Creux du Van - traversata presso il mega anfiteatro roccioso
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Il Croix du Van è un imponente anfiteatro roccioso al confine tra Neuchâtel e Canton Vaud, nel Giura Svizzero.
Si è formato con l'erosione successiva alla glaciazione Würm ed è caratterizzata da pareti alte fino a 160 metri che circondano una conca valliva lunga fino a 4 km.
Appartiene ad un'area geologicamente protetta e ospita diversi stambecchi e camosci. È una meta escursionistica dotata di un certo pregio in quanto priva di infrastrutture tipicamente turistiche.
Io e mio figlio eidan ci siamo imbattuti in questo luogo spettacolare un po' a caso: viaggiando con una carta giornaliera in giro per la Svizzera, giunti a Neuchâtel, Eidan è stato attirato dal luogo trovandolo mentre curiosava su google-map. Dopo una breve consultazione della mappa, vestiti da città abbiamo deciso per la "passeggiata" pomeridiana nella natura e abbiamo fatto andare un po' le gambe.
Creux du Van
Accessi
Da nord-ovest, nella Val du Travers, si può salire a piedi per sentieri partendo dal villaggio di Noiraigue.
Da sud-est si può salire a piedi per strade o sentieri, oppure in auto fino al Restaurant de Soliat (300 m a piedi dal Creux du Van) partendo da St-Aubin.
Descrizione dell'escursione
Essendo in giro con i mezzi pubblici abbiamo svolto una traversata, sebbene l'idea fosse l'anello dal punto di partenza. Abbiamo cambiato idea in vetta per via delle condizioni scivolose dei sentieri sul versante NW.
Raggiungiamo in treno Noiraigue e ci incamminiamo verso sud-est seguendo le indicazioni del sentiero per Le Soliat. Attraversiamo il fiume e ci immettiamo nel bosco seguendo una piccola dorsale che costeggia il monte Le Plan. Da qui seguiamo una strada sterrata semi-piana verso ovest fino a Les Oeuillons (1014 m). Siamo leggeri e quindi ci spostiamo abbastanza veloce.
La traccia torna ad essere un sentiero e sale a tornanti per 300 metri abbondanti nel bosco di sempreverdi. Il terreno fangoso è scivoloso (da prestare attenzione soprattutto in discesa). Ci sono alcuni tratti innevati.
Raggiunta la cresta svoltiamo a destra e la seguiamo. A sinistra si apre la conca valliva del Creux du Van e compare la grande cinta rocciosa.
Proseguiamo seguendo il filo e ci immettiamo su un ampio plateau erboso parzialmente innevato. Un lungo muro a secco fa da barriera alla nostra sinistra per evitare di sporgersi. Ci sono numerosi stambecchi e camosci che si lasciano avvicinare. Il muro a secco ha alcune aperture volute per permettere di affacciarsi sul Creux du Van. Noi le sfruttiamo tutte. Raggiunto il centro dell'anfiteatro ci spostiamo sulla vetta del Le Soliat, dotata di una croce. La cima non è particolarmente prominente rispetto al suo contesto, è semplicemente il punto più alto del grande altipiano prativo. Passiamo anche dalla cima ovest, un paio di metri più bassa.
Sentiero che circoscrive il Creux du Van
Ci fermiamo qualche minuto: abbiamo sete ma con noi pochi sorsi d'acqua. Valutiamo di scendere verso sud-est perchè pur essendo più lungo il terreno sarà asciutto e la traccia prevalentemente su strade.
Controlliamo le distanze, i tempi, i mezzi pubblici e ci avviamo per la discesa a Montalchez.
Le Soliat - Vetta 1464 m
Effettuiamo alcuni tagli netti nei pendii erbosi, seguiamo veloci la strada che in un tratto è ancora innevata, sfruttiamo un ripido sentiero per abbreviare il percorso e terminiamo di nuovo sulla strada.
Durante la discesa abbiamo modo di ammirare dall'alto il vasto Lago di Neuchâtel, bacino che non avevamo mai visto prima.
Ci aspetta un lunghissimo viaggio in treno fino al Ticino.
