Cima Calotta 3211 m


Publiziert von Antonio59 ! , 16. August 2023 um 21:45.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 August 2023
Wandern Schwierigkeit: T6- - schwieriges Alpinwandern
Hochtouren Schwierigkeit: L
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 13:45
Aufstieg: 1936 m
Abstieg: 1936 m
Strecke:16 km se si parcheggia sulla sterrata all'attacco del sentiero sono A/R 11 km

La Calotta, è una di quelle cime che ha radicalmente cambiato fisionomia in pochi anni. Come dice il nome, essa aveva un rigonfio ghiacciaio nel versante nord, a forma di cupola, da cui il nome, e di cui restano solo un paio di ripidi e piatti rimasugli. Una via "asciutta" non è ancora stata sdoganata. Prima si saliva con picca e ramponi d'estate. Sarà quindi quasi una ricerca per raggiungere la vetta.


La nobile macchina di Samuele non può percorrere strade sterrate. ci tocca parcheggiare poco prima di imboccare la sterrata per Malga Caldea, sotto le baite di Bedolina a 1300 m circa. Prendiamo la sterrata e la percorriamo lungamente fino al cartello di inizio del sentiero 43, praticamente all'inizio di Malga Caldea. Fin qui abbiamo fatto 2750 metri lineari e 250 metri di dislivello, evitabili se si sale quassù con i mezzi.

Il sentiero parte molto bello, poi si scende a guadare il torrente della Val Salimmo, sul versante opposto si prosegue fino ad arrivare a un lungo tratto attrezzato con staffe e cavi d'acciaio ( ma per chi ? tutta la valle è un deserto ), arriviamo ad attraversare una vegetazione da terreni iper-azotati, dove la traccia scompare e poco sopra appare sotto le rocce, il piccolo Bivacco Spera 2000 m circa. 2 posti letto, senza acqua nei paraggi. Appena dopo sotto un abete ci sono 2 bei funghi porcini. Ora con un traverso ci si porta nel centro della valle. Si risale lungamente nell'erba a fianco di un torrentello. Che poi si guada ( acqua freschissima ). L'erba diventa meno alta e si procede meglio, si guadano altri 2 ruscelli. Arrivati all'inizio della conca pietrosa, c'è il bivio per la Bocchetta dei Buoi 2670 m circa. Individuiamo all'estrema destra della Calotta una vasta "rampa" per accedere alle parti sommitali, ma come si vedrà non era la scelta giusta, dal basso non si capiva neanche qual'è la vetta.
Comunque decidiamo di sfruttare il più possibile il sentiero marcato per il Bivacco Regosa, che ora procede in terreno morenico e anche fra grandi massi. Abbandoniamo questo sentiero a circa 2850, per portarci gradualmente verso destra ( sud ). saliamo tra massi e rocce montonate dal ghiacciaio appena scomparso, e incredibilmente sui 2950 troviamo alcuni ometti, li seguiamo per poco poi probabilmente il nostro predecessore ha scalato delle rocce lisce sopra l'ultimo ometto, noi le aggiriamo e ritornati in direzione del passaggio chiave, troviamo un ultimo ometto. Siamo appena a sinistra del residuo ghiacciaio superiore.a 3050 m circa. Salgo ora le roccette  con passaggi di 1° e 2° grado. Dopo pochi minuti sono scoraggiato, ci siamo dati ancora mezz'ora di tempo al massimo per la vetta, ma se è tutto così. Sam non fa a tempo a ridarmi fiducia, che sono fuori dalle difficoltà, dopo aver costruito gli ometti del caso, si corre ora senza più difficoltà verso le rocce sommitali della Calotta 3211 m.
La discesa avviene per stessa via, seguendo per lo più i numerosi ometti costruiti da noi. Arrivati ancora sul sentiero 43 a 2850 non resta che rifare tutta la via a ritroso. Al Bivacco Spera prendo i 2 porcini, che faranno parte della nostra cena. e chiaramente arriviamo all'auto al buio. persone incontrate : zero. Nonostante i 2 bivacchi.

Tourengänger: Antonio59 !, Sam61


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Kommentare (7)


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ralphmalph hat gesagt:
Gesendet am 16. August 2023 um 23:34
Complimenti per tutto quello che stai facendo!!! Una più bella dell'altra!!! Bravissimo!!
Ciao
Graziano e Nadia

Antonio59 ! hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. August 2023 um 23:28
Grazie per il commento.
In effetti alcune sono davvero interessanti e talvolta di ricerca, visto le mutate condizioni delle montagne.
Ciao
Antonio

Menek hat gesagt:
Gesendet am 23. August 2023 um 09:13
zioken non c'è più il ghiacciaio...

Antonio59 ! hat gesagt: RE:
Gesendet am 25. August 2023 um 23:29
Quando vuoi lo rifacciamo insieme, stavolta però saliamo su a Malga Caldea in auto, così stiamo sotto i 1700 metri di dislivello :))
Ciao
Antonio

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. August 2023 um 14:14
:)))

Emanuela hat gesagt:
Gesendet am 30. August 2023 um 10:32
Quando tempo fa salimmo la SALIMMO (giusto domani compie 20 anni!) in balia di vento, acqua, grandine e più su neve – ma poi arrivò il sole come previsto – avevamo ammirato la Calotta dalla bocchetta dei Buoi.

In previsione di una probabile salita, ricordo valutammo una possibile via di salita senza mettere piede sul ghiacciaio, o almeno percorrendone il meno possibile (a me neve e ghiaccio non son mai piaciuti particolarmente).

La nostra “presunta” via di salita percorreva il lato sx del bordo inferiore del “catino” che era già libero da neve, e/o magari risalirlo e fare qualche passaggio in cresta.

Comunque, fino ad agosto di vent’anni fa , il “catino” della Calotta era tutto ghiacciaio, tranne una piccola parte centrale dove già si vedeva leggermente scoperta una placca liscia un poco panciuta.

Tristemente incredibile quanto è successo in così breve tempo, anche ai ghiacciai lì attorno.

Ecco, in questa “purtroppo nuova veste” potremmo farci un pensiero, magari lasciando l’auto in zona rif. Petite Pierre (se ancora ci si potrà salire), allora chiuso come anche non in funzione la cabinovia.

Complimenti per la bella salita e per i quasi sempre “folli” dislivelli, ma ormai, buon per voi, non avete intenzione di cambiare rotta :-)

ciao
Emanuela

Antonio59 ! hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. September 2023 um 22:56
Ciao Emanuela.
Sembra incredibile anche a me di essere riuscito a salirlo completamente all'asciutto. Ma è una novità degli ultimi tempi, infatti non vi sono descrizioni, normalmente la si sale con gli sci e con i ramponi verso giugno. E' stato un azzardo ma ci siamo riusciti, abbiamo lasciato in eredità almeno una ventina di ometti, ma il passaggio chiave è uno solo, a sinistra del più grande residuo glaciale, c'è un breve tratto quasi verticale ma ben appigliato, poi tutto facile fino in vetta.
Ciao
Antonio


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