Da Capo di Ponte al castello di Cimbergo e Paspardo
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E dopo la passeggiata tranquilla mattutina, arriva la veloce sudata pomeridiana. Veloce perché il tempo e poco e il buio arriva presto anche.
Scendo in auto a Capo di Ponte con l'idea di rifare un sentiero, che ora è parte del Sentiero Italia, ma che era anche la partenza di un lungo trekking "Monsignor Antonioli" che andava dalla Valcamonica al Lago di Garda. Non so chi fosse costui, sicuramente un prelato, visto l'appellativo. E manco a farlo apposta, come sono i segnavia ? Bianco-gialli , a richiamare alla mente i colori della bandiera vaticana :)
Bando alle ciance.
Parcheggio alla chiesa di campagna delle Sante 415 m, e in breve sono sulla stradina acciottolata che sale verso il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane. Poco prima del cancello d'ingresso, i segni invitano a salire nel bosco a sinistra. Il sentiero ben segnato, sembra essere usato per fare "Down-Hill". Infatti di lì a poco scende tutto bardato un veloce ragazzino in bici. Più sopra quando il sentiero spiana, arrivo sotto immense pareti : sono le famose falesie di Cimbergo, infatti molti Climber ( scalatori ) sono già all'opera.
Qui si svolta decisamente a sinistra e subito comincia l'area di incisioni rupestri di Campanine, più avanti anche la sua zona alta, con altre rocce e un bel Capitello ( santella o cappelletta ). Il sentiero passa alto sulla profonda forra del torrente Re ( ce ne saranno almeno 30 con lo stesso nome da queste parti ) fino ad arrivare alla vasca del depuratore e alla vicina strada asfaltata, che si percorre per una decina di metri solo , per girare subito a sinistra in salita e finire tra gli stretti vicoli di Cimbergo 850 m. Faccio una rapida visita ai ruderi del suo bel Castello medievale, da cu9i la vista sul Badile e sul Tredenus è impagabile. Poi risalgo la strada, e ancora un tratto di sentiero, per arrivare sulla strada per Paspardo, dopo 200 metri il sentiero del Monsignore Antonioli, si stacca a destra e sale a confluire sulla strada sterrata per il Volano in località Valina 1075 ( fontana ), salgo ancora lungo la strada fino a quota 1136m dove ci sono alcuni scorci panoramici sulle montagne del Tredenus, ma desisto dal proseguire fino al rifugio De Marie al Volano, sono già le 16,50 ed ho 700 m- di discesa da fare su sentieri appena visibili.
Scendo quindi indietro per stessa via, fin quasi a vedere la strada asfaltata, qui prendo sentiero ( da mappare ) che stà al di sopra della strada e della galleria e scende poi all'ingresso di Paspardo dove c'è il ponte sul Re e anche una bella falesia.
Attraverso quasi tutto il paese, poi salgo a sinistra per via Castegnolo, in fondo a questa, prendo a sinistra il percorso pedonale "degli Alpini". Un pò triste secondo me, sembra un museo di guerra a cielo aperto. Ma subito scendo a destra su sentiero, arrivato a un pianoro nel bosco. Anzichè proseguire per la retta via, mi lascio ingolosire da un sentiero da mappare per i posteri, e faccio un giro tondo, tornando sul percorso degli alpini all'altezza del ponte sospeso. Chiuso il giro, riprendo lòa discesa, e arrivo sulla strada alle Incisioni rupestri di Sottolaiolo, quindi giù per la ripida traccia delle "Scale di Paspardo". Il sentiero è poco visibile, di tanto in tanto c'è qualche cartello della gara "Capa Skale". Arrivio ancora a un altra area di incisioni rupestri : Al de Plaha -In Vit. Qui riattraverso ancora la strada, per salire sul lato opposto, su rocce montonate, e poi ancora giù nel ripidissimo bosco, ormai al buio. Fino ad arrivare su una sterrata, vicino a una cappelletta. Da qui in breve a sinistra si torna alla chiesa del parcheggio.
