Monte Berlinghera (m 1930) con esplorazione del versante nord.
|
||||||||||||||||||||||
Il Monte Berlinghera (m 1930) costituisce l’ultima propaggine settentrionale della catena che delimita ad occidente il bacino del Lario. È caratterizzato da un versante sud occidentale, aperto, caratterizzato da dolci pendii e alpeggi; quello sud orientale da verticali pareti calcaree; mentre il versante settentrionale, il più severo, con pendii ripidi e boscosi solcati da numerosi canali.
Il percorso descritto in questa relazione raggiunge la vetta percorrendo la cosiddetta via normale, che si sviluppa lungo il versante sud occidentale. Il progetto iniziale contemplava il rientro transitando per un vecchio sentiero, riportato solo dalla cartografia Kompass, che attraversando il severo versante settentrionale, riportava su quello sud orientale all’Alpe di Pero, descrivendo un anello completo intorno alla cima. Purtroppo, il vecchio sentiero si perde nella vegetazione e il nostro tentativo è stata una mera esplorazione.
Lasciando perdere la digressione sul versante settentrionale, si tratta di una facile escursione, che permettere di godere di spazi aperti di grandi panorami.
LOCALITA' DI PARTENZA. San Bartolomeo – Gera Lario (m 1203).
ATTREZZATURA. Normale da escursionismo.
DIFFICOLTÀ. T2 (E secondo la classificazione CAI); T3+ (EE) il tratto di esplorazione sul versante Nord, ma è inutile percorrerla considerato che si perde nel bosco e non aggiunge niente all’escursione. Il percorso canonico impegna stradine forestali e sentieri ben tracciati e segnalati, che non presentano difficoltà oggettive e con esposizione contenuta.
NOTA: i dati riportati comprendono l’esplorazione del versante Nord.
QUOTA MASSIMA: m 1930, alla cima del Monte Berlinghera.
QUOTA MINIMA: m 1023, alla chiesetta di San Bartolomeo.
SVILUPPO: km 11,4.
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: 6 ore 20’.
TEMPO DI SALITA: 1 ora 45’, da San Bartolomeo alla cima del Berlinghera.
TEMPO DI DISCESA:4 ore 35’, compresa l’esplorazione.
DESCRIZIONE PERCORSO. Il sentiero è sul lato opposto della strada, rispetto alla chiesetta, lo si imbocca e si attraversa il bosco fino ad incontrare una strada forestale, che si prende a seguire in salita. Ad un bivio, si abbandona la strada forestale e si prende il sentiero a sinistra che ci porta alla radura dell’Alpe Predapiatta (m 1440, 30 minuti dalla chiesetta). Poco oltre l’Alpe si riprende la strada forestale (in pratica abbiamo fatto una scorciatoia) che si risale, con qualche strappetto, fino a sbucare dal bosco nella bella conca prativa che ospita l’Alpe di Mezzo, a sinistra, e sulla destra, a quota leggermente più elevata, l’Alpe Pescedo (m 1559), che raggiungiamo prendendo una traccia che si stacca sulla sinistra in prossimità dell’Alpe di Mezzo. È trascorsa poco meno di un’ora dalla partenza. Si prosegue lambendo l’Alpe sul lato sinistro e imboccando un sentiero che, parzialmente nel bosco, con direzione est-sud est, in circa 25 minuti ci porta ad incrociare la cresta sud del Berlinghera, che si prende a seguire per altri 25 minuti: e siamo giunti in vetta (m 1930).
La vetta non è contrassegnata da alcuna croce; qualche metro sotto, sorgono i ruderi di un sacrario, a pianta circolare, dedicato ai caduti della Seconda guerra mondiale.
Per la discesa percorriamo la cresta ovest (che costituisce la via normale di salita). Si transita presso una croce metallica (m 1825), dove il sentiero piega leggermente a destra e si inoltra fra fitti rododendri e un rado bosco di conifere, fino a raggiungere la Bocchetta di Chiaro (m 1666, 30/35 minuti dalla cima).
A questo punto inizia il nostro tentativo di descrivere un anello intorno al Berlinghera e rientrare per l’Alpe di Pero. Quindi, prendiamo a scendere il sentiero che scende a Paiedo e lo seguiamo fino a perdere un’ottantina di metri di quota, quando, sulla destra, a fatica si scorge la flebile traccia che sale all’Alpe Tamul (m 1590, 20 minuti dalla bocchetta). Un’ispezione intorno alla radura, e individuiamo un’unica traccia che si infila nel bosco nella direzione giusta (est). La seguiamo a fatica (è discontinua, si perde in continuazione) per circa un’ora con un susseguirsi di su e giù; a questo punto dovrebbe svoltare a destra, in direzione sud, per raggiungere quota 1734, dove il sentiero dovrebbe degradare in direzione sud verso l’Alpe di Pero. L’altimetro ci dice che qualcosa non ha funzionato: siamo troppo bassi e la traccia, che sembra perdersi definitivamente, ci sta portando in direzione opposta, probabilmente verso Forcella della Zania (m 1456), oltre la quale per noi c’è l’ignoto: non sembrano esserci tracce di sentiero che transitino per quel punto.
Siamo costretti ad abbandonare e fare ritorno sui nostri passi. Impieghiamo un’ora e mezza per ritornare alla Bocchetta di Chiaro, da dove raggiungiamo l’Alpe di Mezzo (20 minuti) e, seguendo il percorso della salita, a San Bartolomeo.
METEO. Cielo velato con intensificazione della nuvolosità nel pomeriggio. Vento a livello di brezza/brezza tesa. Temperatura alla partenza 20°, in cima 21°, al termine 18°; percepite inferiori per effetto windchill.
FREQUENTAZIONE. Scarsi incontri; forse perché si tratta di un normale mercoledì lavorativo.
