Rifugio Daviso in val Grande di Lanzo.


Publiziert von andrea62 , 20. Oktober 2022 um 19:37.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:18 Oktober 2022
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 1100 m
Strecke:Forno Alpi Graie - Gias Roccetta - Rua Piana - Gias Milon - rifugio Daviso
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Caselle, poco a nord di Torino, raggiungere Ciriè e poi Lanzo Torinese. Qui andare a sinistra, fare il ponte sulla Stura, percorrere la galleria e girare a destra per Ceres. Prima di Ceres c'è la deviazione a destra per Cantoira, Groscavallo e Forno Alpi Graie.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Paolo Daviso.
Kartennummer:Fraternali 1:25.000 n.8 Valli di Lanzo

Dalla piazzetta di Forno Alpi Graie seguendo le indicazioni si passa sul ponte sul torrente e si prende la sterrata verso destra, che passa sotto una parete spittata e poi diventa sentiero.
La prima parte del sentiero è un percorso piuttosto lungo in cui si guadagna poca quota, mantenendo la destra orografica, lasciando alla nostra destra il torrente che scende dalla Levanna Orientale. A un grande masso con indicazioni il sentiero sale più deciso ai ruderi Gias Roccetta (m.1650) e poi al casolare La Grotta (m.1750). Tappa successiva il prato della località Rua Piana (m.1800). Il rifugio Daviso è da qui individuabile su una cresta erbosa, prima di sparire dalla vista. Davanti abbiamo la testata della valle chiusa dalle cime rocciose che vanno dalla cima di Monfret alla punta Martellot passando per le punte Mezzenile e di Groscavallo. 
 
Si perdono alcune decine di metri di quota, si lascia a sinistra il sentiero per il ricovero Ferreri, si guadano due torrenti aiutandosi con i massi e si riprende a salire, ora più decisamente. Il sentiero aggira sulla destra alcune balze di roccia fino al casolare diroccato Gias di Milon (m.1985).
Dopo un'altra salita, circa a quota 2140, il sentieri compie un traverso, tocca l'ultimo nucleo di casolari e intercetta una cresta erbosa e detritica. La sale a ripide svolte fino al rifugio, tornato visibile soltanto negli ultimi minuti e in posizione panoramica.

L'alta val Grande di Lanzo è poco antropizzata: i casolari sono abbandonati, non ci sono impianti meccanici, la strada si ferma al fondovalle. Forno Alpi Graie, frazione di Groscavallo, è piccolissima.
La valle era il rifugio preferito di Gian Piero Motti (1946-1983), alpinista, filosofo e scrittore, ideologo del "Nuovo Mattino". Era il luogo dove amava ritirarsi in solitudine.
A Forno, sulla destra orografica, si apre il "leggendario" vallone di Sea, con le sue famose pareti d'arrampicata sulle quali si cimentarono Gian Carlo Grassi e altri famosi arrampicatori.

Tourengänger: andrea62
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Antonio59 ! hat gesagt:
Gesendet am 20. Oktober 2022 um 22:42
Bella zona. Chissà magari l'anno prossimo ci faccio una puntata. Dopo la val d'Ala e la Valle di Viù, mi manca questo ramo delle Valli di Lanzo.
Ciao
Antonio

andrea62 hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Oktober 2022 um 22:48
Nello scegliere questa meta sono stato influenzato anche dagli hikriani che recentemente hanno visitato le valli di Lanzo.
A me invece manca la valle di Viu', non considero il Rocciamelone salito dalla val di Susa.
Ciao
Andrea


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