Mottarone da Omegna
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Gita del CAI di Laveno Mombello organizzata da Andrea con meta il Mottarone, massiccio montuoso con ampio altopiano affacciato ad est sul lago Maggiore e ad ovest sul lago d'Orta. All'uscita prendono parte 12 escursionisti. In agosto, nel giro di ricognizione, eravamo saliti dal sentiero P2 per escursionisti esperti con tratti attrezzati con catene. Per l'uscita ufficiale del CAI optiamo per una via più ampia e senza difficoltà.
Lasciate le auto in piazza Madonna del Popolo ad Omegna. Percorriamo tra le case via Carcallo dove andiamo ad immetterci sul sentiero P1 che ci porterà alla cima. Usciti dal paese prendiamo a salire su un sentiero ben pulito e segnato con bolli di vernice arancio di una gara podistica. Fa freddo e siamo nel versante all'ombra e, per scaldarci, prendiamo una buona andatura. Passiamo dall'Alpe Selva e dall'Alpe Bertogna e proseguiamo la salita nel bosco. Salendo i boschi si fanno radi e si aprono le visuali verso il lago d'Orta. Sbuchiamo finalmente al sole sul paglione tra le betulle spoglie e grossi massi granitici. La via ci porta sulle strade sterrate che collegano gli impianti di sci. Sostiamo al laghetto artificiale per ricompattare il gruppo e per percorrere l'ultimo tratto verso la cima. Durante tutta la salita abbiamo incontrato un solo altro escursionista ora ci ritroviamo tra una folla di gente salita in auto, moto e bici. Saliamo sull'ampia terrazza della cima dove possiamo affacciarci verso il Verbano. Il cielo limpido regala ampie visuali su tutto l'arco alpino. Dopo le foto panoramiche e quelle di gruppo torniamo al parcheggio in cerca di un posto per lo spuntino. Approfittiamo dell'unica struttura aperta (San Giuda) per delle consumazioni e, dopo la sosta riprendiamo il cammino. Scendiamo tra gli impianti sul sentiero P2 fino al bivio dell'Omo (caratteristico pinnacolo granitico), dove prendiamo il sentiero P4 che si abbassa fra i massi di granito. La via prosegue tra le felci e l'erba alta, poi nel bosco. Sbuchiamo sulla pista forestale nei pressi della sella dei Tre Alberi. Al bivio lasciamo il P4 che scende verso Agrano, per prendere a destra il P3 che ci riporta ad Omegna. Sul sentiero che scende nel bosco e passiamo dall'Alpe del Barba e dai ruderi Alpe del Tredes per arrivare tra le via di Omegna e al punto di partenza.
Partecipanti 12: Andrea (capogita), Andrea, Beatrice, Beppe, Dario, Domenico, Emilio, Ezio, Francesca, Luigi, Roberto, Tommaso.
Tempi di percorrenza: 3h10' salita, 1h50' sosta in vetta e spuntino, 2h20' discesa.
Meteo: Bello, limpido, freddo.
Lasciate le auto in piazza Madonna del Popolo ad Omegna. Percorriamo tra le case via Carcallo dove andiamo ad immetterci sul sentiero P1 che ci porterà alla cima. Usciti dal paese prendiamo a salire su un sentiero ben pulito e segnato con bolli di vernice arancio di una gara podistica. Fa freddo e siamo nel versante all'ombra e, per scaldarci, prendiamo una buona andatura. Passiamo dall'Alpe Selva e dall'Alpe Bertogna e proseguiamo la salita nel bosco. Salendo i boschi si fanno radi e si aprono le visuali verso il lago d'Orta. Sbuchiamo finalmente al sole sul paglione tra le betulle spoglie e grossi massi granitici. La via ci porta sulle strade sterrate che collegano gli impianti di sci. Sostiamo al laghetto artificiale per ricompattare il gruppo e per percorrere l'ultimo tratto verso la cima. Durante tutta la salita abbiamo incontrato un solo altro escursionista ora ci ritroviamo tra una folla di gente salita in auto, moto e bici. Saliamo sull'ampia terrazza della cima dove possiamo affacciarci verso il Verbano. Il cielo limpido regala ampie visuali su tutto l'arco alpino. Dopo le foto panoramiche e quelle di gruppo torniamo al parcheggio in cerca di un posto per lo spuntino. Approfittiamo dell'unica struttura aperta (San Giuda) per delle consumazioni e, dopo la sosta riprendiamo il cammino. Scendiamo tra gli impianti sul sentiero P2 fino al bivio dell'Omo (caratteristico pinnacolo granitico), dove prendiamo il sentiero P4 che si abbassa fra i massi di granito. La via prosegue tra le felci e l'erba alta, poi nel bosco. Sbuchiamo sulla pista forestale nei pressi della sella dei Tre Alberi. Al bivio lasciamo il P4 che scende verso Agrano, per prendere a destra il P3 che ci riporta ad Omegna. Sul sentiero che scende nel bosco e passiamo dall'Alpe del Barba e dai ruderi Alpe del Tredes per arrivare tra le via di Omegna e al punto di partenza.
Partecipanti 12: Andrea (capogita), Andrea, Beatrice, Beppe, Dario, Domenico, Emilio, Ezio, Francesca, Luigi, Roberto, Tommaso.
Tempi di percorrenza: 3h10' salita, 1h50' sosta in vetta e spuntino, 2h20' discesa.
Meteo: Bello, limpido, freddo.
Tourengänger:
morgan
Communities: Hikr in italiano
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