Tete de Pierre Muret Mt. 3031
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....oggi siamo di nuovo a Bardonecchia, dopo la salita di fine marzo allo Jafferau....
Avremmo dovuto incontrarci con il nostro amico Roberto, ma uno scivolone sulle colline di Torino, durante un allenamento, purtroppo lo ha costretto ad un po’ di riposo....
E così siamo soli…. con la nostra cima che ci aspetta… Tete de Pierre Muret !!! Arriviamo a Bardonecchia sotto una leggera pioggerellina…ecco però che smette subito, e così raggiungiamo Rochemolles.
Il sentiero ufficiale parte da Mouchecuite, che volendo si può raggiungere anche in auto, anche se la strada non è asfaltata.
Noi preferiamo lasciare l’auto a Rochemolles, seguendo il sentiero che va fino a Mouchecuite.
Si giunge dopo circa 30 minuti al cartello che indica le grange Mouchecuite e si svolta a destra.
Si incontrano diverse bellissime fontane con vasche in legno… un vero incanto Mouchecuite!!!
Alla fine del piccolo abitato c’è una bella cappella dedicata alla Madonna della Neve, si lascia alle spalle la cappella e si devono raggiungere le Grange La Croix.
Subito capiamo quale sarà il problema di oggi: assenza di cartellonistica, di indicazioni, oltrettutto c’è scarso segnale e non possiamo nemmeno utilizzare la mappa scaricata da Graziano.
Fino alla grange la Croix ci arriviamo e qui ci affidiamo a un local, che ci dice di andare a sinistra delle baite e seguire la sterrata, ad un certo punto dovremmo trovare un cartello giallo con la scritta sentiero (FIE 2018) Tete Pierre Murret, cartello che per fortuna avevamo visto in una relazione in internet, perché adesso vi assicuro che non si legge più niente, c’è solo il cartello e ci sono dei bolli gialli e rossi su un masso.
Ma dico io… siamo a Bardonecchia, in una bellissima zona quale è il vallone di Rochemolles.. ci vorrebbe così poco….qualche segnale in più....
Qui si abbandona la strada e si prosegue su sentiero (FIE 2018) che inizia a sinistra salendo, traccia che continua proseguendo obliquamente nel bosco.
Il sentiero è spesso ripidissimo, di solito nei boschi si sale a tornanti, qui la pendenza è verticale….. verticalissima..
Si raggiunge poi la quota del limitare del bosco e il bosco lascia spazio ai prati con labile traccia… oserei dire inesistente. .andiamo ad intuito… individuiamo un grosso ometto.....dove finiscono i prati e inizia la zona rocciosa e anche qui verticale, con pendenze spaccagambe.
Cominciamo poi a vedere le rocce che costituiscono la sommità, punto di riferimento per la salita.
Ci sono labili tracce di sentiero e ometti sulla costiera di destra, si prosegue in direzione della cima sino alle rocce che la costituiscono.
Fino ad ora non abbiamo incontrato nessuno, ma vediamo in lontananza alcune persone che stanno salendo molto lentamente…. questo ci dà l’idea della pendenza…
Quando loro sono in cima ecco che comincia a piovere, a noi manca ancora una mezz’ora buona… pioggerella che inizia a venire giù.. .sentiero spaccagambe.....con pietrisco.... due passi avanti e uno indietro... ma fortunatamente guardo il cielo ed ecco che vedo l’occhio del sole… ci infonde fiducia … si sta rasserenando…
Arriviamo a sinistra della cima e contorniamo la cresta stessa stando leggermente sotto le rocce.
Eccoci in cima… foto ricordo e purtroppo non ci fidiamo del meteo e decidiamo di scendere quasi subito....non vorremmo prendere acqua in discesa…
Facciamo qualche metro ed ecco che spunta una vipera.. per evitarla deviamo un po’ il percorso uscendo dal sentiero… non si sa mai….
Ci fermiamo per una breve pausa quando ormai siamo fuori dalla pietraia…..
La discesa è ancora lunga per arrivare alla macchina.. ma una pausa merenda alla Cappella della Madonna della Neve, appena sotto la grange le Croix, è meritata....
