Monte delle Rezze / Involt da li Resa (2858 m) - EMTB
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Escursione in e-mtb alla Madonna del Soccorso, rinominata dai locali “Madonon”. È la protettrice di Livigno, dei suoi abitanti e delle sue montagne.
La statua è posizionata sul Monte delle Rezze, uno dei punti più panoramici e spettacolari di Livigno.
Inizio dell’escursione: ore 11.40
Fine dell’escursione: ore 14.50
Sorgere del sole: 6.39
Tramonto del sole: 19.59
È una giornata leggermente nuvolosa, che permette tuttavia di svolgere ogni tipo di escursione senza il rischio di temporali.
Alle 11:40 mi avvio in bici sulla Via Saroch, verso la cabinovia Carosello 3000. Acquisto il biglietto di sola salita, senior, compresa la bici, per 21,50 €. In dieci minuti la cabina supera un dislivello di 905 m e in due tratte mi porta a circa 2740 m di quota.
Uscito dalla stazione, alle 12:05 inizio la pedalata, in direzione sud, in discesa, su una comoda sterrata molto frequentata anche dagli escursionisti a piedi, che desiderano raggiungere il Madonon (percorso 157). Il segnavia indica che per il Madonon, a piedi, occorrono 50 min. L’unica insidia è costituita dalla forte affluenza di gitanti in gruppo, con carrozzine, bambini, cani al guinzaglio o liberi. Lasciato a destra il Lago di Blesaccia (2694 m) o Salin, affronto il primo strappo sulla brulla dorsale, ove crescono solo sporadici cespi d’erba rinsecchiti.
All’esterno di una curva verso sinistra trovo la stazione di arrivo della Seggiovia Federia (2752 m). Dopo ulteriori saliscendi, la strada si riduce a sentiero e prosegue lungo il fianco sinistro del Pizzo Cantone (2904 m) in un paesaggio lunare. Il panorama sulla Valle di Livigno è avvincente, tuttavia il ripido versante non consente distrazioni.
Aggirato il pizzo continuo sulla dorsale, più o meno pianeggiante, fino ad un crocifisso, a partire dal quale inizia l’ultima lunga erta, dove incontro parecchi gruppetti, che mi obbligano a mettere il piede a terra e ad accompagnare la bici per un centinaio di metri. Rimonto in sella per le ultime decine di metri fino al Madonon, che raggiungo dopo 28 minuti dalla stazione di Carosello 3000.
Per essere sinceri, non è una bella Madonna, almeno secondo le nostre tradizioni; sembrerebbe una statua etnica. Mi si dice che è un’opera molto vecchia… Pazienza, che conta è l’atto. Grazie a quattro pannelli fotovoltaici, di notte è illuminata ed è ben visibile dalla piana di Livigno.
È un luogo speciale, che apre la vista da una parte sull’intera vallata di Livigno, e dall’altra ad un panorama che spazia dalle montagne del gruppo Ortles-Cevedale fino alle cime del gruppo del Bernina e del Piz Palü.
Visito l’esterno del Rifugio Involt da li Resa (2830 m), un bivacco realizzato dal Gruppo Alpini di Livigno e Trepalle nel 1999. Si tratta di una costruzione con pietre del luogo, con il soffitto a volta, attorniato e coperto da altre pietre. Non ci sono posti letto. Ad alcune decine di metri, più a sud, si trova il singolare gabinetto, senza uscio, con il soffitto a volta e con una veduta panoramica verso sud.
Lasciata la bici, affronto l’ultima salita verso la vetta del Monte delle Rezze (2858 m). Mi bastano tre minuti per raggiungere il cilindro di pietre sul quale ci sono un cannocchiale e un rosone di acciaio con il nome e l’altezza delle cime che si possono osservare. Conto ben 50 vette che superano i tremila metri.
Ne valeva la pena!

Monte delle Rezze (2858 m)
Tornato al Lago di Blesaccia (2694 m) svolto a sinistra verso la Val Federia.
La strada bianca scende in direzione della stazione a valle della seggiovia Federia. Al punto 2599 m un segnavia indica che a destra ha origine il sentiero 163 per la Malga Federia; è una sorta di scorciatoia, poco o per nulla adatta alle biciclette. Rifletto un attimo, quindi mi lascio lusingare: abbandono la strada bianca e affronto il single trail, che si sviluppa sul ripidissimo versante destro della Val Federia. Poco dopo si rivela più ostico di quanto mi aspettassi: in alcuni punti devo scendere di sella e accompagnare la bici. Malgrado le insidie raggiungo l’agriturismo senza cadute e senza rischi inutili.
Dopo la pausa pranzo, rientro a Livigno godendomi la lunga discesa nella bella Val Federia.
La salita al Madonon e al Monte delle Rezze è una gita imprescindibile per i turisti che visitano Livigno. È considerata la montagna di casa, dove ogni anno, a fine agosto, si svolge la tradizionale sagra che celebra l’amore per la montagna e l’amicizia.
Tempo totale: 3 h 10 min
Tempi parziali
Carosello 3000 (2740 m) – Madonon – Monte delle Rezze (2858 m): 37 min
Monte delle Rezze (2858 m) – Malga Federia (2207 m): 1 h
Malga Federia (2207 m) – Livigno/Via Saroch (1858 m): 28 min
Dislivello in salita: 1171 m
Sviluppo complessivo: 24,2 km
Quota massima: 2858 m
Quota minima: 1831 m
Consumo complessivo della batteria da 500 Wh: 24%
Difficoltà: PD
Libro di vetta: no.
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