Il Giro del Confinale...a modo Nostro- day 2
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Dal V Alpini al rif. Forni,
via passo Zebru' , rif. Pizzini, rif. Casati
“Se puoi sognarlo puoi farlo.”
Come nei migliori inizi, con il Nuovo giorno che arriva, le primi luci dell'alba nella Foxy house ci trovano gia' belli arzilli e pronti alle nuove avventure che ci aspettano. L'adrenalina è ancora mooooolto alta.
E li fuori, nel silenzio assoluto, quando usciamo ad esplorare, nessuno ancora sembra sveglio,
c'è pero' gia' qualcuno che ci aspetta.....
La natura ha un grande potere. Ci sorprende. Sempre.
Ci affascina, misteriosa. Si rivela in modi inaspettati.
Ci cattura, e ci dimostra che i miracoli esistono...
Foxy è gia' li. Fuori dal rifugio, vicino ai tavoli in legno. Raggomitolata su sè stessa, assonnata.
Quando avverte i nostri movimenti, apre a fatica un occhio, ci osserva e ci tiene d'occhio. Poi lo richiude e per un po sembra Non volersi proprio svegliare... Pian piano si concede al Nostro Book fotografico privilegiato...
Siamo fortunati, da qualche giorno, ci dicono, non si vedeva...Ma oggi è qui, è per noi è un gran privilegio.
Man mano che arriva gente e si sparge la voce, finge di allontanarsi piu' volte, solo x studiare bene i nuovi arrivati, poi si anima e si concede agli sguardi incantati ed alle foto di tutti...
Ma si fa veramente intraprendente solo quando Sabry si ricorda di avere del pane avanzato...come sente il rumore dello zaino che si apre e del sacchetto, si avverte nitida la sua fame...
Vederla li, tra Noi, timorosa e guardinga, e insieme intraprendente e fiduciosa...
osservarla mangiare dalla mano di Sabry con una delicatezza infinita...
Incrociare i suoi occhi "vivi" e profondi guardarsi attorno con curiosita'...
Momenti che ci rimarranno nel cuore...per sempre...
Poi si fa colazione. Un giro di nuovo alla cimetta panoramica sopra il rifugio anche con Miky.
Sistemiamo gli zaini, salutiamo la nostra amica Foxy, ormai Star del rifugio, e alle 8.30 ripartiamo baldanzosi.
Scendiamo sotto la bastionata e prendiamo la deviazione verso il passo, con il lungo traverso nella pietraia che ci porta ad un poggio sospeso sulla valle, da li si gira a sx e si prosegue sempre con un traverso che tra alti e bassi, tratti leggermente esposti, altri scivolosi, da fare con attenzione, ci fa risalire la parte alta della val Zebru'. In un ambiente sempre piu' spettacolare, risaliamo il sent. 30, incontriamo un canalino ripido attrezzato anche con corde, poi raggiungiamo finalmente il passo Zebru' poco prima delle 11. Breve pausa e foto di rito. Gia' da qui, i prossimi obiettivi ci appaiono distintamente, e belli lontani...
Poi giu, incontro all'ampia parte alta della val Cedec, e alla Pizzini, dove facciamo altra sosta veloce, e prima di affrontare il lungo avvicinamento alla risalita al rif. Casati, io e Sabry decidiamo di lasciare qui fuori i nostri zaini...Trooooppo pesanti ! Prendiamo solo un pile, e io la borraccia. Miky invece stoicamente lo portera' indomito fino alla Casati. Ripartiamo alle 11.50, Il lungo avvicinamento, e poi la risalita del muro, che nella 1a parte avviene su un tracciato, una sterrata in pratica, piu' comodo e piu' soft rispetto al vecchio percorso,
ci mettono cmq a dura prova, anche per il sole ed il caldo...
I grandiosi panorami, la viste sul ghiacciaio, e sulle cime imponenti, con il Gran Zebru' li incombente, ripagano di tutte le fatiche...
Alle 13.10 finalmente sbuchiamo alla vista della Casati...l'emozione è tanta anche qui...per tutti...
Miky corona finalmente un sogno...è da tanto che mi ripete: " Guarda che si va anche alla Casati..."
Per Sabry è un'altra grande conquista. E per me, la 3a volta qui è ancora un'emozione...
Ricordo la 1a volta, quasi non ci credevo...
E un po come allora un senso di soddisfazione mi pervade...una pace interiore ...
