Punta Bianca della Grivola 3793 m
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Partiamo dal Bivacco Grivola 3320 m. Subito bisogna cercare i passaggi nella bastionata sopra il bivacco, qualche ometto e un pò di intuito aiutano a risalire il fianco destro fino alla sella già raggiunta la sera prima. Ora dopo un tratto di cresta si arriva a una facile e larghissima groppa detritica-terrosa. si prosegue sempre verso est, fin sotto il castello finale della Punta Bianca, che tutto sommato non pone difficoltà e si lascia risalire facilmente fino in cima, 3793 m. Manco a dirlo la Punta bianca è la meno bianca delle 3 vette satelliti della Grivola, infatti da come si vede da qui, sia la Punta Rossa che la Punta Nera hanno il ghiacciaio del Traio che arriva quasi fino in cima, mentre la Bianca attualmente è brulla. La vista sulla Grivola da sud è eccezionale.
Il programma ora è aperto ad ogni evenienza e scendiamo quindi verso est in direzione della Punta Nera, ma dopo un tratto facile arriviamo sull'orlo di un salto dove c'è un cordino per una calata in doppia nel canalino di destra ( ma è tutto franoso e dirupato ). Non si passa qui. Risaliamo ancora e vediamo un ometto su una cengia nel versante sud. Proviamo a seguirla in discesa, in un ambiente davvero delicato e arriviamo quasi alla base del canalino dove pendeva il cordino, ma il prosieguo verso la Nera sembra difficile e i nostri pesanti zaini non permettono gesti atletici, qui sembra un luogo dove bisogna muoversi come gatti e dove tutto può crollare. Si rinuncia a scendere quindi al Rifugio Vittorio Sella. Risaliamo alla Punta Bianca. Avanza tempo. Andiamo a dare un occhiata alla Grivola ? Samuele propone una perlustrazione. Giusto così senza impegno :))
Sarebbe la via del tentativo Tuckett del 1859 ( non l'attuale via normale nella pareste Sud-Est ).
Scendiamo facilmente al Colle della Grivola 3736. Qui dopo un altro tratto quasi di cresta cominciamo a traversare a sinistra nel versante ovest. Ci lasciamo ingolosire da alcune tracce e una serie di ometti si vedono su ogni costola che segue ad ogni canale, siamo nel ventre della Grivola, esattamente all'opposto versante della via normale dell'altro lato. Avevo letto la relazione Tuckett, cavoli ci discostiamo, lui dopo il primo traverso sale sulla cresta sud al colle Tuckett ( 3804 ), noi invece siamo a mezza costa più bassi oltrepassando i canali, si capisce che questa variante va a prendere il canalone sotto la vetta molto più in basso per poi risalirlo tutto. Un ultimo costone con ometto si risale molto delicato a fatica, dall'alto del canalone precedente penzola un cordino di doppia. Può bastare per noi. Ritorniamo con calma, alla fine del traverso salgo pochi metri, alle rocce rosse, e con grande sorpresa trovo incisa la data 1859. Quasi emozionato, ho trovato il luogo del Bivacco Tuckett, appunto del luglio 1859. Ora passando ancora dal Colle della Grivola e risaliti ancora alla Punta Bianca, riprendiamo la lunghissima discesa a valle che ripassa dal Bivacco Grivola 3320 m, Casa di Caccia 2580, dove finalmente troviamo un sentiero evidente e ci si può rilassare, passando da Leviona Inferiore e giù fino a Tignet 1665.
La difficoltà T6 è riferita solo ai canali ovest della Grivola, la salita alla Punta Bianca penso solo T5 nel tratto appena sopra il Bivacco.
Il programma ora è aperto ad ogni evenienza e scendiamo quindi verso est in direzione della Punta Nera, ma dopo un tratto facile arriviamo sull'orlo di un salto dove c'è un cordino per una calata in doppia nel canalino di destra ( ma è tutto franoso e dirupato ). Non si passa qui. Risaliamo ancora e vediamo un ometto su una cengia nel versante sud. Proviamo a seguirla in discesa, in un ambiente davvero delicato e arriviamo quasi alla base del canalino dove pendeva il cordino, ma il prosieguo verso la Nera sembra difficile e i nostri pesanti zaini non permettono gesti atletici, qui sembra un luogo dove bisogna muoversi come gatti e dove tutto può crollare. Si rinuncia a scendere quindi al Rifugio Vittorio Sella. Risaliamo alla Punta Bianca. Avanza tempo. Andiamo a dare un occhiata alla Grivola ? Samuele propone una perlustrazione. Giusto così senza impegno :))
Sarebbe la via del tentativo Tuckett del 1859 ( non l'attuale via normale nella pareste Sud-Est ).
Scendiamo facilmente al Colle della Grivola 3736. Qui dopo un altro tratto quasi di cresta cominciamo a traversare a sinistra nel versante ovest. Ci lasciamo ingolosire da alcune tracce e una serie di ometti si vedono su ogni costola che segue ad ogni canale, siamo nel ventre della Grivola, esattamente all'opposto versante della via normale dell'altro lato. Avevo letto la relazione Tuckett, cavoli ci discostiamo, lui dopo il primo traverso sale sulla cresta sud al colle Tuckett ( 3804 ), noi invece siamo a mezza costa più bassi oltrepassando i canali, si capisce che questa variante va a prendere il canalone sotto la vetta molto più in basso per poi risalirlo tutto. Un ultimo costone con ometto si risale molto delicato a fatica, dall'alto del canalone precedente penzola un cordino di doppia. Può bastare per noi. Ritorniamo con calma, alla fine del traverso salgo pochi metri, alle rocce rosse, e con grande sorpresa trovo incisa la data 1859. Quasi emozionato, ho trovato il luogo del Bivacco Tuckett, appunto del luglio 1859. Ora passando ancora dal Colle della Grivola e risaliti ancora alla Punta Bianca, riprendiamo la lunghissima discesa a valle che ripassa dal Bivacco Grivola 3320 m, Casa di Caccia 2580, dove finalmente troviamo un sentiero evidente e ci si può rilassare, passando da Leviona Inferiore e giù fino a Tignet 1665.
La difficoltà T6 è riferita solo ai canali ovest della Grivola, la salita alla Punta Bianca penso solo T5 nel tratto appena sopra il Bivacco.
Tourengänger:
Antonio59 !
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Kommentare (8)