Scendo in auto a Capo di Ponte con l'idea di rifare un sentiero, che ora è parte del Sentiero Italia, ma che era anche la partenza di un lungo trekking "Monsignor Antonioli" che andava dalla Valcamonica al Lago di Garda. Non so chi fosse costui, sicuramente un prelato, visto l'appellativo. E manco a farlo apposta, come sono i segnavia ? Bianco-gialli , a richiamare alla mente i colori della bandiera vaticana :)
Bando alle ciance.
Parcheggio alla chiesa di campagna delle Sante 415 m, e in breve sono sulla stradina acciottolata che sale verso il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane. Poco prima del cancello d'ingresso, i segni invitano a salire nel bosco a sinistra. Il sentiero ben segnato, sembra essere usato per fare "Down-Hill". Infatti di lì a poco scende tutto bardato un veloce ragazzino in bici. Più sopra quando il sentiero spiana, arrivo sotto immense pareti : sono le famose falesie di Cimbergo, infatti molti Climber ( scalatori ) sono già all'opera.
Qui si svolta decisamente a sinistra e subito comincia l'area di incisioni rupestri di Campanine, più avanti anche la sua zona alta, con altre rocce e un bel Capitello ( santella o cappelletta ). Il sentiero passa alto sulla profonda forra del torrente Re ( ce ne saranno almeno 30 con lo stesso nome da queste parti ) fino ad arrivare alla vasca del depuratore e alla vicina strada asfaltata, che si percorre per una decina di metri solo , per girare subito a sinistra in salita e finire tra gli stretti vicoli di Cimbergo 850 m. Faccio una rapida visita ai ruderi del suo bel Castello medievale, da cu9i la vista sul Badile e sul Tredenus è impagabile. Poi risalgo la strada, e ancora un tratto di sentiero, per arrivare sulla strada per Paspardo, dopo 200 metri il sentiero del Monsignore Antonioli, si stacca a destra e sale a confluire sulla strada sterrata per il Volano in località Valina 1075 ( fontana ), salgo ancora lungo la strada fino a quota 1136m dove ci sono alcuni scorci panoramici sulle montagne del Tredenus, ma desisto dal proseguire fino al rifugio De Marie al Volano, sono già le 16,50 ed ho 700 m- di discesa da fare su sentieri appena visibili.
Scendo quindi indietro per stessa via, fin quasi a vedere la strada asfaltata, qui prendo sentiero ( da mappare ) che stà al di sopra della strada e della galleria e scende poi all'ingresso di Paspardo dove c'è il ponte sul Re e anche una bella falesia.
Attraverso quasi tutto il paese, poi salgo a sinistra per via Castegnolo, in fondo a questa, prendo a sinistra il percorso pedonale "degli Alpini". Un pò triste secondo me, sembra un museo di guerra a cielo aperto. Ma subito scendo a destra su sentiero, arrivato a un pianoro nel bosco. Anzichè proseguire per la retta via, mi lascio ingolosire da un sentiero da mappare per i posteri, e faccio un giro tondo, tornando sul percorso degli alpini all'altezza del ponte sospeso. Chiuso il giro, riprendo lòa discesa, e arrivo sulla strada alle Incisioni rupestri di Sottolaiolo, quindi giù per la ripida traccia delle "Scale di Paspardo". Il sentiero è poco visibile, di tanto in tanto c'è qualche cartello della gara "Capa Skale". Arrivio ancora a un altra area di incisioni rupestri : Al de Plaha -In Vit. Qui riattraverso ancora la strada, per salire sul lato opposto, su rocce montonate, e poi ancora giù nel ripidissimo bosco, ormai al buio. Fino ad arrivare su una sterrata, vicino a una cappelletta. Da qui in breve a sinistra si torna alla chiesa del parcheggio.
Tourengänger:
Antonio59 !

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