Rifugio Maria Luisa CAI (2160 m) – Skitour
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Nel primo giorno di primavera pianifico un’escursione transfrontaliera fra Canton Ticino e Piemonte con partenza dalla Val Bedretto, discesa nella Val Toggia e ritorno.
Inizio dell’escursione: ore 7.50
Fine dell’escursione: ore 14.35
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1020 hPa
Temperatura alla partenza da All’Acqua: 0°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2600 m
Temperatura al rientro ad All’Acqua: 12,5°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 6.28
Tramonto del sole: 18.39
Sveglia alle 4:50, partenza da casa alle 5:54, arrivo ad All’Acqua alle 7.25 dopo 115,8 km d’auto compresa una sosta caffè di 10 min.
È un martedì mite, privo di vento, tutto sommato sereno, con qualche leggera velatura.
In questa stagione, nei giorni feriali, ad All’Acqua non c’è il solito pienone dei fine settimana. Al Parcheggio Cacciatori mi preparo quindi con calma, senza dover strisciare fra le auto e scansare sci, scarponi e zaini. Alle 7:50 calzo gli sci sul ponticello che supera il fiume Ticino e mi avvio lungo il noto sentiero che sale a San Giacomo.
Sorprendentemente la neve è più che sufficiente e non è gelata sin dalla partenza. Non c’è in giro nessuno, per cui posso sciare con il mio ritmo, senza dover sorpassare o farmi da parte per lasciar passare i più veloci. Precauzionalmente ho scelto gli sci muletto, in quanto normalmente su questo sentiero si incontrano radici e affioramenti rocciosi. Non sarà il caso odierno: meno male!
In un’ora e venti minuti arrivo all’altezza della stalla dell’Alpe Val d’Olgia. Mi concedo una breve sosta per un panino e per un bicchiere di tè, quindi proseguo in direzione della sella presso l’elevazione All’Uomo, che precede la piana di San Giacomo. Su quest’ultimo terrazzo mi sorvola un elicottero militare, forse per il quotidiano controllo lungo le zone di confine.
A San Giacomo (2254 m) lo spessore della neve è ragguardevole: non me lo sarei aspettato. La bella traccia mi permette di continuare in assoluto relax sul tratto, poco ripido, che sale verso la croce lignea posta a circa 2320 m. Dalla croce, percorrendo il lato settentrionale del laghetto, raggiungo l’ex caserma delle Guardie di Finanza, attualmente messa in sicurezza, prima della prevista trasformazione in un rifugio/bicigrill transfrontaliero, nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A “Italia Svizzera 2014-2020”. L’Ente Capofila è l’Unione Montana Alta Ossola.
Mi trovo al Passo San Giacomo (2307 m); questa volta le condizioni sono favorevoli per scendere in Val Toggia fino al Rifugio Maria Luisa, che finora ho visitato una sola volta, in estate, decenni fa.
Visto che la pendenza è assai ridotta, decido di tenere le pelli montate. Seguo una traccia che percorre la strada militare posta sul versante occidentale del Lago Toggia. Il sole velato non guasta il bel panorama sulle maestose montagne che circondano il bacino. In circa un’ora di lenta discesa arrivo dapprima alla Diga del Lago Toggia (2191 m), di fronte alla casa dei guardiani dell’Enel e dopo ulteriori cinque minuti al sottostante Rifugio Maria Luisa (2160 m), del CAI Sezione Busto Arsizio, nel comune di Formazza (VB).

Rifugio Maria Luisa (2160 m)
Purtroppo la struttura è chiusa, tuttavia, la temperatura mite mi permette di sostare per una mezz’oretta sulla piana antistante.
Il ritorno al Passo San Giacomo sembra interminabile. Benché il dislivello sia ridotto, circa 150 m e lo sviluppo non superi 4 km, il percorso mi pare alquanto monotono. In ogni caso in un’ora e un quarto pervengo di nuovo al valico e poco dopo alla croce che domina l’Alpe San Giacomo di Maniò.
Mi concedo un’ulteriore sosta alla cappella di San Giacomo, quindi riprendo la discesa tenendo le pelli fino alla fine della piana, a 2220 m di quota. Da qui via, la buona qualità della neve mi permette una piacevole discesa nella conca di Val d’Olgia e successivamente nel bosco che precede l’Alpe Formazzora.
L’escursione si conclude dopo sei ore e quarantacinque minuti dalla partenza, al Parcheggio Cacciatori di All’Acqua.
Oggi purtroppo le due applicazioni del telefonino che uso per registrare il tracciato GPS sono andate entrambe in tilt, idem per il navigatore Garmin. Morale della favola, ho dovuto editare il tracciato al PC, tanto per avere lo sviluppo e il dislivello.
Gita sci escursionistica a cavallo fra Ticino e Piemonte, fino al Rifugio Maria Luisa del CAI, Sezione di Busto Arsizio.
Alla luce dei lavori in corso per la realizzazione del Rifugio/Bicigrill e della messa in sicurezza dei percorsi estivi, mi riprometto di tornare in zona con la mia e-mtb.
Tempo totale: 6 h 45 min
Tempi parziali
All’Acqua (1616 m) – San Giacomo (2254 m): 2 h
San Giacomo (2254 m) – Passo San Giacomo (2313 m): 30 min
Passo San Giacomo (2313 m) – Rifugio Maria Luisa (2160 m): 1 h
Rifugio Maria Luisa (2160 m) – Passo San Giacomo (2307 m): 1 h 15 min
Passo San Giacomo (2307 m) – All’Acqua (1616 m): 1 h 10 min
Dislivello in salita: 867 m
Quota massima: 2331 m
Quota minima: 1616 m
Sviluppo complessivo: 17,6 km
Difficoltà: PD-
SLF: 2- (moderato)
Coordinate Rifugio Maria Luisa: 676'041 / 143'066
Copertura della rete cellulare: Swisscom abbastanza buona
Soccorso alpino: 112.

Kommentare (2)