Sasso Bianco, laghi Arcoglio e Zana, da Ciappanico
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Sai, a volte la gente é strana. Prima si cerca e poi si allontana.
Facciamo salti mortali per stare in compagnia... e poi, se in vetta troviamo qualche persona, spesso si urla "ohh... ma che folla!"
É il caso di oggi al nostro arrivo, ma tempo due minuti, presto la comitiva chiacchierona se ne va e ci lascia godere la vetta in totale solitudine.
É una vetta bianca, colore dal quale prende il nome. Oltre a questa caratteristica, non si distingue particolarmente dalle altre nei dintorni se non per il fatto di essere di facile accesso. É peró terribilmente panoramica sul gruppo del bernina, ma il suo punto di forza é la vicinanza al Disgrazia e ai Corni Bruciati. Questi si mettono in bella mostra come potrebbe fare un dipinto di Van Gogh in sala di esposizione.
Sul "retro" invece abbiamo una voragine che mostra il brillante lago del colino e le Orobie.
Ovviamente non é solo la vetta l'aspetto interessante del percorso. Sia salendo sia scendendo c'é molta varietá. Tanta acqua. Due splendidi laghi. Alpeggi. Bella vegetazione. E persone cordiali che ci raccontano dei tempi che furono.
Oggi non mi piace spiegare per filo e per segno del nostro cammino, per quello ci sono le foto e la traccia. Le belle sensazioni sono invece riservate a chi si allaccia le stringhe e parte... qui sono assicurate, in particolare per chi cammina in questa verde e fiorita stagione.
wonderetsu
La vita quando la racconti diventa un mucchietto di righe, magari ordinate, armoniche.
Tante belle parole messe in fila.
Poi ci sono le emozioni, quelle forti che non puoi raccontare però ci provi.
C'è l'amicizia, quella vera che ammazza la solitudine che non puoi raccontare.
C'è la fatica, quella dura che ti fa sudare e annaspare e pensare e basta, che non puoi raccontare.
C'è la gioia che colora i giorni dei colori dei fiori, che non puoi raccontare.
Questa vita da vivere.
Se bevi ad una fontana bagnandoti la faccia, se osservi la natura che ti commuove con la sua magnificenza, se ascolti a bocca aperta i "vecchi" del posto che ti raccontano di come la vivevano la montagna...beh allora la vivi.
Bisogna dirsele le cose belle ogni volta che si può
La vita a volte fa davvero troppo rumore, si mette in mezzo con i suoi inutili impegni, i compromessi, i malintesi.
E allora pronti e via, allacciamoci le scarpe e partiamo per nuove avventure...
Giornata veramente strepitosa.
Grazie a tutti della compagnia. Alla prossima!
numbers
La Valmalenco. Quella vera.
Fatta di vette e panorami grandiosi. Che scaldano il cuore.
Scegliamo un balcone privilegiato, su molte delle sue vette.
Poco conosciuto, facile e panoramico. Nonostante rappresenti la 1° tappa dell’Alta Via della Valmalenco. Grandi ambienti, pinete magiche, laghi e alpeggi incantati…un anello che spazia su scenari diversi e sempre maestosi.
Deciso un po all’ultimo tra varie idee, con chi c’è e ha voglia di esserci.
Anello gia’ fatto 3 anni fa con Miky, lo rifacciamo quasi identico oggi con Paolo e Sabry,
che lo scoprono entusiasti.
Dislivello e sviluppo notevoli. Ci godiamo alla grande e pienamente una giornata finalmente dal sapore estivo,
ed anche il piacere di gustarsi ogni attimo di una luuuunga giornata di giugno.
Uscito di casa alle 6, rientro alle 22…..
Sosta Ape compresa, al mitico bar trattoria Valtellina di Ardenno.
Ottima compagnia. Soddisfattissimo.
Alla prossima.
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