Come è meritato un giretto a Bardonecchia, anche se le gambe non ci reggono più…..!!!!!!
Avremmo dovuto incontrarci con il nostro amico Roberto, ma uno scivolone sulle colline di Torino, durante un allenamento, purtroppo lo ha costretto ad un po’ di riposo....
E così siamo soli…. con la nostra cima che ci aspetta… Tete de Pierre Muret !!! Arriviamo a Bardonecchia sotto una leggera pioggerellina…ecco però che smette subito, e così raggiungiamo Rochemolles.
Il sentiero ufficiale parte da Mouchecuite, che volendo si può raggiungere anche in auto, anche se la strada non è asfaltata.
Noi preferiamo lasciare l’auto a Rochemolles, seguendo il sentiero che va fino a Mouchecuite.
Si giunge dopo circa 30 minuti al cartello che indica le grange Mouchecuite e si svolta a destra.
Si incontrano diverse bellissime fontane con vasche in legno… un vero incanto Mouchecuite!!!
Alla fine del piccolo abitato c’è una bella cappella dedicata alla Madonna della Neve, si lascia alle spalle la cappella e si devono raggiungere le Grange La Croix.
Subito capiamo quale sarà il problema di oggi: assenza di cartellonistica, di indicazioni, oltrettutto c’è scarso segnale e non possiamo nemmeno utilizzare la mappa scaricata da Graziano.
Fino alla grange la Croix ci arriviamo e qui ci affidiamo a un local, che ci dice di andare a sinistra delle baite e seguire la sterrata, ad un certo punto dovremmo trovare un cartello giallo con la scritta sentiero (FIE 2018) Tete Pierre Murret, cartello che per fortuna avevamo visto in una relazione in internet, perché adesso vi assicuro che non si legge più niente, c’è solo il cartello e ci sono dei bolli gialli e rossi su un masso.
Ma dico io… siamo a Bardonecchia, in una bellissima zona quale è il vallone di Rochemolles.. ci vorrebbe così poco….qualche segnale in più....
Qui si abbandona la strada e si prosegue su sentiero (FIE 2018) che inizia a sinistra salendo, traccia che continua proseguendo obliquamente nel bosco.
Il sentiero è spesso ripidissimo, di solito nei boschi si sale a tornanti, qui la pendenza è verticale….. verticalissima..
Si raggiunge poi la quota del limitare del bosco e il bosco lascia spazio ai prati con labile traccia… oserei dire inesistente. .andiamo ad intuito… individuiamo un grosso ometto.....dove finiscono i prati e inizia la zona rocciosa e anche qui verticale, con pendenze spaccagambe.
Cominciamo poi a vedere le rocce che costituiscono la sommità, punto di riferimento per la salita.
Ci sono labili tracce di sentiero e ometti sulla costiera di destra, si prosegue in direzione della cima sino alle rocce che la costituiscono.
Fino ad ora non abbiamo incontrato nessuno, ma vediamo in lontananza alcune persone che stanno salendo molto lentamente…. questo ci dà l’idea della pendenza…
Quando loro sono in cima ecco che comincia a piovere, a noi manca ancora una mezz’ora buona… pioggerella che inizia a venire giù.. .sentiero spaccagambe.....con pietrisco.... due passi avanti e uno indietro... ma fortunatamente guardo il cielo ed ecco che vedo l’occhio del sole… ci infonde fiducia … si sta rasserenando…
Arriviamo a sinistra della cima e contorniamo la cresta stessa stando leggermente sotto le rocce.
Eccoci in cima… foto ricordo e purtroppo non ci fidiamo del meteo e decidiamo di scendere quasi subito....non vorremmo prendere acqua in discesa…
Facciamo qualche metro ed ecco che spunta una vipera.. per evitarla deviamo un po’ il percorso uscendo dal sentiero… non si sa mai….
Ci fermiamo per una breve pausa quando ormai siamo fuori dalla pietraia…..
La discesa è ancora lunga per arrivare alla macchina.. ma una pausa merenda alla Cappella della Madonna della Neve, appena sotto la grange le Croix, è meritata....
Come è meritato un giretto a Bardonecchia, anche se le gambe non ci reggono più…..!!!!!!
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