La mente vola...oltre i confini di cio' che vedo...
Quello che balza subito all'occhio, è la scomparsa del ghiaccio...Quindici anni fa il ghiacciaio arrivava alla terrazza, da cui si scendeva direttamente...Gia' 7 anni fa la differenza era enorme...Oggi è abissale.....
Addirittura il rifugio, che era appoggiato sul "permafrost", si è danneggiato, la terrazza è parzialmente inagibile, e il rifugio dovra' addirittura essere abbattuto e ricostruito piu' in alto...
Decidiamo di tenerci la cima Solda come scusa x tornare...presto!
Pausa contemplativa sulla terrazza, panino & birra meritati, foto di rito.
Dopo circa 1 ora, ripartiamo scendendo, ci concediamo un rigenerante pediluvio, e poco dopo le 15 siamo di nuovo alla Pizzini, recuperiamo gli zaini e facciamo pausa e 4 chiacchiere con un conoscente trovato qui x caso...sempre piccolo il mondo.
Poco prima delle 16 imbocchiamo il sentiero alto, quello delle trincee, che tra panorami spettacolari ci riporta ai Forni poco dopo le 17, provati anche oggi, ma felici e soddisfatti per aver completato il Giro.
In 2 giorni, 42 km. e piu' di 2.600 mt di dislivello...Direi Notevole !!!
BRAVI RAGAZZI!!!!!
Prendiamo possesso della camera, ci sistemiamo, finalmente ci rilassiamo con una bella doccia, poi relax in attesa della cena, anche qui spettacolare e abbondante, ma si sa, il rif. Forni mi era stato decantato da molti e da tanti anni, ed in fondo è quasi piu' simile ad un hotel di montagna che a un classico rifugio.
Relax post cena e poco dopo le 22 la stanchezza prende il largo, ci ritiriamo in camera.
Un'altra giornatona anche oggi. Strasoddisfatti.
Il Giro del Confinale a modo nostro è finalmente completo. Finalmente realta'.
E' come quando realizziamo finalmente un sogno cullato a lungo.
Ci sembra per un attimo di essere in pace con Noi stessi.
Prima di ricominciare a sognare, per fortuna...
wondertsu
Se tu vieni sempre alla stessa ora, un'ora prima io comincerò gia' ad essere felice.
E con il passare di quell' ora aumenterà la mia felicità.
Quando arrivera' il momento incomincerò ad agitarmi, e scoprirò il prezzo della felicità.
Ma se non so quando verrai, non saprò mai a che ora prepararmi il cuore.
Quanto ho sognato questo momento. Sperare di incontrare lei, la piccola grande star del rifugio: la piccola Foxy.
Per vederla così nel silenzio ci siamo alzati all'alba ma ne è valsa la pena.
Ma mai avrei immaginato di vivere la magia di Foxy che curiosa ed affamata si è avvicinata al punto di mangiare un pezzetto di pane e leccare le briciole dal palmo della mia mano.
Uno di quei momenti che non si possono misurare con l'orologio ma solo con i battiti del cuore
Guardo i miei sogni e cerco di non perderli mai di vista.
A volte basta solo un pò di coraggio o di sana follia per sporgersi oltre i confini della mente e per afferrare quello che si cerca..
Mi affascina la follia. Chi si crede folle vede una realtà visibile a pochi.
E' un pò come colorare la vita in maniera diversa: tutti usano i pennelli mentre tu scegli le dita.
Tutti vedono il vuoto e tu hai già aperto le ali.
Anche per oggi è previsto un gran bel giro e la Casati è un altro sogno nel cassetto che assolutamente devo realizzare. Alla Pizzini "mollo" senza paura lo zaino che decisamente non sopporto più, e volo, libera come l'aria avendo cura degli attimi che rendono indimenticabile la vita.
Lassù un'altra sorpresa mi aspetta: riconosco un coscritto del mio paese natio che non vedo dalle scuole elementari, una vita fa..Che emozione, quanti ricordi...
Sono stata molto attenta in questo periodo della mia vita e con scrupolosa attenzione ho notato che tutte le persone che incontro ultimamente sono un grande dono e che quelle che non lo sono, sono un grande insegnamento.
Sorprendersi è un continuo rinascere.
Ed io desidero rinascere ogni giorno.
Strasoddisfattttisssima anche oggi.
