Dent d'Herens - Cresta Tiefenmatten (4174 m)
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Dal posteggio nei pressi della diga (q. 1968 m), imboccare la lunga (quasi 5 km!) strada che costeggia il Lago di Place Moulin, fino a raggiungere il Rifugio Prarayer (q. 2010 m).
Oltrepassare il Rifugio e proseguire ancora su terreno per lo più pianeggiante attraverso verdi radure.
Giunti a q. 2060 m circa, il sentiero inizia finalmente a salire più deciso e, con un traverso a mezzacosta con qualche sali e scendi conduce all'imbocco del Vallone Tsa de Tsan.
Attraversare la lunga piana intervallata da un breve tratto più ripido, fino a raggiungere la base dello sperone roccioso che sorregge il Rifugio Aosta (ben visibile già all'inizio della prima piana).
A questo punto esistono due possibilità per raggiungere il rifugio:
1) seguire la traccia verso destra che sale verso la morena (più lungo e traccia poco agevole e sdrucciolevole);
2) consigliato, seguire i segnavia verso sinistra che portano ad un sentiero attrezzato con pioli e catene. Terminato il tratto attrezzato, in breve, si è al Rifugio Aosta (q. 2781 m).
Imboccare la traccia che scende sotto al rifugio, quindi seguire la bella traccia di sentiero (ometti) che sale sul filo della ripida morena. A q. 3000 m circa, la morena termina e si mette piede sul Ghiacciaio des Grandes Murailles. Risalire il ghiacciaio tenendosi sulla sinistra sotto le rocce della Tete de Valpelline.
Dopo un primo tratto abbastanza ripido (fare attenzione in caso di ghiaccio affiorante), le pendenze si fanno più docili. Continuare fino a raggiungere la base di un'evidente torre rossastra posta sulla sinistra del Tiefmattenjoch est.
Per pendio più ripido, portarsi ai piedi del canale che scende dal sopracitato colle e risalirlo aiutandosi con delle catene (passaggi fisici), facendo particolare attenzione al terreno molto friabile e ai blocchi instabili.
Raggiunto il piccolo intaglio del Tiefmattenjoch (q. 3580 m), ha inizio la divertente e lunga Cresta Tiefenmatten.
Il primo tratto di cresta, se pulito dalla neve, non oppone particolari difficoltà (II+ con qualche breve passo di III) e le asperità maggiori possono essere aggirate sul versante svizzero (esposto, ma facile).
Giunti a q. 3700 m circa, occorre risalire la ripida (40°/45° max) pala nevosa (attenzione in caso di ghiaccio affiorante) fino al suo termine: qui svoltare decisamente a sinistra e seguire grossi fittoni a U rovesciata che, per placche e passi di misto, riconducono al filo di cresta.
Seguire fedelmente il filo di cresta, facile (II) ma esposto, fino alla vetta della Dent d'Herens (q. 4174 m).
Discesa come per la salita.
Eventualmente, è possibile effettuare qualche breve calata sfruttando i fittoni a U e in discesa dal Tiefmattenjoch.
TEMPI DI PERCORRENZA:
DIGA PLACE MOULIN - RIFUGIO AOSTA: 2,50 ore
RIFUGIO AOSTA - TIEFMATTENJOCH:
TIEFMATTENJOCH - DENT D'HERENS:
DENT D'HERENS - RIFUGIO AOSTA:
RIFUGIO AOSTA - DIGA PLACE MOULIN: 3,00 ore
con Chiara
Oltrepassare il Rifugio e proseguire ancora su terreno per lo più pianeggiante attraverso verdi radure.
Giunti a q. 2060 m circa, il sentiero inizia finalmente a salire più deciso e, con un traverso a mezzacosta con qualche sali e scendi conduce all'imbocco del Vallone Tsa de Tsan.
Attraversare la lunga piana intervallata da un breve tratto più ripido, fino a raggiungere la base dello sperone roccioso che sorregge il Rifugio Aosta (ben visibile già all'inizio della prima piana).
A questo punto esistono due possibilità per raggiungere il rifugio:
1) seguire la traccia verso destra che sale verso la morena (più lungo e traccia poco agevole e sdrucciolevole);
2) consigliato, seguire i segnavia verso sinistra che portano ad un sentiero attrezzato con pioli e catene. Terminato il tratto attrezzato, in breve, si è al Rifugio Aosta (q. 2781 m).
Imboccare la traccia che scende sotto al rifugio, quindi seguire la bella traccia di sentiero (ometti) che sale sul filo della ripida morena. A q. 3000 m circa, la morena termina e si mette piede sul Ghiacciaio des Grandes Murailles. Risalire il ghiacciaio tenendosi sulla sinistra sotto le rocce della Tete de Valpelline.
Dopo un primo tratto abbastanza ripido (fare attenzione in caso di ghiaccio affiorante), le pendenze si fanno più docili. Continuare fino a raggiungere la base di un'evidente torre rossastra posta sulla sinistra del Tiefmattenjoch est.
Per pendio più ripido, portarsi ai piedi del canale che scende dal sopracitato colle e risalirlo aiutandosi con delle catene (passaggi fisici), facendo particolare attenzione al terreno molto friabile e ai blocchi instabili.
Raggiunto il piccolo intaglio del Tiefmattenjoch (q. 3580 m), ha inizio la divertente e lunga Cresta Tiefenmatten.
Il primo tratto di cresta, se pulito dalla neve, non oppone particolari difficoltà (II+ con qualche breve passo di III) e le asperità maggiori possono essere aggirate sul versante svizzero (esposto, ma facile).
Giunti a q. 3700 m circa, occorre risalire la ripida (40°/45° max) pala nevosa (attenzione in caso di ghiaccio affiorante) fino al suo termine: qui svoltare decisamente a sinistra e seguire grossi fittoni a U rovesciata che, per placche e passi di misto, riconducono al filo di cresta.
Seguire fedelmente il filo di cresta, facile (II) ma esposto, fino alla vetta della Dent d'Herens (q. 4174 m).
Discesa come per la salita.
Eventualmente, è possibile effettuare qualche breve calata sfruttando i fittoni a U e in discesa dal Tiefmattenjoch.
TEMPI DI PERCORRENZA:
DIGA PLACE MOULIN - RIFUGIO AOSTA: 2,50 ore
RIFUGIO AOSTA - TIEFMATTENJOCH:
TIEFMATTENJOCH - DENT D'HERENS:
DENT D'HERENS - RIFUGIO AOSTA:
RIFUGIO AOSTA - DIGA PLACE MOULIN: 3,00 ore
con Chiara
Tourengänger:
irgi99

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Kommentare (10)