due persone .. un’altra arrivata dalla val Chiusella stava scendendo.
Il panorama non ha certo deluso, peccato un pò per la foschia....
Pausa pranzo, foto e poi giù.... la discesa è lunga, anche perché ci sono tratti in piano dove non guadagniamo tempo rispetto all’andata.
Arriviamo alla macchina che sono già le 19,00 ormai non abbiamo speranza di trovare ancora aperto qualche negozio.. e invece questa volta, a sorpresa, gran bel bottino presso una panetteria pasticceria di Ronco Canavese, che vende anche ottimi formaggi…la soffiata l’ abbiamo avuta da un altro negoziante che stava chiudendo e che ci ha indicato la panetteria....
Senz’altro ritorneremo in Val Soana…..ma non solo per i formaggi..!!!!!!!
Il Monte Marzo si può raggiungere dalla Val Chiusella, dalla Valle di Champorcher e dalla Valle Soana.
In compagnia del nostro amico Samuele, abbiamo deciso di salirlo dalla Valle Soana, che non abbiamo mai visitato.
La partenza è da Piamprato, dove giunti in piazza di fianco alla Chiesa, si può parcheggiare .
Dalla piazza di Piamprato si torna indietro di qualche decina di metri per deviare a sinistra e seguire il sentiero GTA del Colle delle Oche.
Poco più avanti si arriva ad un bivio dove bisogna abbandonare il sentiero che va al Colle delle Oche e seguire il sentiero di sinistra, che giunge alla sommità di un dosso , da qui si scende, si attraversa il rio Santanel e si arriva alle baite Calligaris.
Dalle baite Calligaris seguiamo una bellissima mulattiera pianeggiante che giunge alle bellissime baite Santanel...
Fino a qui nessun problema, ci aiutano soprattutto i bolli, ma dopo le baite è stato fondamentale la traccia gps….
Dopo le baite bisogna seguire il sentiero che si abbassa leggermente sul rio, attraversarlo e portarsi sul lato opposto.
Ora il sentiero è abbastanza evidente e ci porta ad un traverso su un balza erbosa, esposto in alcuni punti.
Poi si entra in leggera discesa, nella conca del Lago Morto, e da qui si vedono i primi bolli.
Iniziamo a salire lungo la parete che circonda la conca del lago, inizialmente su di un sentiero abbastanza segnato.
E' ripido e si sale parecchio, guardando in basso il Lago Morto rimane ormai molto sotto di noi.
Continuando la salita si attraversa una grossa pietraia, qui il "sentiero", se così si può chiamare, non è banale, bisogna tenere gli occhi molto aperti cercando di individuare gli "omini" e i bolli in modo da seguire la giusta direzione, ma tra tante pietre non è cosa semplice.... saltando così da una roccia ad un pietrone si arriva ad un punto in cui ci sono placche umide, evitabili stando più in basso, facendo comunque attenzione...
Ad una certa quota la vista inizia a spaziare.
Proprio davanti a noi, sul costone opposto c'è il Lago Santanel, dietro spuntano alcune montagne, già della Valle d'Aosta, si tratta del Cervino e del Monte Rosa, anche se l'immagine non è molto nitida a causa della grande foschia .
Arrivati sul colletto si apre ancora un altro ripido canalone, al culmine del quale c'è la croce.
In vetta due persone .. un’altra arrivata dalla val Chiusella stava scendendo.
Il panorama non ha certo deluso, peccato un pò per la foschia....
Pausa pranzo, foto e poi giù.... la discesa è lunga, anche perché ci sono tratti in piano dove non guadagniamo tempo rispetto all’andata.
Arriviamo alla macchina che sono già le 19,00 ormai non abbiamo speranza di trovare ancora aperto qualche negozio.. e invece questa volta, a sorpresa, gran bel bottino presso una panetteria pasticceria di Ronco Canavese, che vende anche ottimi formaggi…la soffiata l’ abbiamo avuta da un altro negoziante che stava chiudendo e che ci ha indicato la panetteria....
Senz’altro ritorneremo in Val Soana…..ma non solo per i formaggi..!!!!!!!
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