Rifugio Ponti da Preda Rossa
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Escursione breve, al cospetto del monte Disgrazia, e inevitabilmente con un tratto faticoso, quello mediano.
Appena lasciato il parcheggio, il sentiero costeggia in piano sulla sinistra il Piano di Predarossa, una torbiera percorsa dai meandri dei torrenti, valendosi anche di passerelle di legno.
Supera poi un gradino e sbuca in un altro pianoro. Poco più avanti sale decisamente verso sinistra, destra orografica, su uno spallone di erba e roccia, con un tracciato a tornanti con molti sassi affioranti: è il tratto più faticoso.
Dopo questa salita ci si trova su un terrazzo alto sul fondovalle e, tra erba e rocce, il sentiero sale gradualmente fino a raggiungere il rifugio Ponti, avendo di fronte la mole del monte Disgrazia e a destra le rocce rosse dei Corni Bruciati.
Per salire ho impiegato 2 ore senza forzare, per scendere quasi lo stesso, un pò perché me la sono presa comoda e un pò per i tratti pianeggianti.
Al ritorno incrocio due signore che salgono munite di piccozza. Una mi sembra di averla già vista e le chiedo "Scusi, lei è una guida?" "Si, una delle poche donne." "E' forse venuta a Monza a una conferenza qualche anno fa? Allora invitammo quattro donne guide." "No, comunque siamo poche ma qualcuna di piu!"
Appena lasciato il parcheggio, il sentiero costeggia in piano sulla sinistra il Piano di Predarossa, una torbiera percorsa dai meandri dei torrenti, valendosi anche di passerelle di legno.
Supera poi un gradino e sbuca in un altro pianoro. Poco più avanti sale decisamente verso sinistra, destra orografica, su uno spallone di erba e roccia, con un tracciato a tornanti con molti sassi affioranti: è il tratto più faticoso.
Dopo questa salita ci si trova su un terrazzo alto sul fondovalle e, tra erba e rocce, il sentiero sale gradualmente fino a raggiungere il rifugio Ponti, avendo di fronte la mole del monte Disgrazia e a destra le rocce rosse dei Corni Bruciati.
Per salire ho impiegato 2 ore senza forzare, per scendere quasi lo stesso, un pò perché me la sono presa comoda e un pò per i tratti pianeggianti.
Al ritorno incrocio due signore che salgono munite di piccozza. Una mi sembra di averla già vista e le chiedo "Scusi, lei è una guida?" "Si, una delle poche donne." "E' forse venuta a Monza a una conferenza qualche anno fa? Allora invitammo quattro donne guide." "No, comunque siamo poche ma qualcuna di piu!"
Tourengänger:
andrea62

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (2)