Grazie ragazzi per aver condiviso questo grande sogno.
via passo Zebru' , rif. Pizzini, rif. Casati
“Se puoi sognarlo puoi farlo.”
Come nei migliori inizi, con il Nuovo giorno che arriva, le primi luci dell'alba nella Foxy house ci trovano gia' belli arzilli e pronti alle nuove avventure che ci aspettano. L'adrenalina è ancora mooooolto alta.
E li fuori, nel silenzio assoluto, quando usciamo ad esplorare, nessuno ancora sembra sveglio,
c'è pero' gia' qualcuno che ci aspetta.....
La natura ha un grande potere. Ci sorprende. Sempre.
Ci affascina, misteriosa. Si rivela in modi inaspettati.
Ci cattura, e ci dimostra che i miracoli esistono...
Foxy è gia' li. Fuori dal rifugio, vicino ai tavoli in legno. Raggomitolata su sè stessa, assonnata.
Quando avverte i nostri movimenti, apre a fatica un occhio, ci osserva e ci tiene d'occhio. Poi lo richiude e per un po sembra Non volersi proprio svegliare... Pian piano si concede al Nostro Book fotografico privilegiato...
Siamo fortunati, da qualche giorno, ci dicono, non si vedeva...Ma oggi è qui, è per noi è un gran privilegio.
Man mano che arriva gente e si sparge la voce, finge di allontanarsi piu' volte, solo x studiare bene i nuovi arrivati, poi si anima e si concede agli sguardi incantati ed alle foto di tutti...
Ma si fa veramente intraprendente solo quando Sabry si ricorda di avere del pane avanzato...come sente il rumore dello zaino che si apre e del sacchetto, si avverte nitida la sua fame...
Vederla li, tra Noi, timorosa e guardinga, e insieme intraprendente e fiduciosa...
osservarla mangiare dalla mano di Sabry con una delicatezza infinita...
Incrociare i suoi occhi "vivi" e profondi guardarsi attorno con curiosita'...
Momenti che ci rimarranno nel cuore...per sempre...
Poi si fa colazione. Un giro di nuovo alla cimetta panoramica sopra il rifugio anche con Miky.
Sistemiamo gli zaini, salutiamo la nostra amica Foxy, ormai Star del rifugio, e alle 8.30 ripartiamo baldanzosi.
Scendiamo sotto la bastionata e prendiamo la deviazione verso il passo, con il lungo traverso nella pietraia che ci porta ad un poggio sospeso sulla valle, da li si gira a sx e si prosegue sempre con un traverso che tra alti e bassi, tratti leggermente esposti, altri scivolosi, da fare con attenzione, ci fa risalire la parte alta della val Zebru'. In un ambiente sempre piu' spettacolare, risaliamo il sent. 30, incontriamo un canalino ripido attrezzato anche con corde, poi raggiungiamo finalmente il passo Zebru' poco prima delle 11. Breve pausa e foto di rito. Gia' da qui, i prossimi obiettivi ci appaiono distintamente, e belli lontani...
Poi giu, incontro all'ampia parte alta della val Cedec, e alla Pizzini, dove facciamo altra sosta veloce, e prima di affrontare il lungo avvicinamento alla risalita al rif. Casati, io e Sabry decidiamo di lasciare qui fuori i nostri zaini...Trooooppo pesanti ! Prendiamo solo un pile, e io la borraccia. Miky invece stoicamente lo portera' indomito fino alla Casati. Ripartiamo alle 11.50, Il lungo avvicinamento, e poi la risalita del muro, che nella 1a parte avviene su un tracciato, una sterrata in pratica, piu' comodo e piu' soft rispetto al vecchio percorso,
ci mettono cmq a dura prova, anche per il sole ed il caldo...
I grandiosi panorami, la viste sul ghiacciaio, e sulle cime imponenti, con il Gran Zebru' li incombente, ripagano di tutte le fatiche...
Alle 13.10 finalmente sbuchiamo alla vista della Casati...l'emozione è tanta anche qui...per tutti...
Miky corona finalmente un sogno...è da tanto che mi ripete: " Guarda che si va anche alla Casati..."
Per Sabry è un'altra grande conquista. E per me, la 3a volta qui è ancora un'emozione...
Ricordo la 1a volta, quasi non ci credevo...
E un po come allora un senso di soddisfazione mi pervade...una pace interiore ...
La mente vola...oltre i confini di cio' che vedo...
