Cima delle Liste Mt. 2737
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....oggi siamo in Valle Germanasca, valle poco conosciuta, ma che offre belle cime da salire sia in veste invernale che estiva… e nel salire questa cima oggi non possiamo non ricordare chi ce l'ha fatta scoprire, l’immenso Andrea “Poge” , che tutti i lettori di hikr conoscono per le sue imprese.
Quando era salito a Cima delle Liste con gli sci non si era limitato a questa cima, ma aveva concatenato anche la Rocca Bianca..
Noi, all’epoca neofiti delle ciaspole, (non che adesso siamo migliorati molto…!!!!!! ) ci eravamo segnati i nomi delle cime, con l’idea di salire almeno su una delle due….era la prima volta che sentivamo parlare della valle Germanasca… e così oggi decidiamo di provarci!!!
In compagnia di Roberto e Samuele partiamo da Indiritti, minuscola frazione di Prali, il parcheggio al piccolo borgo è riservato ai soli residenti e così è necessario parcheggiare nei pochi spiazzi lungo la strada, soprattutto al tornante prima della frazione.
Giunti alla frazione troviamo le indicazioni per entrambe le cime, Rocca Bianca e Cima delle Liste.
Fin da subito troviamo un’ottima traccia che seguiremo fedelmente, inizialmente in un bel bosco di larici, giungendo poi al limitare di un bel pianoro (Grange Seleygon), dove il sentiero si divide per chi vuole salire a Rocca Bianca, poi usciti dal bosco si sale per ampie ondulazioni.
Le tracce sono numerose e quasi si sovrappongono, a testimonianza che il giorno prima sono saliti parecchi scialpinisti e noi "ciaspolatori del lunedì” possiamo seguire le loro tracce….comunque sono quasi tutte di scialpinisti, segni di ciaspole ne troviamo veramente poche....
Superati i pendi mai troppo ripidi, giungiamo in vista delle prime roccette, a questo punto si deve tenere la destra, troviamo anche un saltino di roccia dove occorrerebbe togliere le ciaspole, ma cerchiamo di cavercela senza perdere troppo tempo… ed ecco che raggiungiamo il cupolotto sommitale, dove si trova un grosso ometto.
Panorama grandioso su tutta la valle Germanasca… Il Monviso spunta coperto da altre cime e spiccano anche in lontananza il Monte Rosa e il Cervino.
Gli scialpinisti spesso si fermano all’anticima, perché il terreno presenta molte rocce affioranti e per loro non ha molto senso proseguire..ma oltre le pietre che abbondano c’è anche qualche buco insidioso…
E di buchi insidiosi abbiamo avuto esperienza durante la discesa… cercando di fare un po’ di tagli per divertirci e anche guadagnare un po’ di tempo ad un certo punto Graziano ha trovato proprio un bel buco insidiosissimo… abbiamo tribolato per farlo uscire e poi una volta uscito non è stato per niente facile recuperare la ciaspola incastrata tra neve e rododendri…..!!
Meglio non uscire dalla traccia già battutta …. anche se in discesa è bello andare nella neve intonsa… basta fare un po’ di attenzione…e poi la neve in discesa era proprio bella polverosa e fantastica….!!!
Quando era salito a Cima delle Liste con gli sci non si era limitato a questa cima, ma aveva concatenato anche la Rocca Bianca..
Noi, all’epoca neofiti delle ciaspole, (non che adesso siamo migliorati molto…!!!!!! ) ci eravamo segnati i nomi delle cime, con l’idea di salire almeno su una delle due….era la prima volta che sentivamo parlare della valle Germanasca… e così oggi decidiamo di provarci!!!
In compagnia di Roberto e Samuele partiamo da Indiritti, minuscola frazione di Prali, il parcheggio al piccolo borgo è riservato ai soli residenti e così è necessario parcheggiare nei pochi spiazzi lungo la strada, soprattutto al tornante prima della frazione.
Giunti alla frazione troviamo le indicazioni per entrambe le cime, Rocca Bianca e Cima delle Liste.
Fin da subito troviamo un’ottima traccia che seguiremo fedelmente, inizialmente in un bel bosco di larici, giungendo poi al limitare di un bel pianoro (Grange Seleygon), dove il sentiero si divide per chi vuole salire a Rocca Bianca, poi usciti dal bosco si sale per ampie ondulazioni.
Le tracce sono numerose e quasi si sovrappongono, a testimonianza che il giorno prima sono saliti parecchi scialpinisti e noi "ciaspolatori del lunedì” possiamo seguire le loro tracce….comunque sono quasi tutte di scialpinisti, segni di ciaspole ne troviamo veramente poche....
Superati i pendi mai troppo ripidi, giungiamo in vista delle prime roccette, a questo punto si deve tenere la destra, troviamo anche un saltino di roccia dove occorrerebbe togliere le ciaspole, ma cerchiamo di cavercela senza perdere troppo tempo… ed ecco che raggiungiamo il cupolotto sommitale, dove si trova un grosso ometto.
Panorama grandioso su tutta la valle Germanasca… Il Monviso spunta coperto da altre cime e spiccano anche in lontananza il Monte Rosa e il Cervino.
Gli scialpinisti spesso si fermano all’anticima, perché il terreno presenta molte rocce affioranti e per loro non ha molto senso proseguire..ma oltre le pietre che abbondano c’è anche qualche buco insidioso…
E di buchi insidiosi abbiamo avuto esperienza durante la discesa… cercando di fare un po’ di tagli per divertirci e anche guadagnare un po’ di tempo ad un certo punto Graziano ha trovato proprio un bel buco insidiosissimo… abbiamo tribolato per farlo uscire e poi una volta uscito non è stato per niente facile recuperare la ciaspola incastrata tra neve e rododendri…..!!
Meglio non uscire dalla traccia già battutta …. anche se in discesa è bello andare nella neve intonsa… basta fare un po’ di attenzione…e poi la neve in discesa era proprio bella polverosa e fantastica….!!!
Tourengänger:
ralphmalph

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Kommentare (8)