Monte Gleno 2883mt da Grumetti
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Escursione lunga ma mai impegnativa su strada carrabile e sentiero fino al bivio per la Valle del Trobio e su tracce di sentiero marcate con bolli e ometti fino alla vetta. Negli ultimi 100 metri si risalgono sfasciumi e qualche balza rocciosa molto facili.
Dal piazzale di Grumetti (995mt), si prende il sentiero che parte a destra della cappella e che in breve, per tornanti nel bosco, conduce sulla strada carrabile che arriva dal centro di Valbondione. Da qui, si segue fedelmente la strada carrabile, che dopo un po' diventa più un largo sentiero, fino a q. 1580mt dove ci si trova a un bivio con indicato Rif. Curò su entrambe le direzioni. Tenendo la sinistra si segue un sentiero che porta ripidamente al Rif. Curò (1915mt; 1h30min dal parcheggio).
Dal rifugio, si prosegue sulla carrabile che costeggia la sponda meridionale del Lago del Barbellino quasi fino al termine del lago in prossimità dello sbocco della Valle del Trobio. Qui, su alcuni massi sulla destra della strada si trovano le indicazioni "Gleno" che fanno risalire i pendii erbosi e elementari balze rocciose su traccia di sentiero marcata con boli rossi e ometti, che rimane sempre a destra (salendo) del Torrente Trobio. Questo tratto a seconda della traccia seguita, può risultare leggermente esposto sul Torrente Trobio. Si giunge quindi a q. 2400mt circa dove la vallata si apre in una piana detritica con vista su ciò che rimane del Ghiacciaio del Trobio, sul Monte Gleno e sul Pizzo Tre Confini, posto al vertice destro della vallata. Sempre per tracce di sentiero si arriva fin sotto la verticale della cima del Monte Trobio e prima di addentrarsi tra le morene e gli accumuli detritici del ghiacciaio, si gira decisamente a sinistra. Si guada prima il Torrente Trobio e si risale quindi il pendio per sfasciumi e rocce lavorate dal ritiro del ghiacciaio entrando di fatto in una vallata laterale occupata dal ramo orientale del ghiacciaio e racchiusa tra il Monte Gleno e il Monte Trobio.
Qui si punta a un ripido pendio che scende dalla bocchetta tra Monte Gleno e Glenino che presenta ghiaccio vivo ricoperto da uno spesso strato di detrito e sfasciume. Si risale questo pendio rimanendo sulla sinistra e in parte sfruttando le balze rocciose giallastre e in breve si raggiunge la bocchetta. Dalla bocchetta, per facile cresta su traccia di sentiero si arriva in vetta al Monte Gleno (2883mt; 3h20min dal parcheggio).
Dalla bocchetta si può anche salire molto rapidamente al Monte Glenino (2852mt) per traccia di sentiero e facile cresta rocciosa.
Rientro per la stessa via di salita.
Dal piazzale di Grumetti (995mt), si prende il sentiero che parte a destra della cappella e che in breve, per tornanti nel bosco, conduce sulla strada carrabile che arriva dal centro di Valbondione. Da qui, si segue fedelmente la strada carrabile, che dopo un po' diventa più un largo sentiero, fino a q. 1580mt dove ci si trova a un bivio con indicato Rif. Curò su entrambe le direzioni. Tenendo la sinistra si segue un sentiero che porta ripidamente al Rif. Curò (1915mt; 1h30min dal parcheggio).
Dal rifugio, si prosegue sulla carrabile che costeggia la sponda meridionale del Lago del Barbellino quasi fino al termine del lago in prossimità dello sbocco della Valle del Trobio. Qui, su alcuni massi sulla destra della strada si trovano le indicazioni "Gleno" che fanno risalire i pendii erbosi e elementari balze rocciose su traccia di sentiero marcata con boli rossi e ometti, che rimane sempre a destra (salendo) del Torrente Trobio. Questo tratto a seconda della traccia seguita, può risultare leggermente esposto sul Torrente Trobio. Si giunge quindi a q. 2400mt circa dove la vallata si apre in una piana detritica con vista su ciò che rimane del Ghiacciaio del Trobio, sul Monte Gleno e sul Pizzo Tre Confini, posto al vertice destro della vallata. Sempre per tracce di sentiero si arriva fin sotto la verticale della cima del Monte Trobio e prima di addentrarsi tra le morene e gli accumuli detritici del ghiacciaio, si gira decisamente a sinistra. Si guada prima il Torrente Trobio e si risale quindi il pendio per sfasciumi e rocce lavorate dal ritiro del ghiacciaio entrando di fatto in una vallata laterale occupata dal ramo orientale del ghiacciaio e racchiusa tra il Monte Gleno e il Monte Trobio.
Qui si punta a un ripido pendio che scende dalla bocchetta tra Monte Gleno e Glenino che presenta ghiaccio vivo ricoperto da uno spesso strato di detrito e sfasciume. Si risale questo pendio rimanendo sulla sinistra e in parte sfruttando le balze rocciose giallastre e in breve si raggiunge la bocchetta. Dalla bocchetta, per facile cresta su traccia di sentiero si arriva in vetta al Monte Gleno (2883mt; 3h20min dal parcheggio).
Dalla bocchetta si può anche salire molto rapidamente al Monte Glenino (2852mt) per traccia di sentiero e facile cresta rocciosa.
Rientro per la stessa via di salita.
Tourengänger:
ro19

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