Punta Almana da Gardone Val Trompia
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All'inizio di via Guarda si trovano i cartelli e un pannello con l'itinerario. La via sale stretta, ripida e cementata per poi diventare presto sterrata.
La prima parte della salita, nel bosco, è una alternanza di sentieri e stradine sterrate o cementare, seguire i segni bianchi e rossi oppure il segnale 313 (qualcuno fa notare che è la targa dell'auto di Paperino).
Si arriva così alla località Anveno (cartello, m.775), si transita dalla baita del Caicì, dove i gentili proprietari ci offrono l’acqua fresca della fontana e dove la stradina sterrata sale decisamente a destra, si immette in un altra cementata fino alla località Passata (cartello, m.960).
Si percorre poi un tratto quasi pianeggiante su un crinale, con la punta Almana davanti a noi e aggirando la modesta punta Tesoro. In seguito, ormai su terreno aperto, il sentiero sale ripidamente su un crinale che ora si impenna. Il crinale è rivolto a est ma la cresta est che scende dalla punta è un'altra ed è sulla nostra destra.
Arriviamo così a un bivio: tralasciamo il traverso 313b che taglia il versante est per prendere la cresta che scende dalla punta e prendiamo il sentiero diretto che sbuca sulla cresta sud a pochi minuti dalla cima. Sono comparsi il lago d'Iseo, proprio sotto di noi, e le Prealpi dal Resegone alla Presolana. Per la cresta, percorsa da un sentiero, raggiungiamo la vetta.
In discesa seguiamo brevemente il sentiero sulla cresta nord fino al primo bivio. Qui scendiamo a destra lungo la cresta est fino all'incrocio con il traverso 313b. Lasciamo la cresta e imbocchiamo il traverso verso destra che ci riporta al bivio incontrato in salita.
Da qui per il percorso dell'andata torniamo al punto di partenza.
La prima parte della salita, nel bosco, è una alternanza di sentieri e stradine sterrate o cementare, seguire i segni bianchi e rossi oppure il segnale 313 (qualcuno fa notare che è la targa dell'auto di Paperino).
Si arriva così alla località Anveno (cartello, m.775), si transita dalla baita del Caicì, dove i gentili proprietari ci offrono l’acqua fresca della fontana e dove la stradina sterrata sale decisamente a destra, si immette in un altra cementata fino alla località Passata (cartello, m.960).
Si percorre poi un tratto quasi pianeggiante su un crinale, con la punta Almana davanti a noi e aggirando la modesta punta Tesoro. In seguito, ormai su terreno aperto, il sentiero sale ripidamente su un crinale che ora si impenna. Il crinale è rivolto a est ma la cresta est che scende dalla punta è un'altra ed è sulla nostra destra.
Arriviamo così a un bivio: tralasciamo il traverso 313b che taglia il versante est per prendere la cresta che scende dalla punta e prendiamo il sentiero diretto che sbuca sulla cresta sud a pochi minuti dalla cima. Sono comparsi il lago d'Iseo, proprio sotto di noi, e le Prealpi dal Resegone alla Presolana. Per la cresta, percorsa da un sentiero, raggiungiamo la vetta.
In discesa seguiamo brevemente il sentiero sulla cresta nord fino al primo bivio. Qui scendiamo a destra lungo la cresta est fino all'incrocio con il traverso 313b. Lasciamo la cresta e imbocchiamo il traverso verso destra che ci riporta al bivio incontrato in salita.
Da qui per il percorso dell'andata torniamo al punto di partenza.
Tourengänger:
andrea62

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