Monte Arano 1940 m - Valcamonica

Oggi giornata dal meteo incerto.
Si decide per una passeggiata soft al Lago di Lova.
Arrivati a Borno saliamo in auto fino ad un parcheggio lungo Via Milano. 950 m circa.
In realtà si poteva salire ancora fino alla chiesa di san Fiorino dove c'è un altro parcheggio più grande.
Quindi a piedi passando dalla chiesa 980 m, e lungo la stradina asfaltata si sale a Navertino ( trattoria ), dove ci sono ancora 3 posti auto ( già occupati ).
Quindi su strada agricola accessibile solo dopo il pagamento di un ticket, si sale passando dalla cappella di Sedulzo e dal Ponte Paci, con panchine per riposare. Più sopra a un bivio si tiene la destra e in piano si arriva al Lago di Lova 1300, passando davanti a una trattoria e poi a una cappella, continuiamo a salire su sterrata verso nord fino ad arrivare al Colle Mignone 1527 m. Con tavolini per pic nic e monumento ai partigiani. Nei pressi c'è anche un agriturismo per ristorarsi. Ora volgendo a sinistra, saliamo alla Malga Mignone di Borno 1545 m e con un sentierino nel bosco fino a incrociare il sentiero per il Rifugio Laeng-Pedretti a quota 1700 m circa. Siamo già nella neve ormai. Un cartello indica la ripida salita al Monte Arano. Seguo quella direzione nella neve immacolata verso ovest. Non vedo nessun altro segno ne tracce, ma la salita è intuitiva, si passa anche da una bolla di acqua per abbeverare il bestiame penso. e quindi arrivo in vetta al Monte Arano 1940 m. Magnifica visione frontale sul Pizzo Camino e sul Monte Sossino da cui scende anche una rumorosa valanga. In vetta ci sono già 35 cm di neve fresca.
Uno sguardo alla mappa online, che mi dice che la vetta è la gobba successiva, che a me sembra più bassa, ma fà niente, con saliscendi raggiungo anche quella. Che poi vedrò essere la 1935 su una mappa di un cartello.

A ritroso con percorso uguale, scendo al bivio di quota 1700, dove a destra con sentiero un pò viscido si scende passando nei pressi del Roccolo di Tabachi, dal bivio alle pendici del Monte Arano e dall'omonima grotta. Più in basso , alla seconda curva  a destra della sterrata, parte un sentiero dritto, e senza saperlo troviamo il nuovo tavolo  incorniciato e panoramico sul Lago di Lova, con citazioni di Rigoni-Stern. Con questo sentiero scendiamo alla cappella e al Lago di Lova. Costeggiamo il lago a nord e a est, tutto l'acqua è invasa da rospi e rospe in amore, davvero migliaia.
Prendiamo quindi il sentiero che scende verso sud, che passa da Reida, Galina, Runch e dal Ponte di Fus, dopo di che arriviamo a Navertino dove si chiude il giro. Da qui in pochi minuti giù a san Fiorino e al nostro parcheggio.