Lugano - Genova in bici attraversando la Pianura Padana


Publiziert von Michea82 , 18. April 2023 um 01:45.

Region: Welt » Italien » Ligurien
Tour Datum:12 April 2023
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I 
Zeitbedarf: 3 Tage
Aufstieg: 1696 m
Abstieg: 2353 m
Strecke:273 km
Unterkunftmöglichkeiten:I nostri punti di appoggio: Milano:  OstellOlinda Cassano Spinola (Alessandria):  B&B La Collina dei Ciliegi Genova:  Italy Inn

Partire da casa propria, con proprio figlio e lanciarsi verso il mare sulle due ruote attraversando Milano è un'avventura  che regala emozioni alla pari delle grandi vette. 


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Abbiamo suddiviso il tour in 3 tappe e incluso volutamente l'attraversamento della metropoli lombarda da nord a sud. Milano è una città affascinante che merita di essere vista e vissuta da una prospettiva diversa da quella dell'aeroporto, della stazione centrale o del casello autostradale. Raggiungerla via terra dalle campagne per noi che la conosciamo poco è un'esperienza particolare.
Per muoverci e orientarci abbiamo utilizzato l'applicazione Bikemap che è un navigatore che propone itinerari su piste ciclabili, offrendo la possibilità di impostare una priorità alta, media o bassa (ovvero con una prevalenza di strade adatte alle due ruote oppure di itinerari più brevi su strade principali). 

Tappa 1: Lugano Milano

Il primo giorno sfruttiamo la pista nazionale numero 3 fino a Coldrerio, ben segnata. Invece di uscire da Chiasso Brogeda o Bizzarone, il navigatore ci porta alla Dogana di Ponte Faloppia. Essa consente di uscire direttamente sulla pianura padana, nonostante qualche saliscendi dovuto alle ultime colline. 
In seguito seguiamo i suggerimenti del navigatore e da Fino Mornasco (all'incirca) imbocchiamo una pista ciclabile che tuttavia perdiamo nei pressi di Lomazzo (essendo una pista abbiamo spento il navigatore per risparmiare batteria ma ci siamo trovati in un sentierino). 
A Saronno  un'oggetto metallico mi perfora di netto una camera d'aria. Ho con me un paio di camere di scorta nello zaino.
L'entrata a Milano è piacevole, le strade sono dotate di piste ciclabili ai loro bordi. 
Il nostro Ostello si trova nella periferia settentrionale. Ci troviamo molto bene. Si tratta di un ostello nato dalla chiusura di una clinica psichiatrica dopo l'applicazione della legge di Basaglia, negli anni '70. 
L'ambiente da noi percepito all'interno è di un certo fermento sociale e culturale. 

Milano (squarcio)


Tappa 2: Milano - Cassano Spinola

Questa è stata la tappa più lunga e articolata. 119 km che includono l'attraversamento del centro di Milano, del Ticino, del Po e l'avvicinamento agli Appennini. 
Partiamo sotto la pioggia, la quale non ci da tregua neanche più a sud. 
Nel centro di Milano facciamo i conti con il traffico, con il flusso irregolare delle persone e con il navigatore che ci rimanda a punti precedenti (forse perché non li raggiungiamo esattamente come vuole lui). Pertanto vaghiamo per quasi 2 ore nella città, tra il Castello Sforzesco, il Duomo e l'Arco della Porta Ticinese. Finchè ci ritroviamo presso i Navigli e ci prendiamo una seconda colazione. 
Ci lanciamo su una bella ciclabile lungo il Naviglio Pavese. Prima di Pavia deviamo ad ovest, attraversiamo alcuni borghi di campagna, il ponte sul Ticino e poi quello sul Po, dopo aver curvato di nuovo a sud. Il punto più basso è il ponte sul Ticino, in quanto più ad est di quello sul Po (la differenza è di pochi metri). 
Dopo un buon pranzo presso una trattoria iniziamo la lenta e graduale risalita verso gli Appennini, sotto un temporale. 
Tocchiamo il centro di Tortona, qui sfruttiamo le strade provinciali fino a raggiungere infine Cassano Spinola. 
Stavolta alloggiamo in un rustico B&B ben curato. 


Campagna a sud di Milano



Tappa 3: Cassano Spinola - Genova

Più breve delle altre ma con il maggior dislivello questa tappa è caratterizzata finalmente da una giornata di sole. Superiamo gli Appennini risalendo una valle fino al Passo della Bocchetta, a quota 772 m. Con i vari saliscendi la fatica si fa sentire, soprattutto per Eidan che il giorno prima si è raffreddato e ha fatto un po' di febbre. 
La vista del mare è un momento importante per noi. 
La discesa è molto ripida e veloce. Non avendo trovato punti di ristoro dopo Voltaggio, speriamo di raggiungere presto dei borghi tipici con ristoranti e bar. Ma toccato il fondovalle ci aspettano file di alti palazzi dall'intonaco sbiadito, dalle saracinesche chiuse, dai locali scuri che non si capisce bene se siano aperti o chiusi. In generale l'impressione per noi è piuttosto sinistra. Troviamo un bar e pranziamo prima di Genova. Locale piuttosto inquietante ma funzionale per noi. 
L'entrata in Genova è impegnativa: 10 km di hinterland su strada ad alto traffico, con file interminabili di auto ferme (parcheggiate o in sosta) alla nostra destra, vari furgoni, autobus o macchine in sosta vietata ma normale sulla nostra corsia e un continuo sfrecciare di mezzi sulla nostra sinistra. Occhi ovunque e alta concentrazione sono il fondamento per poter raggiungere il centro di Genova. Quest'ultimo è la parte più bella di una città che per il resto ci ha inizialmente lasciati perplessi. 
Ci sistemiamo in un Inn che recensirò piuttosto male. Di buono c'è che le gentili signorine della reception ci permettono di portare sul piano (5°) le nostre bici al fine di non lasciarle in strada. Con un ascensore di 1m x 1m non so come portare le bici senza sollevarle a mano per 5 piani. Le signorine mi suggeriscono di sfruttare lo spazio verticale dell'ascensore. Suggerimento che seguirò con successo.

