Cappella del Buon Pastore e Rotahorn 1565 m dalla Punta di Migiandone
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Appena oltre Ornavasso si parte dal largo parcheggio alla Punta di Migiandone 213 m.
Nei pressi sono in corso degli scavi archeologici e alcuni cannoni della "grande guerra".
Saliti sulla stradina militare sterrata che passa dalle varie postazioni della "Linea Cadorna" e arriva a una fontana e al Forte di Bara 410. Dopo un traverso su stradina, si sale ancora sul costone, passando dal bivio per l'Alpe Cuna. Il sentiero è sempre marcato con il segnavia "A21" sale all'Alpe La Solitudine ( bivio per Alpe Maggie ) quindi da Barumboda. Qui il sentiero traversa verso Ovest e si porta nel versante nord all?Alpe Pacusboda 1117 m. La ripida salita all'ombra si svolge ora su una crosta ghiacciata, fino ad arrivare ancora al sole alla Capanna Legnano a Tiranbohe : bel punto panoramico con cannocchiale. Qui il sentiero marcato prosegue appena sopra la capanna verso sinistra ( Sud-ovest ), noi invece proseguiamo ulteriormente verso l'alto, fino al bacino idrico 1352 m da dove scende la condotta forzata. Qui parte a sinistra un altro sentiero che pare essere il tetto di un canale di gronda e che viaggia a un livello più alto della traccia A21, in cui comunque alla fine confluisce, dove questo sale deciso a tornanti nella pineta. E infine si arriva in terreno aperto già in vista della Cappella del Buon Pastore dove andremo a fare sosta pranzo. Prima della discesa si va in breve sulla vetta del vicino montarozzo del Rotahorn o Rothahora o Corno Rosso : erboso e panoramico. La discesa avviene inizialmente uguale alla salita, poi un taglio nel bosco, e poi seguendo fedelmente il percorso della gara Vertical, passiamo da una chiesetta, l'Alpe Pogalti 1242 poi da Schwandie, Woost e Farbey. Per scendere infine alla fine della Vertical a San Bartolomeo sulla strada asfaltata. Che seguiremo a sinistra fino al Santuario del Boden 475 m. Qui prendiamo la sottostante e bella Via Crucis con molte cappelle. Un cartello avvisa che è chiusa, ma sembra molto vecchio. Scendiamo lo stesso essendo l'unica alternativa all'asfalto. Dopo poco iniziano a esserci alberi sul percorso, che sembrano comunque caduti da anni. La via è un sentiero cai, ed è molto antica, proprio una vecchia mulattiera lastricata sorta probabilmente insieme al santuario del Boden. E' un delitto non ripristinarla. A parte un paio di punti dove si scavalcano le piante, noi arriviamo senza problemi a Ornavasso e alla chiesa di san Nicolao. Una scalinata ci porta poi nella parte bassa del paese, dove seguendo strade interne ( vie Conciliazione e poi Jorio ), passiamo dal Lago delle Rose e dalla Falesia di arrampicata, arrivando ancora al parcheggio alla Punta di Migiandone.
Nei pressi sono in corso degli scavi archeologici e alcuni cannoni della "grande guerra".
Saliti sulla stradina militare sterrata che passa dalle varie postazioni della "Linea Cadorna" e arriva a una fontana e al Forte di Bara 410. Dopo un traverso su stradina, si sale ancora sul costone, passando dal bivio per l'Alpe Cuna. Il sentiero è sempre marcato con il segnavia "A21" sale all'Alpe La Solitudine ( bivio per Alpe Maggie ) quindi da Barumboda. Qui il sentiero traversa verso Ovest e si porta nel versante nord all?Alpe Pacusboda 1117 m. La ripida salita all'ombra si svolge ora su una crosta ghiacciata, fino ad arrivare ancora al sole alla Capanna Legnano a Tiranbohe : bel punto panoramico con cannocchiale. Qui il sentiero marcato prosegue appena sopra la capanna verso sinistra ( Sud-ovest ), noi invece proseguiamo ulteriormente verso l'alto, fino al bacino idrico 1352 m da dove scende la condotta forzata. Qui parte a sinistra un altro sentiero che pare essere il tetto di un canale di gronda e che viaggia a un livello più alto della traccia A21, in cui comunque alla fine confluisce, dove questo sale deciso a tornanti nella pineta. E infine si arriva in terreno aperto già in vista della Cappella del Buon Pastore dove andremo a fare sosta pranzo. Prima della discesa si va in breve sulla vetta del vicino montarozzo del Rotahorn o Rothahora o Corno Rosso : erboso e panoramico. La discesa avviene inizialmente uguale alla salita, poi un taglio nel bosco, e poi seguendo fedelmente il percorso della gara Vertical, passiamo da una chiesetta, l'Alpe Pogalti 1242 poi da Schwandie, Woost e Farbey. Per scendere infine alla fine della Vertical a San Bartolomeo sulla strada asfaltata. Che seguiremo a sinistra fino al Santuario del Boden 475 m. Qui prendiamo la sottostante e bella Via Crucis con molte cappelle. Un cartello avvisa che è chiusa, ma sembra molto vecchio. Scendiamo lo stesso essendo l'unica alternativa all'asfalto. Dopo poco iniziano a esserci alberi sul percorso, che sembrano comunque caduti da anni. La via è un sentiero cai, ed è molto antica, proprio una vecchia mulattiera lastricata sorta probabilmente insieme al santuario del Boden. E' un delitto non ripristinarla. A parte un paio di punti dove si scavalcano le piante, noi arriviamo senza problemi a Ornavasso e alla chiesa di san Nicolao. Una scalinata ci porta poi nella parte bassa del paese, dove seguendo strade interne ( vie Conciliazione e poi Jorio ), passiamo dal Lago delle Rose e dalla Falesia di arrampicata, arrivando ancora al parcheggio alla Punta di Migiandone.
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Antonio59 !

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