Quello che balza subito all'occhio, è la scomparsa del ghiaccio...Quindici anni fa il ghiacciaio arrivava alla terrazza, da cui si scendeva direttamente...Gia' 7 anni fa la differenza era enorme...Oggi è abissale.....
Addirittura il rifugio, che era appoggiato sul "permafrost", si è danneggiato, la terrazza è parzialmente inagibile, e il rifugio dovra' addirittura essere abbattuto e ricostruito piu' in alto...
Decidiamo di tenerci la cima Solda come scusa x tornare...presto!
Pausa contemplativa sulla terrazza, panino & birra meritati, foto di rito.
Dopo circa 1 ora, ripartiamo scendendo, ci concediamo un rigenerante pediluvio, e poco dopo le 15 siamo di nuovo alla Pizzini, recuperiamo gli zaini e facciamo pausa e 4 chiacchiere con un conoscente trovato qui x caso...sempre piccolo il mondo.
Poco prima delle 16 imbocchiamo il sentiero alto, quello delle trincee, che tra panorami spettacolari ci riporta ai Forni poco dopo le 17, provati anche oggi, ma felici e soddisfatti per aver completato il Giro.
In 2 giorni, 42 km. e piu' di 2.600 mt di dislivello...Direi Notevole !!!
BRAVI RAGAZZI!!!!!
Prendiamo possesso della camera, ci sistemiamo, finalmente ci rilassiamo con una bella doccia, poi relax in attesa della cena, anche qui spettacolare e abbondante, ma si sa, il rif. Forni mi era stato decantato da molti e da tanti anni, ed in fondo è quasi piu' simile ad un hotel di montagna che a un classico rifugio.
Relax post cena e poco dopo le 22 la stanchezza prende il largo, ci ritiriamo in camera.
Un'altra giornatona anche oggi. Strasoddisfatti.
Il Giro del Confinale a modo nostro è finalmente completo. Finalmente realta'.
E' come quando realizziamo finalmente un sogno cullato a lungo.
Ci sembra per un attimo di essere in pace con Noi stessi.
Prima di ricominciare a sognare, per fortuna...
“Il Futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni”
wondertsu
Se tu vieni sempre alla stessa ora, un'ora prima io comincerò gia' ad essere felice.
E con il passare di quell' ora aumenterà la mia felicità.
Quando arrivera' il momento incomincerò ad agitarmi, e scoprirò il prezzo della felicità.
Ma se non so quando verrai, non saprò mai a che ora prepararmi il cuore.
Quanto ho sognato questo momento. Sperare di incontrare lei, la piccola grande star del rifugio: la piccola Foxy.
Per vederla così nel silenzio ci siamo alzati all'alba ma ne è valsa la pena.
Ma mai avrei immaginato di vivere la magia di Foxy che curiosa ed affamata si è avvicinata al punto di mangiare un pezzetto di pane e leccare le briciole dal palmo della mia mano.
Uno di quei momenti che non si possono misurare con l'orologio ma solo con i battiti del cuore
Guardo i miei sogni e cerco di non perderli mai di vista.
A volte basta solo un pò di coraggio o di sana follia per sporgersi oltre i confini della mente e per afferrare quello che si cerca..
Mi affascina la follia. Chi si crede folle vede una realtà visibile a pochi.
E' un pò come colorare la vita in maniera diversa: tutti usano i pennelli mentre tu scegli le dita.
Tutti vedono il vuoto e tu hai già aperto le ali.
Anche per oggi è previsto un gran bel giro e la Casati è un altro sogno nel cassetto che assolutamente devo realizzare. Alla Pizzini "mollo" senza paura lo zaino che decisamente non sopporto più, e volo, libera come l'aria avendo cura degli attimi che rendono indimenticabile la vita.
Lassù un'altra sorpresa mi aspetta: riconosco un coscritto del mio paese natio che non vedo dalle scuole elementari, una vita fa..Che emozione, quanti ricordi...
Sono stata molto attenta in questo periodo della mia vita e con scrupolosa attenzione ho notato che tutte le persone che incontro ultimamente sono un grande dono e che quelle che non lo sono, sono un grande insegnamento.
Sorprendersi è un continuo rinascere.
Ed io desidero rinascere ogni giorno.
Strasoddisfattttisssima anche oggi.
Grazie ragazzi per aver condiviso questo grande sogno.
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