MTB: Monte Rai - 1259 mt- (dal Lago del Segrino, Eupilio).
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Da Eupilio, Lago del Segrino 370 mt, utilizzo un tratto di ciclabile, fino ad incontrare la "Via Cornizzolo" da cui incomincia la dura salita: tutta asfaltata e, oltre Alpe Carella, senza auto essendoci delle restrizioni con cancelli che vietano l'accesso (eccetto pedoni o bici). I primi 6 km con pendenze medie tra il 12% e 14% costanti, toccando picchi che sfiorano il 20%. Se si resiste a denti stretti in questa fase iniziale si può dire che il grosso è fatto. Gli altri 3 km mancanti al raggiungimento del Rifugio Maria Consigliere 1100 mt sono nettamente ben gestibili dove l'inclinazione più dolce e meno accentuata permette di recuperare le precedenti fatiche. In questa parte asfaltata, consiglio per la discesa, di ponderare bene la velocità con prudenza, essendoci delle canaline di scolo, a tratti impercettibili che potrebbero sbilanciare e favorire la caduta. Essendo frequentata la strada da famiglie a piedi con bambini e anziani, il rischio di scontro è alto se crediamo di essere ad una volata a tappe del Giro d'Italia.
Quindi al Rifugio Maria Consigliere 1100 mt tiro il fiato, posso affermare che è stata una vera salita di "sacrificio" ma per la birra è ancora troppo presto. In questo punto si fermano praticamente tutti i ciclisti. Terminato l'asfalto, proseguo su sterrato accidentato in direzione del Monte Prasanto. Ad un bivio, sotto ad un fitto bosco di conifere, seguo per la Bocchetta di San Miro che raggiungerò con un "sano" portage in spalla della bicicletta. Dal valico risalgo in sella puntando la larga dorsale solo per un breve tratto, dopodiché la natura del terreno e la ripidità dell'erta prativa mi obbligano nuovamente a scendere e proseguire ancora a spinta fino in vetta: Monte Rai 1259 mt. Per il rientro al Rifugio Maria Consigliere questa volta percorro la dorsale sud-occidentale della montagna, evitando il più possibile di restare a lato dell'esposto salto sul dirupato e roccioso versante meridionale della montagna. Qualche punto tecnico richiede più attenzione, ma nel complesso senza grossi patemi d'animo riprendo l'asfalto che mi riporterà a Eupilio al Lago del Segrino dove ho la macchina parcheggiata. Giornata di grande soddisfazione personale!
Quindi al Rifugio Maria Consigliere 1100 mt tiro il fiato, posso affermare che è stata una vera salita di "sacrificio" ma per la birra è ancora troppo presto. In questo punto si fermano praticamente tutti i ciclisti. Terminato l'asfalto, proseguo su sterrato accidentato in direzione del Monte Prasanto. Ad un bivio, sotto ad un fitto bosco di conifere, seguo per la Bocchetta di San Miro che raggiungerò con un "sano" portage in spalla della bicicletta. Dal valico risalgo in sella puntando la larga dorsale solo per un breve tratto, dopodiché la natura del terreno e la ripidità dell'erta prativa mi obbligano nuovamente a scendere e proseguire ancora a spinta fino in vetta: Monte Rai 1259 mt. Per il rientro al Rifugio Maria Consigliere questa volta percorro la dorsale sud-occidentale della montagna, evitando il più possibile di restare a lato dell'esposto salto sul dirupato e roccioso versante meridionale della montagna. Qualche punto tecnico richiede più attenzione, ma nel complesso senza grossi patemi d'animo riprendo l'asfalto che mi riporterà a Eupilio al Lago del Segrino dove ho la macchina parcheggiata. Giornata di grande soddisfazione personale!
Tourengänger:
GAQA
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