Capanna Cadagno SAT (1987 m) - Skitour
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Per la prima volta alla Capanna Cadagno in inverno, approfittando della favorevole condizione valanghiva.
La bellissima capanna della SAT Ritom, ristrutturata nel 2013, offre anche in inverno un ampio ingresso protetto, un locale soggiorno con bibite a disposizione e acqua potabile, una camera da 24 posti e un bagno.
Inizio dell’escursione: ore 9:00
Fine dell’escursione: ore 14:55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1023 hPa
Temperatura alla partenza: 3°C
Isoterma di 0°C alle 9.00: 3000 m
Temperatura all’interno della Capanna Cadagno: 11,5°C
Temperatura al rientro: 6°C
Velocità media del vento: 10 km/h
Sorgere del sole: 7.18
Tramonto del sole: 17.58
Sveglia alle 6:00, partenza da casa alle 6:55, arrivo al Passo del Lucomagno (1917 m) alle 8:40, dopo 109 km d’auto, compresa una sosta caffè di 10 minuti.
Alle 9:00 mi avvio con gli sci ai piedi lungo la strada costiera coperta da neve compatta dura e gelata. Dopo un breve sconfinamento nel Canton Grigioni, rientro in territorio ticinese, dapprima nel Comune di Blenio e dall’imbocco della Val Termine nel Comune di Quinto. Dopo poco meno di 1 h e 20 min di cammino arrivo al Passo dell’Uomo (2018 m) nel sole abbagliante. Sulla piana del valico la neve è portante, ma non gelata: è il tratto più piacevole da sciare. Visto lo scarsissimo innevamento del versante meridionale dello Schenadüi, per la prima volta decido di percorrere il sentiero estivo alla destra del torrente Murinascia Grande. Normalmente, il versante scarica delle slavine imponenti, per cui mi sono sempre tenuto a distanza. La carenza di neve ha pure qualche effetto vantaggioso. La via non è proprio banale per gli sciatori; sarebbe più comodo percorrerla con le ciaspole. A tratti privi di neve, seguono zone con rocce emergenti e valloncelli che impongono prudenza. In ogni caso supero senza grossi problemi la zona e raggiungo il Pian Murinascia senza cadute e senza grattate alle solette. Da qui via sfrutto la vecchia traccia di una motoslitta, che offre un fondo leggermente più portante. Dopo 2 h e 25 min dalla partenza arrivo alla Capanna Cadagno (1987 m), ubicata su un dosso che offre un bel panorama sull’Alpe di Piora (1963 m) e sul Lago Cadagno (1921 m). A nord si eleva l’impressionante parete piramidale sud-est del Pizzo Taneda (2667 m).
Capanna Cadagno SAT (1987 m)
Come detto, la capanna è molto bella: lineare e semplice all’esterno, moderna, luminosa e arredata con gusto all’interno. Un rapido sguardo al libro di capanna mi suggerisce che la maggior parte degli utenti, in inverno, provengono dalla Svizzera interna e dalla Germania.
A mezzogiorno monto le pelli per la terza volta e riprendo il cammino in direzione del Passo dell’Uomo, che raggiungo in 1 h e 50 min, soste comprese.
Nel frattempo la neve sulla stradina della Val Termine è diventata più tenera e perfettamente sciabile. All’estremità occidentale del Lago di Santa Maria rimonto per la quarta e ultima volta le pelli di foca, che mi permettono di tornare al Passo del Lucomagno senza poderose spinte e senza ricorrere al passo pattinato, assai faticoso con lo zaino pesante.
Prima visita invernale alla Capanna Cadagno, partendo dal Passo del Lucomagno.
Il percorso, di circa 17 km, è fattibile anche con le racchette da neve.
Il sentiero estivo ai piedi dello Schenadüi è da percorrere solo con condizioni di neve sicure.
Tempo totale: 5 h 55 min
Tempo di andata: 2 h 25 min
Tempi parziali:
Passo del Lucomagno (1917 m) – Passo dell’Uomo (2218 m): 1 h 20 min
Passo dell’Uomo (2218 m) – Capanna Cadagno (1987 m): 1 h 05 min
Capanna Cadagno (1987 m) – Passo del Lucomagno (1917 m): 2 h 50 min
Dislivello in salita: 605 m
Sviluppo complessivo: 16,75 km
Difficoltà: F
SLF: 1/2 (debole/moderato)
Copertura della rete cellulare: Swisscom, assenza di segnale in Val Piora dal ponte sulla Murinascia Grande fino alla Capanna Cadagno
Soccorso alpino CAS: 117
Soccorso REGA: 1414
Coordinate Capanna Cadagno: 698ˈ240/155ˈ840
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