Voltaggio - Borgo ai piedi degli Appennini




Defaticamento e rientro in CH

Al quarto giorno ci facciamo una pedalata lungo la costa verso SE. C'è una bella ciclabile per qualche chilometro, dopo di che si è sulla strada principale. Possiamo godere dell'aria di mare e farci in nostri 20 chilometri, che ormai dopo 273 sono diventati una necessità fisiologica. 
Il rientro in Svizzera lo svolgiamo in treno. In Italia con 3 euro si possono trasportare le bici per 24 ore, tuttavia non troviamo indicazioni per il vagone specifico e il treno è affollato. Per cui fino a Milano viaggiamo in piedi intralciando gli altri utenti con le nostre bici. 
Da Milano prendiamo un intercity per Zurigo dotato dello spazio specifico. Con i posti a sedere per noi è un piacevole viaggiare. 

Impiegherò un po' di più del solito a riambientarmi a casa. Un tour di questo tipo ti assorbe completamente e il ritorno a casa è contraddistinto da grande soddisfazione ma anche da nostalgia. Un sentimento che so bene che va a sfumare. Inizialmente però lo si sente da qualche parte dentro si sè. 

Uno scenario raro per le mie escursioni da casa, forse unico


Tourengänger: Michea82, Eidan


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Kommentare (11)


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gonzo hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2023 um 09:11
beh, al Top, come sempre; sempre un piacere leggerti.
Se posso "consigliarti" in giornata uggiosa x la montagna e velato/leggermente coperto in pianura prova a fare milano-como a piedi, a differenza di quanto si possa immaginare è stato (x me ma come x Gibi di cui puoi leggere sul sito) decisamente appagante. Noi si è seguiti due differenti percorsi (io son sceso da duomo a s.bernardino alle ossa x poi risalire facendo periplo+vetta del monte stella come pure a "nord") ma l uscita dalla citta' a piedi è stato emozionante. Se ci vai, fammi sapere cosa ne pensi.
Siete davvero in gamba
Andrea

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. April 2023 um 17:19
Grazie Andrea ne terrò sicuramente conto. A volte anche le zone da cui scappiamo possono essere riscoperte.

gbal hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2023 um 14:35
Complimenti a te e ad Eidan!
Una personalissima avventura (un parallelo con una Milano Sanremo) interpretata in modo eccellente; funestata dal cattivo tempo ma si sa che la gioventù è un gran condimento e scaccia in fretta le nuvole tempestose.
Purtroppo i ns. treni hanno solo il vantaggio di far pagare 3 Euro/24h alla bici ma spesso dimenticano dove sistemarla, quando addirittura non rifiutano il passaggio ad opera di un controllore troppo zelante.
A proposito....benvenuti a bordo di I_and_My_Bike.
Ciao

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. April 2023 um 17:24
Col treno siamo stati un po' quelli dell'ultimo treno...abbiamo aspettato troppo per prenotare il biglietto e restavano poche corse. Probabilmente ci è andata bene perché presumo che anche se ci fossero stati posti per le bici questi sarebbero stati già occupati.
La pioggia è stata un piacere vista la siccità sempre maggiore.
Quanto alla tua pagina sono andato a spulciare le ultime pubblicazioni MTB per capire dove venissero condivise. Bike and Hike non era il luogo giusto. Così ho avuto il piacere di scoprire questa piccola comunità con te a capo. Gbal era un nome hikr troppo importante per non disporre di una propria comunity. Grazie !
Michea

gbal hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. April 2023 um 16:48
Grazie mille Michea :):)

igor hat gesagt:
Gesendet am 18. April 2023 um 19:18
Bravi ! Ero a genova 1 mese fa , bellissimo con nla bici bravo eidan !

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 18. April 2023 um 22:34
Grazie Igor
L'aria di mare e la bicicletta sono una bellissima combinazione. Eidan ha sofferto la terza tappa ma ce l'ha fatta. Prove che fanno diventare uomini
Buone gite
Michsa

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 20. April 2023 um 16:49
Bellissima impresa, bravissimi entrambi... per parafrasare il detto su un'altra città italiana... Vedi Genova e poi muori. ;) affascinante ma deturpante al tempo stesso.

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. April 2023 um 18:28
Grazie Emi. Eh si è proprio così. Però ha il mare. E pedalare lungo la costa dopo l'inverno nonostante il caos è impagabile

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 20. April 2023 um 22:54
Caxxo una Milano Sanremo.........Bravissimi

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 21. April 2023 um 08:37
Grazie Daniele in un certo senso sì! Sebbene a tappe e con le nostre semplici 2 ruote.
Con le attese e gradite precipitazioni la montagna dovrà aspettare. In questo contesto la bici è una buona alternativa.
Ciao


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