COMPAGNI: Andrea, Jacopo, Paolo.
Il percorso descritto in questa relazione raggiunge la vetta percorrendo la cosiddetta via normale, che si sviluppa lungo il versante sud occidentale. Il progetto iniziale contemplava il rientro transitando per un vecchio sentiero, riportato solo dalla cartografia Kompass, che attraversando il severo versante settentrionale, riportava su quello sud orientale all’Alpe di Pero, descrivendo un anello completo intorno alla cima. Purtroppo, il vecchio sentiero si perde nella vegetazione e il nostro tentativo è stata una mera esplorazione.
Lasciando perdere la digressione sul versante settentrionale, si tratta di una facile escursione, che permettere di godere di spazi aperti di grandi panorami.
LOCALITA' DI PARTENZA. San Bartolomeo – Gera Lario (m 1203).
ATTREZZATURA. Normale da escursionismo.
DIFFICOLTÀ. T2 (E secondo la classificazione CAI); T3+ (EE) il tratto di esplorazione sul versante Nord, ma è inutile percorrerla considerato che si perde nel bosco e non aggiunge niente all’escursione. Il percorso canonico impegna stradine forestali e sentieri ben tracciati e segnalati, che non presentano difficoltà oggettive e con esposizione contenuta.
NOTA: i dati riportati comprendono l’esplorazione del versante Nord.
QUOTA MASSIMA: m 1930, alla cima del Monte Berlinghera.
QUOTA MINIMA: m 1023, alla chiesetta di San Bartolomeo.
SVILUPPO: km 11,4.
TEMPO EFFETTIVO DI MARCIA: 6 ore 20’.
TEMPO DI SALITA: 1 ora 45’, da San Bartolomeo alla cima del Berlinghera.
TEMPO DI DISCESA:4 ore 35’, compresa l’esplorazione.
DESCRIZIONE PERCORSO. Il sentiero è sul lato opposto della strada, rispetto alla chiesetta, lo si imbocca e si attraversa il bosco fino ad incontrare una strada forestale, che si prende a seguire in salita. Ad un bivio, si abbandona la strada forestale e si prende il sentiero a sinistra che ci porta alla radura dell’Alpe Predapiatta (m 1440, 30 minuti dalla chiesetta). Poco oltre l’Alpe si riprende la strada forestale (in pratica abbiamo fatto una scorciatoia) che si risale, con qualche strappetto, fino a sbucare dal bosco nella bella conca prativa che ospita l’Alpe di Mezzo, a sinistra, e sulla destra, a quota leggermente più elevata, l’Alpe Pescedo (m 1559), che raggiungiamo prendendo una traccia che si stacca sulla sinistra in prossimità dell’Alpe di Mezzo. È trascorsa poco meno di un’ora dalla partenza. Si prosegue lambendo l’Alpe sul lato sinistro e imboccando un sentiero che, parzialmente nel bosco, con direzione est-sud est, in circa 25 minuti ci porta ad incrociare la cresta sud del Berlinghera, che si prende a seguire per altri 25 minuti: e siamo giunti in vetta (m 1930).
La vetta non è contrassegnata da alcuna croce; qualche metro sotto, sorgono i ruderi di un sacrario, a pianta circolare, dedicato ai caduti della Seconda guerra mondiale.
Per la discesa percorriamo la cresta ovest (che costituisce la via normale di salita). Si transita presso una croce metallica (m 1825), dove il sentiero piega leggermente a destra e si inoltra fra fitti rododendri e un rado bosco di conifere, fino a raggiungere la Bocchetta di Chiaro (m 1666, 30/35 minuti dalla cima).
A questo punto inizia il nostro tentativo di descrivere un anello intorno al Berlinghera e rientrare per l’Alpe di Pero. Quindi, prendiamo a scendere il sentiero che scende a Paiedo e lo seguiamo fino a perdere un’ottantina di metri di quota, quando, sulla destra, a fatica si scorge la flebile traccia che sale all’Alpe Tamul (m 1590, 20 minuti dalla bocchetta). Un’ispezione intorno alla radura, e individuiamo un’unica traccia che si infila nel bosco nella direzione giusta (est). La seguiamo a fatica (è discontinua, si perde in continuazione) per circa un’ora con un susseguirsi di su e giù; a questo punto dovrebbe svoltare a destra, in direzione sud, per raggiungere quota 1734, dove il sentiero dovrebbe degradare in direzione sud verso l’Alpe di Pero. L’altimetro ci dice che qualcosa non ha funzionato: siamo troppo bassi e la traccia, che sembra perdersi definitivamente, ci sta portando in direzione opposta, probabilmente verso Forcella della Zania (m 1456), oltre la quale per noi c’è l’ignoto: non sembrano esserci tracce di sentiero che transitino per quel punto.
Siamo costretti ad abbandonare e fare ritorno sui nostri passi. Impieghiamo un’ora e mezza per ritornare alla Bocchetta di Chiaro, da dove raggiungiamo l’Alpe di Mezzo (20 minuti) e, seguendo il percorso della salita, a San Bartolomeo.
METEO. Cielo velato con intensificazione della nuvolosità nel pomeriggio. Vento a livello di brezza/brezza tesa. Temperatura alla partenza 20°, in cima 21°, al termine 18°; percepite inferiori per effetto windchill.
FREQUENTAZIONE. Scarsi incontri; forse perché si tratta di un normale mercoledì lavorativo.
COMPAGNI: Andrea, Jacopo, Paolo.
Note bibliografiche:
- Sergio Papucci e Piero Gritti, I più bei sentieri della Lombardia centrale, Blu Edizioni, 2014, collana Natura e ambiente.
Tourengänger:
Alberto C.
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare