Uja di Mondrone 2964 m
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Uscita nelle Valli di Lanzo Torinese. In Val d'Ala : la più centrale. Non proprio dietro casa. Ma Samuele ha un conto in sospeso, per via di un incidente sulle placche finali, ben 16 anni fà.
La novità è la partenza dal fondovalle dalla località Molette 1341 m poco prima di Balme. Una stradina asfaltata a Chialambertetto farebbe risparmiare qualche metro di dislivello. Saliamo per i vicoli del paesino, e con il sentiero 232 entriamo nel bosco, a 1410 si arriva sulla stradina asfaltata, salendo a destra, passiamo 2 curve, e riparte il sentiero verso quota 1620 percorriamo alcune radure pratose quasi in piano. Più sopra dopo aver attraversato una strada sterrata arriviamo alle baite di Alpe Pian di Bosco 1673 m. e appena sopra le baite si riattraversa la stessa sterrata. Usciti dal bosco in terreno aperto con grossi massi, troviamo il bivio per il Bivacco Molino. Noi andiamo a sinistra fino a un dosso pratoso. Qui lasciamo il sentiero che dritto va al Lago Mercurin, per svoltare ripidamente a destra.
A quota 2470 iniziano le pacche rocciose più impegnative. Una vecchia scritta rossa " Inizio-Fine" non lascia dubbi :)
A 2518 m 2 grandi massi formano un bivacco naturale, utile in caso di maltempo improvviso.
La roccia è di quelle scivolose per natura, anche da asciutta.
Risalendo, a volte la vecchia traccia arancione fà delle varianti rispetto al nuovo percorso bianco-rosso. A 2730 si sale un canale e poco sopra, a 2750 inizia il primo tratto attrezzato con cavo d'acciaio rivestito di plastica. Sui 2800 invece hanno messo una corda di naylon. Un altro tratto con cavo si trova più in alto, a 2840 m , e infine si arriva in vetta all'Uja di Mondrone 2964 m. La vista è spaziale, vista la giornata tersa. Sotto a picco a sud-ovest si vede il Lago Mercurin. Sembra che esista una via per la vetta anche dal lago, ma nessuno ne sa niente, non è una via molto battuta mi sa.
In discesa percorro un breve tratto della cresta sud, e la mia curiosità sarà appagata : a circa 2900 ci sono i segni che a destra scendono nel ripido versante per il Lago Mercurin : allora esiste davvero.
Ma non siamo in vena di varianti e rientro verso sinistra nella traccia di salita. Che tanto banale non è comunque. Tanto che in un passaggio con i cavi, Sam decide di passare la strettoia tra la parete e una punta di roccia e manca poco che si trafigge le costole con la punta rocciosa. ( l'Uja di Mondrone ce l'ha con lui ). Per il resto la discesa si è svolta sulla via dell'andata.
La novità è la partenza dal fondovalle dalla località Molette 1341 m poco prima di Balme. Una stradina asfaltata a Chialambertetto farebbe risparmiare qualche metro di dislivello. Saliamo per i vicoli del paesino, e con il sentiero 232 entriamo nel bosco, a 1410 si arriva sulla stradina asfaltata, salendo a destra, passiamo 2 curve, e riparte il sentiero verso quota 1620 percorriamo alcune radure pratose quasi in piano. Più sopra dopo aver attraversato una strada sterrata arriviamo alle baite di Alpe Pian di Bosco 1673 m. e appena sopra le baite si riattraversa la stessa sterrata. Usciti dal bosco in terreno aperto con grossi massi, troviamo il bivio per il Bivacco Molino. Noi andiamo a sinistra fino a un dosso pratoso. Qui lasciamo il sentiero che dritto va al Lago Mercurin, per svoltare ripidamente a destra.
A quota 2470 iniziano le pacche rocciose più impegnative. Una vecchia scritta rossa " Inizio-Fine" non lascia dubbi :)
A 2518 m 2 grandi massi formano un bivacco naturale, utile in caso di maltempo improvviso.
La roccia è di quelle scivolose per natura, anche da asciutta.
Risalendo, a volte la vecchia traccia arancione fà delle varianti rispetto al nuovo percorso bianco-rosso. A 2730 si sale un canale e poco sopra, a 2750 inizia il primo tratto attrezzato con cavo d'acciaio rivestito di plastica. Sui 2800 invece hanno messo una corda di naylon. Un altro tratto con cavo si trova più in alto, a 2840 m , e infine si arriva in vetta all'Uja di Mondrone 2964 m. La vista è spaziale, vista la giornata tersa. Sotto a picco a sud-ovest si vede il Lago Mercurin. Sembra che esista una via per la vetta anche dal lago, ma nessuno ne sa niente, non è una via molto battuta mi sa.
In discesa percorro un breve tratto della cresta sud, e la mia curiosità sarà appagata : a circa 2900 ci sono i segni che a destra scendono nel ripido versante per il Lago Mercurin : allora esiste davvero.
Ma non siamo in vena di varianti e rientro verso sinistra nella traccia di salita. Che tanto banale non è comunque. Tanto che in un passaggio con i cavi, Sam decide di passare la strettoia tra la parete e una punta di roccia e manca poco che si trafigge le costole con la punta rocciosa. ( l'Uja di Mondrone ce l'ha con lui ). Per il resto la discesa si è svolta sulla via dell'andata.
Tourengänger:
Antonio59 !,
Sam61


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Kommentare (2)