Rifugio Fiorasca m. 2086
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Il sentiero ripido che, da Fontana in Valle Bavona porta in Fiorasca è stato tracciato da Olimpio Dalessi sulla parete del versante Bavona, dove già esisteva il sentiero delle capre. Si tratta di un’opera monumentale, quasi ciclopica, realizzata tra il 1945 e il 1948 durante i mesi autunnali ed invernali e che, da allora, sopravvive alle forze della natura. Le prime scalinate, sono a serpentina e poi un’incredibile stupenda via conduce in un mondo sempre più aereo in un susseguirsi di scalinate intagliate nella roccia, larghe due metri, di passaggi lastricati da grandi piogge, sostenuti da muri a secco rinforzati da pertiche di ferro conficcate nella parete. Questo è quello che si legge sul portale della Società Alpinistica Valmaggese, ma vi assicuro che percorrere il sentiero che parte da Fontana, dopo aver attraversato il bellissimo paese, ed inerpicandosi sempre più su, tornante dopo tornante, fino ad arrivare all'alpe di Fiorasca ed all'omonimo rifugio è di sicuro un'impresa molto appagante. Il sentiero è ben tracciato, impossibile sbagliare, i segni bianco-rossi sono abbastanza evidenti, piede fermo e non soffrire di vertigini sono elementi necessari, nei tratti più difficili sono presenti punti attrezzati con catene e scalette metalliche che facilitano i passaggi impervi. Arrivati all'Alpe Fiorasca, il Rifugio si trova a m. 2086 geograficamente posizionato in Val Larecchia, una laterale della Val Bavona, è costituito da 5 stabili, di cui uno solo è aperto e usufruibile tutto l'anno dagli escursionisti che qui giungono.
Il luogo in cui è posta l'Alpe è un'anfiteatro naturale ai piedi del Pizzo Fiorasca, del Pizzo Rosso, del Pizzo Malora e del Pizzo Brunesc. La pietra che circonda il rifugio rende inoltre il paesaggio magico e pertanto, se qualcuno volesse approfondire la conoscenza del luogo o programmare un'escursione in questi posti, potrebbe consultare prima il sito della Società Alpinistica Valmaggese dove trova tutte le informazioni utili.
Raggiunto il Rifugio e ammirato il panorama circostante, dai monti alla valle, dopo le foto di rito, abbiamo ripreso la discesa ripercorrendo il sentiero di salita a ritroso e raggiunta Fontana ci siamo gustati una dissetante birra al Grotto Baloi, prima di ripartire.
Bella giornata di sole, stanchi ma soddisfatti per la bella escursione in un'ambiente fantastico, salutiamo e ci risentiamo alla prossima, ciao..........
Il luogo in cui è posta l'Alpe è un'anfiteatro naturale ai piedi del Pizzo Fiorasca, del Pizzo Rosso, del Pizzo Malora e del Pizzo Brunesc. La pietra che circonda il rifugio rende inoltre il paesaggio magico e pertanto, se qualcuno volesse approfondire la conoscenza del luogo o programmare un'escursione in questi posti, potrebbe consultare prima il sito della Società Alpinistica Valmaggese dove trova tutte le informazioni utili.
Raggiunto il Rifugio e ammirato il panorama circostante, dai monti alla valle, dopo le foto di rito, abbiamo ripreso la discesa ripercorrendo il sentiero di salita a ritroso e raggiunta Fontana ci siamo gustati una dissetante birra al Grotto Baloi, prima di ripartire.
Bella giornata di sole, stanchi ma soddisfatti per la bella escursione in un'ambiente fantastico, salutiamo e ci risentiamo alla prossima, ciao..........
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