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Ancora vento, ma cima conquistata
Vista da Giorgio - (giorgio59m)
Ultimo giorni di permanenza in Val Malenco.
Ovviamente escursione ma senza esagerare perchè i due autisti avranno quasi 3h di auto per tornare a casa.
L' idea è di puntare ad un rifugio, e ce ne sono tanti in zona, per il pranzo evitando la ricerca dei panini, sempre pensando ad abbinare una cima.
Cercando in rete e guardando a lungo la cartina provando e riprovando diversi itinerari, concordiamo sul Rifugio Carate, con la vicina cima del Monte delle Forbici, da quanto visto anche su youtube sembra essere molto centrale e panoramica.
Parcheggio alla base della diga di campo Moro a Q1925, si deve parcheggiare poco più in basso la strada per il piede della diga è chiusa al traffico.
Dalla diga parte uno dei due sentieri per il Carate, quello più in salita.
Bello il sentiero, stretto ma con parapetti in fune metallica in alcuni punti a strapiombo poi un bel bosco di larici.
Arriviamo al bivio Q2242 dove il sentiero si congiunge con quello che sale dall'Alpe Musella, dove più in alto si scorge il rifugio.
Mi sorpassano molte persone, c'è veramente molto "traffico" di escursionisti, sarà il sabato o perchè siamo ad Agosto?
In 2:05m arrivio anche io al Carate accompagnato dal mio badante Gimmy.
Una bella pausa di 20min, e vediamo sulla baitella esterna al rifugio l'indicazione per il Monte delle Forbici.
Iniziamo una bella salita, piuttosto impegnativa come pendenze, salendo il vento che non si era visto oggi inizia a soffiare forte ed insistente, piuttosto freddo.
Ci copriamo anche con guanti e berretto e proseguiamo, non c'è esposizione, stavolta il vento non ci fermerà di sicuro.
In circa 45m siamo in vetta indicata da una bella croce metallica.
Purtroppo il vento soffia alla grande e la permanenza in cima sarà breve.
Comunque il panorama è davvero spettacolare, il vallone dello Scerscen i grandi (o ex grandi) ghiacciai di Scerscen, le cime del Bernina e vicini sempre rimaste avvolte nelle nuvole.
Riesco a zoommare sul Rifugio Marinelli, e verso E domina la mole del Pizzo Scalino ..... Discesa verso il rifugio dove abbiamo prenotato per pranzo, gira veramente un sacco di gente, alcuni di passaggio ma molti si fermano per pranzo anche loro. Ottimo pranzo a base di polenta e spezzatino, ottima la birra weiss, lunga serie di assaggi di grappe varie e doppio caffè.
Alle 14:00 iniziamo la discesa, siamo piuttosto veloci, dopo 35min arriviamo al bivio dell'Alpe Musella, seguendo il suggerimento di Roberto decidiamo di allungare un poco scendendo dall' Alpe Musella, quindi ai bei prati dell' Alpe Musella e del rifugio Mitta, quindi breve risalita per tornare al parcheggio.
Direi giornata centrata in pieno, ma con il vento ed il viaggio di ritorno non si poteva fare di più.
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