Bivacco Seveso (m.3450)

Questa escursione si è svolta esattamente, o quasi, nella stessa modalità qui descritta da Marco86, svoltasi sette giorni prima della presente, e alla cui dettagliata descrizione rimando per non creare un inutile doppione: https://www.hikr.org/tour/post174000.html

Col ritiro del ghiacciaio di Dosegù, la via normale al Pizzo Tresero nel periodo estivo è assai più problematica che in passato, quando un'ampio nevaio permetteva - una volta sotto lo sperone che ospita il Bivacco Seveso - di raggiungere le placche attrezzate per la breve cresta finale, o in alternativa proseguire verso un canale detritico. A differenza di Marco86 il raggiungimento del Bivacco Seveso (m.3450) ha rappresentato il "contentino", una volta capito che il passaggio tra rovesciate placche sporche di detriti e il bordo del ghiacciaio fosse un bel rischio da affrontare. Dal Bivacco "a nido d'aquila" ci sarebbe anche modo di proseguire per la vetta su esile e frantumata crestina prima del dorso finale, ma anche in questo caso il rischio sarebbe assai elevato a causa della scadente qualità della roccia.
In queste condizioni, che potrebbero ulteriormente mutare, con ogni probabilità può seriamente diventare preferibile la salita per la cresta W, partendo dal ex-rifugio Bernasconi ai piedi della Punta del Segnale, comunque erta ed insidiosa.

Staremo a vedere.