Di bianco vestita
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Stai camminando tra le foglie di castani.
Nei rari momenti di silenzio, ripensi alla tua scelta e a ieri sera.
Avevi capito che probabilmente oggi, il sapore agrodolce di caminare solo in montagna,
poteva non bastarti.
"Parlare" con i tuoi pensieri e basta, non era sufficiente per spingerti a venire qui.
Vuoi davvero credere sia stato un caso che lui ti abbia chiamato?
O pensi che i poteri, che non hai, abbiano spinto un amico a farsi vivo?
Non darmi risposte, tanto non ne hai!
Oggi, parole su parole, si sono accumulate sopra la tua testa in questa escursione anomala.
Non hai aperto la bocca esclusivamente per espellere il fiato.
Pensieri che se ne volevano andare via da te, hanno scelto i suoni umani per disperdersi.
Accade troppo di frequente che l'orso asociale di alcuni mesi fa si sbrini in completa
autonomia:
ma che ti succede? Non ti riconosco più!
Con la stessa velocità con cui il ghiaccio si è sciolto, bagnando il pavimendo del soggiorno
in cui ti trovavi qualche ora fa, esso ha modificato ancora il suo stato.
Un denso vapore acqueo, salito repentino, ti ha confuso le idee, ciò nonostante oggi sei qui.
Forse prima che finisca il giorno ti sarai pentito per questa tua scelta, ma intanto cammini
in compagnia.
Hai superato il limite dei castani, di betulle ce ne sono oramai poche, quando tra gli abeti
vedi comparire la prima neve.
Caduta ieri sera, ma non per colpa tua, essa ora allieta i tuoi occhi, come quando eri piccolo e
la osservavi per ore mentre scendeva.
Mornera è tutta bianca e, in attesa che altri candidi fiocchi si aggiungano ai precedenti, vi
vede arrivare e partire.
In questo paesaggio diventato fiabesco, tra sentieri immacolati, abeti coperti dalla loro veste
invernale, ed un laghetto ghiacciato a metà, ti volti indietro.
Ti sarebbe piaciuto vedere solo alberi e silenzio?
Si direbbe di no, visto come parli....
Quella stessa voce, che ti ricorda a quale razza appartieni, esce di continuo...
Due tonalità diverse "disturbano" la quiete del bosco, quanti animali si sono nascosti
al vostro passaggio?
Te lo domandi quando, arrivati al riparo nella Capanna Albagno, osservi il silenzio
fuggire via. Fuori nevica intensamente, ma la cosa non vi preoccupa.
Tu e Francesco discutete, altri problemi emergono ben più gravi di questo.
Poi il tempo passa, è ora di tornare. Uscito fuori al freddo, già bianco di neve, ti sei
avviato verso casa.
Si, è vero!
Proprio adesso sono nata io: un'orma sulla neve candida!
Sono figlia tua, il prodotto causaeffetto del tuo passaggio fra questi monti.
Mi hai creata dal niente per morire a breve, come è breve il ricordo che ho di te.
Prosegui la tua discesa lasciandomi tante sorelle, destinate anch'esse a sparire subito
in questa giornata uggiosa.
Un fiocco dopo l'altro modificano con troppa velocità la mia vera essenza...
Io sono la prova effimera che ti senti libero solo quando sei qui!
Oramai uscito dal mio orizzonte, vedo quanto sono diventata diversa, informe e senza
più identità... mi avvio a sparire!
Un'orma singola che, per un brevissimo istante, è stata il prolungamento del tuo corpo.
Un solo battito, per impedirmi di vederti in volto,
ma terribilmente sufficiente in cui sentirmi abbandonata...
...qui,
lontana da te!
Ora che sono bianca nel bianco e non so neppure più chi eri...cosa mi rimane?
Nulla!
Di bianco vestita, muoio al freddo e in questo luogo, perdendo quel poco che avevo...!
Nei rari momenti di silenzio, ripensi alla tua scelta e a ieri sera.
Avevi capito che probabilmente oggi, il sapore agrodolce di caminare solo in montagna,
poteva non bastarti.
"Parlare" con i tuoi pensieri e basta, non era sufficiente per spingerti a venire qui.
Vuoi davvero credere sia stato un caso che lui ti abbia chiamato?
O pensi che i poteri, che non hai, abbiano spinto un amico a farsi vivo?
Non darmi risposte, tanto non ne hai!
Oggi, parole su parole, si sono accumulate sopra la tua testa in questa escursione anomala.
Non hai aperto la bocca esclusivamente per espellere il fiato.
Pensieri che se ne volevano andare via da te, hanno scelto i suoni umani per disperdersi.
Accade troppo di frequente che l'orso asociale di alcuni mesi fa si sbrini in completa
autonomia:
ma che ti succede? Non ti riconosco più!
Con la stessa velocità con cui il ghiaccio si è sciolto, bagnando il pavimendo del soggiorno
in cui ti trovavi qualche ora fa, esso ha modificato ancora il suo stato.
Un denso vapore acqueo, salito repentino, ti ha confuso le idee, ciò nonostante oggi sei qui.
Forse prima che finisca il giorno ti sarai pentito per questa tua scelta, ma intanto cammini
in compagnia.
Hai superato il limite dei castani, di betulle ce ne sono oramai poche, quando tra gli abeti
vedi comparire la prima neve.
Caduta ieri sera, ma non per colpa tua, essa ora allieta i tuoi occhi, come quando eri piccolo e
la osservavi per ore mentre scendeva.
Mornera è tutta bianca e, in attesa che altri candidi fiocchi si aggiungano ai precedenti, vi
vede arrivare e partire.
In questo paesaggio diventato fiabesco, tra sentieri immacolati, abeti coperti dalla loro veste
invernale, ed un laghetto ghiacciato a metà, ti volti indietro.
Ti sarebbe piaciuto vedere solo alberi e silenzio?
Si direbbe di no, visto come parli....
Quella stessa voce, che ti ricorda a quale razza appartieni, esce di continuo...
Due tonalità diverse "disturbano" la quiete del bosco, quanti animali si sono nascosti
al vostro passaggio?
Te lo domandi quando, arrivati al riparo nella Capanna Albagno, osservi il silenzio
fuggire via. Fuori nevica intensamente, ma la cosa non vi preoccupa.
Tu e Francesco discutete, altri problemi emergono ben più gravi di questo.
Poi il tempo passa, è ora di tornare. Uscito fuori al freddo, già bianco di neve, ti sei
avviato verso casa.
Si, è vero!
Proprio adesso sono nata io: un'orma sulla neve candida!
Sono figlia tua, il prodotto causaeffetto del tuo passaggio fra questi monti.
Mi hai creata dal niente per morire a breve, come è breve il ricordo che ho di te.
Prosegui la tua discesa lasciandomi tante sorelle, destinate anch'esse a sparire subito
in questa giornata uggiosa.
Un fiocco dopo l'altro modificano con troppa velocità la mia vera essenza...
Io sono la prova effimera che ti senti libero solo quando sei qui!
Oramai uscito dal mio orizzonte, vedo quanto sono diventata diversa, informe e senza
più identità... mi avvio a sparire!
Un'orma singola che, per un brevissimo istante, è stata il prolungamento del tuo corpo.
Un solo battito, per impedirmi di vederti in volto,
ma terribilmente sufficiente in cui sentirmi abbandonata...
...qui,
lontana da te!
Ora che sono bianca nel bianco e non so neppure più chi eri...cosa mi rimane?
Nulla!
Di bianco vestita, muoio al freddo e in questo luogo, perdendo quel poco che avevo...!
Tourengänger:
FrancescoR,
Gabrio


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