Il Lago di Neuchâtel
Bellissima escursione e attrazione naturalistica!
Si è formato con l'erosione successiva alla glaciazione Würm ed è caratterizzata da pareti alte fino a 160 metri che circondano una conca valliva lunga fino a 4 km.
Appartiene ad un'area geologicamente protetta e ospita diversi stambecchi e camosci. È una meta escursionistica dotata di un certo pregio in quanto priva di infrastrutture tipicamente turistiche.
Io e mio figlio eidan ci siamo imbattuti in questo luogo spettacolare un po' a caso: viaggiando con una carta giornaliera in giro per la Svizzera, giunti a Neuchâtel, Eidan è stato attirato dal luogo trovandolo mentre curiosava su google-map. Dopo una breve consultazione della mappa, vestiti da città abbiamo deciso per la "passeggiata" pomeridiana nella natura e abbiamo fatto andare un po' le gambe.
Creux du Van
Accessi
Da nord-ovest, nella Val du Travers, si può salire a piedi per sentieri partendo dal villaggio di Noiraigue.
Da sud-est si può salire a piedi per strade o sentieri, oppure in auto fino al Restaurant de Soliat (300 m a piedi dal Creux du Van) partendo da St-Aubin.
Descrizione dell'escursione
Essendo in giro con i mezzi pubblici abbiamo svolto una traversata, sebbene l'idea fosse l'anello dal punto di partenza. Abbiamo cambiato idea in vetta per via delle condizioni scivolose dei sentieri sul versante NW.
Raggiungiamo in treno Noiraigue e ci incamminiamo verso sud-est seguendo le indicazioni del sentiero per Le Soliat. Attraversiamo il fiume e ci immettiamo nel bosco seguendo una piccola dorsale che costeggia il monte Le Plan. Da qui seguiamo una strada sterrata semi-piana verso ovest fino a Les Oeuillons (1014 m). Siamo leggeri e quindi ci spostiamo abbastanza veloce.
La traccia torna ad essere un sentiero e sale a tornanti per 300 metri abbondanti nel bosco di sempreverdi. Il terreno fangoso è scivoloso (da prestare attenzione soprattutto in discesa). Ci sono alcuni tratti innevati.
Raggiunta la cresta svoltiamo a destra e la seguiamo. A sinistra si apre la conca valliva del Creux du Van e compare la grande cinta rocciosa.
Proseguiamo seguendo il filo e ci immettiamo su un ampio plateau erboso parzialmente innevato. Un lungo muro a secco fa da barriera alla nostra sinistra per evitare di sporgersi. Ci sono numerosi stambecchi e camosci che si lasciano avvicinare. Il muro a secco ha alcune aperture volute per permettere di affacciarsi sul Creux du Van. Noi le sfruttiamo tutte. Raggiunto il centro dell'anfiteatro ci spostiamo sulla vetta del Le Soliat, dotata di una croce. La cima non è particolarmente prominente rispetto al suo contesto, è semplicemente il punto più alto del grande altipiano prativo. Passiamo anche dalla cima ovest, un paio di metri più bassa.
Sentiero che circoscrive il Creux du Van
Ci fermiamo qualche minuto: abbiamo sete ma con noi pochi sorsi d'acqua. Valutiamo di scendere verso sud-est perchè pur essendo più lungo il terreno sarà asciutto e la traccia prevalentemente su strade.
Controlliamo le distanze, i tempi, i mezzi pubblici e ci avviamo per la discesa a Montalchez.
Le Soliat - Vetta 1464 m
Effettuiamo alcuni tagli netti nei pendii erbosi, seguiamo veloci la strada che in un tratto è ancora innevata, sfruttiamo un ripido sentiero per abbreviare il percorso e terminiamo di nuovo sulla strada.
Durante la discesa abbiamo modo di ammirare dall'alto il vasto Lago di Neuchâtel, bacino che non avevamo mai visto prima.
Ci aspetta un lunghissimo viaggio in treno fino al Ticino.
Il Lago di Neuchâtel
Bellissima escursione e attrazione naturalistica!
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